Categoria: SS. Siro e Materno

  • Suor Chiara Elisabetta ringrazia

    Cari amici della parrocchia SS. Siro e Materno e… dintorni,

    non essendo sicura di riuscire a farlo individualmente, vorrei, attraverso queste righe, raggiungervi tutti…
    …con un grazie ancora pieno di voci, volti, abbracci per tutti voi che avete potuto essere presenti qui in Assisi il giorno della mia professione solenne, condividendo più da vicino la grazia di questo momento: la vostra presenza festosa mi ha fatto sentire ancora benvoluta e custodita dalla mia comunità d’origine !

    …con un grazie colmo di riconoscenza per tutti voi – anche per chi, magari pur volendolo, non ha potuto esserci – che, in diversi modi, con discrezione e generosità, vi siete fatti ugualmente vicini attraverso i messaggi, i doni, le offerte: siete stati segno della bontà di Dio e della sua Provvidenza!

    …con un grazie leggero e delicato per tutti voi che, in silenzio, soprattutto con la preghiera, il ricordo, l’affetto,- forse anche con l’offerta di una sofferenza o di una malattia – avete accompagnato il mio “sì”: anche se in alcuni casi i vostri nomi e i vostri volti sono sconosciuti agli uomini, sono luminosi davanti a Dio !

    Il mio cuore è ancora pieno di festa, di gioia e di stupore per il grande dono che ho ricevuto e desidero che tutto questo non sia solo per me, ma, attraverso le vie note a Dio solo, un riflesso di questa bellezza possa raggiungere ciascuno di voi e rallegrare la vostra vita, darvi serenità, pace consolazione e ogni bene necessario.

    Vorrei che proprio nessuno di voi si considerasse estraneo a questo ringraziamento: sentitevi tutti ricordati e custoditi da un preghiera piena di gratitudine, non solo per il  7 giugno, ma anche per tutta la storia che ci lega. Dopo la mia famiglia, infatti, è stata la fede di questa comunità, la vostra fede e testimonianza che – nell’oratorio, come in tante esperienze condivise – mi ha generato a questa vocazione, in cui, il Signore, pieno di gioia, ha preso me sulle sue spalle (cfr Lc 15,3-7, il vangelo della professione) per mostrare a tutti il suo amore e la sua misericordia.

    Con questi sentimenti, faccio mie le parole di S. Chiara come dono e benedizione per ciascuno di voi:

    Il Signore vi benedica e custodisca,
    mostri a voi la sua faccia e vi usi misericordia,
    rivolga a voi il suo volto e vi doni la pace.
    ed Egli faccia che voi siate sempre con Lui.
    Il Signore sia sempre con voi

    Sr Chiara Elisabetta

    Monastero di S. Quirico
    Assisi, 19 giugno 2013

  • La lettura: cibo per la mente

    Matino G. – Tenerezza di parola, Riflessioni per la vita dai libri dei Proverbi, dei Salmi e della Sapienza  –

    Ed. S. Paolo 2013, pp. 120, € 16,00.

    Queste ‘riflessioni per la vita’ del sac. Gennaro Matino s’ispirano direttamente ai libri biblici di Proverbi, Salmi e Sapienza e intendono attenuare – come “Parola alta” – tutte quelle “parole volgari, arroganti, menzognere che mettono a tacere le parole del cuore”, per offrire quella forza necessaria che aiuta ad affrontare le inevitabili traversie della vita. Lo stile poetico, ricco di immagini ed evocazioni è arricchito dalle illustrazioni di Blasco Pisapia che danno ulteriore leggerezza al testo. Sembra quasi di sentire Papa Francesco quando don Matino afferma: “Misericordia, un cuore sconfinato e aperto alla povertà di ogni miseria, al dolore di ogni afflitto, alla speranza di ogni disperso”.

    Isnard C. – Correggere la Chiesa. Confessioni di un Vescovo

    Ed. La Meridiana, pp. 56, € 12,00.
    “Sono sicuro che in questo opuscolo non ci sia nulla contro la fede cattolica. Al contrario, penso che  sebbene esso mi faccia rischiare qualche contestazione del superiore (ho un solo superiore, il Papa) affronterei tutto questo con la coscienza tranquilla.  (…) Ci sono molte cose che on sono state corrette dal Vaticano II: Ma penso che tutti i cattolici abbiano il dovere di fare qualcosa per correggerle. Ho compiuto il mio dovere” (dalla  postfazione  dell’Autore).

    Dom Clemente Isnard, vescovo benedettino brasiliano, in questo volumetto affronta alcune problematiche controverse come le nomine dei vescovi, l’influenza dei nunzi, il celibato dei preti, il posto della donna nella Chiesa ecc.

    Sacino G. – Zuccalà A. – La fede è…? Tredici conversazioni e risposte (ai giovani) utili per chi cerca, inutili (forse) per chi è prevenuto

    Ed. ElleDiCi 2012, pp. 110, € 10,00
    Libro-intervista sulla fede dove le domande provengono da giovani che presentano le obiezioni più comuni che normalmente si fanno a chi è credente. Rielaborate dal giovane medico Alberto Zuccalà, le risposte sono di mons. Giuseppe Sacino, scrittore, docente e parroco. Secondo la tradizione ebraico-cristiana non è l’uomo che cerca di mettersi in contatto con Dio, ma “E’ Dio che cammina con l’uomo e fa fare all’uomo l’esperienza di lui, che è libertà…La fede viene prima del gesto sacro e non si esaurisce in esso. La fede è coinvolgimento totale ed esistenziale”.

    Fumagalli A. – E Dio disse loro. Storie di coppia nella Bibbia

    S. Paolo 2013, pp. 120, € 10,00
    L’autore è professore di etica teologica fondamentale e sessuale presso il Seminario arcivescovile e l’Istituto superiore di Scienze religiose di Milano. Egli ricostruisce gli amori, la famiglie e gli amici, le gioie e i dolori, i dubbi e gli entusiasmi, ad es., di Isacco e Rebecca, Sansone e Dalila, Elkana e Anna, Aquila e Priscilla, Giuseppe e la moglie di Potifar, Davide e Betsabea, Giuseppe e Maria, Pilato e la moglie.

    L’autore presenta le vicende di queste coppie vedendone l’analogia con quelle vissute da tante coppie oggi e rivelando lo sguardo amorevole di Dio sopra di loro.

    Campanini G.- Stare insieme.  Alla ricerca di una famiglia “conviviale”

    S. Paolo 2013, pp. 184, € 13,00.
    Oggi da più parti si ha l’impressione di essere di fronte a una sorta di “smarrimento” della famiglia. Il quadro dei valori sui quali anche in Italia la famiglia si era fondata appare in larga misura superato e non più proponibile. Da qui l’esigenza di una profonda revisione che – senza abbandonare le grandi linee portanti dell’esistenza coniugale – le riproponga in una prospettiva più rispondente alle esigenze dell’uomo contemporaneo. In queste pagine il prof. Campanini offre al lettore un’essenziale ricognizione di ciò che è cambiato e che ancora sta cambiando nella famiglia contemporanea. Ad es.: alla sfida della società tecnologica, dove regnano il dominio e l’efficienza, la famiglia può rispondere solo se recupera “la dimensione conviviale dello stare insieme” che si esprime nello stile della gratuità, della “logica del dono”, mostrandosi capace di infondere gioia e serenità.

  • Avvisi S.Siro e Materno di domenica 23 giugno

    Lunedì 24, martedì 25 e mercoledi 26 giugno sono ancora aperte in Oratorio, presso la segreteria del Grest le iscrizioni per i primi 3 turni delle vacanze oratoriane.

    Lunedì sera in Oratorio alle ora 21 si tiene la riunione genitori dei partecipanti al 1° e 2° turno delle vacanze

    Martedì 25 alle ore 21.00 sarà celebrata una S. Messa in onore di S.Eurosia presso la cappelletta di via Lombardia.

    Anche il prossimo mercoledì 26 giugno dalle 20.30 alle 22.00 sarà possibile visitare il campanile, accompagnati da alcuni membri del Gruppo Campanari.

    Venerd’ 28 giugno alle ore 20.00 nei cortili dell’Oratorio inizia la Festa “Formato Famiglia” con tavola calda e bar mentre alle ore 21.00 ci sarà lo spettacolo serale.

  • S.Messa del lunedì mattina spostata in Basilica

    La S.Messa del lunedì mattina delle ore 9.00 già a partire da lunedì 24 giugno verrà celebrata in Basilica per consentire una regolare attività del Grest in Oratorio.

  • Difendere l’embrione: una battaglia di civiltà

    Difendere l’embrione: una battaglia di civiltà

    La campagna dei cittadini europei Uno di noi

    (di Franceso Rossi, dal mensile dell’Azione Cattolica Segno nel mondo)

    Fin dal primo momento è “uno di noi”. Una nuova vita, un embrione che, se potrà vedere la luce, diventerà bambino o bambina, poi uomo o donna. Ma il suo “diritto alla vita” oggi è messo in discussione, in tanti casi negato, e per questo ha preso il via l’iniziativa dei cittadini europei “Uno di noi”, che si propone di portare nelle sedi istituzionali dell’Unione europea (Ue) il tema della difesa e della promozione della vita. L’obiettivo dichiarato è la “prote-zione giuridica della dignità, del diritto alla vita e dell’integrità di ogni essere umano fin dal concepimento”, e a tal fine si chiede all’Ue di “intro-durre un divieto e porre fine al finanziamento di attività che presup-pongono la distruzione di embrioni umani”.

    No, dunque, al sostegno di ricerche “finalizzate alla clonazione umana” o “che distruggano embrioni umani, incluse quelle volte all’otte-nimento di cellule staminali, e atti-vità di ricerca comportanti l’utilizzo di cellule staminali embrionali umane in passaggi successivi al loro ottenimento. Inoltre, niente soldi pubblici neppure a “organizzazioni che praticano o promuovono l’abor-to”.

    Per dare seguito alla campagna, portandola all’attenzione delle sedi Ue, l’obiettivo iniziale è la raccolta di almeno un milione di firme: un traguardo al quale ha contribuito la giornata di mobilitazione indetta dalla Chiesa italiana e che ha visto in prima fila parrocchie, associazioni e mass media (anche da noi a Desio lo scorso 2 giugno nelle chiese della città sono state raccolte 1087 firme – si può vedere più sotto il dettaglio della raccolta) Anche l’Azione Cattolica è scesa in campo per “far crescere – ha dichiarato il presidente nazionale Franco Miano – la sensibilità attorno al tema della difesa dell’embrione umano e innescare un’ampia riflessione intorno al riconoscimento dell’u-guale dignità dell’uomo, dal conce-pimento alla morte naturale, dignità che fonda i valori di libertà, giustizia e pace, che sono poi alla base del vivere insieme”.

    “Firmare vuol dire – ha sotto-lineato il Presidente – dare voce a chi non ce l’ha: è la più semplice delle risposte, perché si dà dignità a chi non può rivendicarla da solo”, e al tempo stesso è “una specie d’invocazione perché la società si occupi di tutte le sue dimensioni e componenti, anche per più deboli e invisibili, invece che solo di quelle forti e rumorose”.

    L’adesione è ancora aperta: si può firmare (una sola volta e in una sola forma) o su un modulo cartaceo, da chiedere e poi restituire al comitato promotore italiano (presso il Movimento per la vita, lungotevere Vallati, 2, Roma, tel. 06.68301121), oppure on line dal sito www.oneofus.eu.

  • 19 e 26/6 Visite al campanile della Basilica

    Mercoledì 19 e 26 giugno, i campanari della Basilica sono a disposizione ad accompagnare i visitatori al campanile della Basilica: dalle ore 20.30 alle 22.00.

  • Messa di 1° S.Comunione 2013

    Domenica 19 maggio alle ore 10,00 in Basilica, S. MESSA DI PRIMA COMUNIONE per i ragazzi di quarta elementare.

    Attenzione: solo per questa domenica, la S. Messa delle ore 11,30 verrà celebrata presso la Chiesa dell’Oratorio in via Grandi e non in Basilica.

  • Un cammino comune per la promozione della libertà religiosa

    Un cammino comune per la promozione della libertà religiosa

    La lectio a due voci tra il cardinale Scola e il Patriarca Bartolomeo culmine delle celebrazioni dei 1700 anni dall’Editto di Costantino. Papa Francesco: «Sia ovunque rispettato il diritto all’espressione pubblica della propria fede»

     di Filippo MAGNI

    Una «storica decisione» che «aprì nuove strade al Vangelo e contribuì in maniera decisiva alla nascita della civiltà europea». È questo, nelle parole di Papa Francesco, il significato del-l’Editto di Milano con il quale l’im-peratore Costantino decretò nel 313 d.C. il diritto alla libertà religiosa.

    Le parole del Pontefice introducono e arricchiscono la lectio che celebra i 1700 anni dalla pubblicazione dell’Edit-to. Nella sala delle cariatidi di Palazzo Reale, nel centro della Milano che fu sede della pubblicazione del decreto, il cardinale Angelo Scola e il Patriarca ecumenico Bartolomeo dialogano sul versetto del Vangelo secondo Giovanni “Conoscerete la verità. E la verità vi farà liberi” (Gv 8,32). Ascoltano con attenzione le parole di Papa Francesco quando, per voce del vicario diocesano mons. Luca Bressan lettore del mes-saggio papale, auspica «che la comune testimonianza dei cristiani di Oriente e di Occidente, sorretta dallo Spirito del Risorto, concorra alla diffusione del messaggio di salvezza in Europa e nel mondo intero». Il Santo Padre guarda al presente e si rivolge con chiarezza alla politica quando si augura che «grazie alla lungimiranza delle autorità civili sia ovunque rispettato il diritto all’espres-sione pubblica della propria fede e sia accolto senza pregiudizi il contributo che il cristianesimo continua ad offrire alla cultura e alla società del nostro tempo».

    Lo ascolta seduto in prima fila il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, che porge poi il suo saluto esprimendo «emo-zione» per la visita di Bartolomeo. «Milano – afferma – dà oggi prova della sua capacità di essere al centro del dialogo. È dall’incontro tra le diversità che nasce la speranza», aggiunge. Rivendicando l’ospitalità della città «per credenti di tutte le fedi, per non creden-ti, per persone provenienti da tutte le culture del mondo».

    L’incontro tra il cardinale Scola e il Patriarca Bartolomeo è un «momento di speranza» anche nell’intervento di s. ecc. Brian Farrel, segretario del Pon-tificio consiglio per l’unità dei cristiani, che aggiunge quanto sia «difficile esagerare l’importanza dell’Editto di Milano». Una «tappa fondamentale nella storia dell’umanità», lo definisce il Patriarca Bartolomeo. Ma cosa si può definire libertyà? si chiede ”E’ la mancanza di arroganza e vanità”, secondo il Santo Crisostomo». Un «profondo,eterno,incomprensibile mi-stero» donato da Dio all’uomo». Ma «questa libertà prosegue -, essendo spesso separata dal suo Datore primo», viene «isolata, divinizzata, acquista un carattere antropocentrico, diventa onnipotente, causando grandi crimini». […]

    Bartolomeo afferma che la libertà «non può esistere senza Croce»…«si trova nell’amore, nella nostra sottomissione, nel nostro servizio per gli altri». Con questi presupposti, aggiunge, «non sussistono motivi religiosi per un violento scontro tra le culture e i principi di Cristianesimo e Islamismo». Ma piuttosto, aggiunge, «le guerre e tutti gli atti di inimicizia tra gli appartenenti alla medesima religione e alle sue varia-zioni» sono «riferibili ad altre questioni pratiche» e non religiose. Il modo per appianare i conflitti è «lo sviluppo di dialoghi seri e in buona fede». […]

    L’appello conclusivo di Bartolomeo è dunque per tutti, «affinché prevalga la pace e la sicurezza tanto nel Medio Oriente…quanto in tutto il mondo, dove viene calpestata la libertà della fede in Cristo con il pretesto del terrorismo, delle guerre, delle oppressioni econo-miche e in molti altri modi. Situazioni che si correggono solo con personali autocritiche, con la Grazia dello Spirito Santo».
    La libertà «è l’anelito più profondo che qualifica da sempre il cuore dell’uomo», esordisce il cardinale Angelo Scola. E il diritto alla libertà religiosa, aggiunge, è il più alto gradino della scala dei diritti, senza il quale tutti gli altri sono destinati a crollare, «perché permette all’uomo di interrogarsi sul senso stesso dell’esistenza». Ripercorrendo il valore storico dell’Editto, l’Arcivescovo di Milano ne sugge-risce l’importanza oggi, nella società plurale. «Il riconoscimento del bene della differenza» che deriva dalla contemplazione della Trinità «permette di combattere l’utopia del collettivismo in cui l’uomo si dissolve nello Stato».

    In particolare Milano e la Lombardia, prosegue Scola, «Sono chiamate a mostrare la capacità di rinnovare il corpo ecclesiale e quella di edificare un buon tessuto sociale, rispettoso della libertà di tutti. Consegneranno in tal modo alle nuove generazioni, nell’es-ercizio di una memoria viva, la fede operosa dei padri e, in solidale filìa con tutti, l’eccellente esperienza civica delle terre ambrosiane».

    Perché «le parrocchie, le associazioni, i movimenti sono consapevoli che per i cristiani non ci sono bastioni da difendere, ma vie da percorrere per documentare che Cristo è l’Evangelo dell’umano».

    In conclusione, prima di annunciare che il prossimo 31 gennaio verrà resa la cortesia della visita con un viaggio del cardinale Scola a Costantinopoli da Bartolomeo, l’Arcivescovo di Milano auspica un «cammino comune» delle Chiese per la «promozione della libertà religiosa in Oriente e in Occidente». Un dovere, conclude Scola, «che la Chiesa di Milano non intende disertare».

  • 1ª S.Comunione in Basilica

    Domenica 19 maggio in Basilica, S. Messa di Prima Comunione per i ragazzi di quarta elementare. Per l’occasione, solo per questa domenica, la S. Messa delle 11:30 viene celebrata presso la Chiesa dell’Oratorio in via Grandi e non in Basilica.

  • “Ma quanto vale una mamma?”

    Venerdì 10 maggio alle ore 21,00: presso l’Oratorio B.V.I., in occasione della “Festa della mamma”, incontro-confronto sul tema: “Ma quanto vale una mamma?”, con la Dott.ssa Lucia Todaro, psicopedagogista e consulente di formazione.