Un presepe che racconta la quotidianità in cui nasce la luce del Natale.

Anche quest’anno il gruppo della Basilica – formato da persone che da oltre quarant’anni portano avanti questa tradizione, insieme ad altri che nel tempo si sono lasciati conquistare dall’iniziativa – ha realizzato il presepe che sarà esposto all’interno della Basilica di SS. Siro e Materno a Desio.


Si tratta di un’opera di circa 5 metri per 5 metri, ambientata in una ridente cittadina di campagna, quest’anno attraversata da un fiume. Come da consuetudine, il presepe non si limita a rappresentare la Natività, ma richiama un momento di vita quotidiana: Gesù nasce quasi nell’indifferenza generale: c’è chi va al mercato, chi lava i panni, chi gioca con la neve, chi chiacchera, chi si sposa. C’è una normale routine, mentre solo alcuni personaggi si accorgono della sua presenza, come raccontato nei Vangeli. È un modo per ricordare come la luce del Natale e del Cristo possa irrompere nella normalità di ogni giorno.


Quest’anno, su desiderio di Monsignor Mauro Barlassina, il presepe è aperto al pubblico già dall’8 dicembre, festa dell’Immacolata. La preparazione è iniziata a metà novembre e ha coinvolto circa quindici persone che, tre volte alla settimana, si sono ritrovate per tre ore ogni sera a lavorare insieme con passione, dedizione e divertimento. Diciamo divertirsi perché in fondo a questo gruppo piace fare questa cosa per la comunità e piace farlo divertendosi. La serata trascorsa con i “presepari”, anche se stancante dopo le giornate di lavoro e di impegni personali, ha sempre un  clima di entusiasmo e amicizia. È un servizio prezioso alla parrocchia, che unisce generazioni diverse e rafforza il senso di comunità.


Il ricavato delle offerte sarà interamente devoluto alle opere missionarie della diocesi di Milano.