Due papi, una testimonianza di santità e pace

È stata inaugurata sabato 13 dicembre, in Villa Tittoni a Desio, la mostra Giovanni Paolo I, il Papa inatteso, che è visitabile fino al prossimo 9 gennaio 2026 accanto alla mostra ‘Costruirò la Casa della Pace’, dedicata a Pio XI.


Mons. Mauro Barlassina ha salutato l’evento con queste parole:

“Porgo un saluto riconoscente e grato agli organizzatori dell'incontro tra i due pontefici indimenticabili: Pio XI e Giovanni Paolo I. L'evento si inserisce nel contesto della collaborazione tra la Fondazione Casa Natale Pio XI e la fondazione Papa Luciani nel contesto del Giubileo dei cinque Papi. In particolare Desio e Canale d' Agordo sono accomunate dal desiderio di tenere viva la memoria di Achille Ratti e Albino Luciani riconoscendo in loro veri pastori secondo il cuore di Cristo e, ancor prima, cristiani in cammino di santità.
Per esprime gratitudine e offrire il saluto propongo di rileggere la loro straordinaria testimonianza storica e credente attraverso alcune testimonianze.
1. Albino Luciani , il Papa dei 33 giorni, che è nel cuore dei cristiani e di molti che cercano la verità viene tratteggiato così dal successore S. Giovanni Paolo II: "Come parroco, come vescovo, come patriarca, come papa, Giovanni Paolo I non ha fatto altro che questo: dedicare tutto se stesso alla Chiesa, fino all'estremo respiro. La morte lo ha colto così, come sugli spalti di un vero e proprio servizio insonne; così egli è vissuto, così egli è morto". Benedetto XVI indica la virtù più luminosa di Albino Luciani: "L'umiltà può essere considerata il suo testamento spirituale. Grazie proprio a questa sua virtù , bastarono trentatrè giorni perchè papa Luciani entrasse nel cuore della gente".
2. Achille Ratti, in un certo senso anche lui papa inatteso dal momento che viene chiamato al pontificato in una situazione storica intricata e in modo imprevedibile dopo solo sei mesi di episcopato nella sua diocesi di origine, Milano, è visto così dall'allora cardinale Montini: "Era della tempra dei forti, dei grandi camminatori, degli scalatori di vette, anche e soprattutto nel paese delle anime". E lo storico mons. Ennio Apeciti, nel volume Pio XI "Leone del Vaticano" risponde all'interrogativo su cosa ha animato Achille Ratti così: "La sua fede. Egli fu un papa, un credente che ha centrato tutta la sua vita sull'annuncio del Vangelo agli uomini per l'amore che egli stesso provava per Dio, cui aveva dato tutta la vita".
Sono cenni per ricordare che i due papi, diversi nel carattere e nella formazione, chiamati al ministero petrino in situazioni storiche diverse siano molto più vicini di quanto possa apparire ad una lettura poco approfondita.
Esprimo un augurio che è anche un auspicio: la storia riconosca con maggiore oggettività il loro contributo per la pace nella Chiesa e nel mondo e noi Chiesa che molto dobbiamo loro abbiamo a continuare a promuovere la loro santità, già ufficialmente dichiarata per Albino Luciani, perchè esemplari nella vita cristiana.


Grazie ancora a tutti i soggetti coinvolti in questo evento, grazie all' amministrazione comunale per la concessione degli spazi di Villa Tittoni e grazie a tutti i presenti