9 novembre 2025
In tutta la nostra diocesi, nella domenica di novembre che precede l'inizio di Avvento, si celebra una giornata speciale, tutta dedicata alla presenza capillare di Caritas in ogni parrocchia e al ruolo di coordinamento e indirizzo di Caritas Ambrosiana.
Viviamo questa giornata diocesana Caritas guidati dalle parole del nostro Arcivescovo che, nella proposta pastorale di quest’anno “Tra voi, però, non sia così”, c’invita ad essere discepoli che amano la Chiesa, sono lieti di essere Chiesa, nella prossimità a tutti. Il cammino Caritas di quest’anno ci dovrà aiutare a coniugare “Sinodalità e carità”, mettendo insieme la disponibilità a mettersi a servizio di chi è più fragile e l'unità di chi sente parte a pieno titolo di un insieme, di una Chiesa che si fa ospedale da campo. Così che le nostre comunità si rinnovino nell’accogliere, nell’ascoltare, nel prenderci cura di tutti, perché tutti si sentano accolti, chiamati a conversione, destinatari di una vocazione.
Questa domenica è per la nostra Diocesi anche la Giornata Mondiale dei poveri. Abbiamo quindi l'occasione di invitare quanti incontriamo nei diversi servizi Caritas e che vivono all’interno delle nostre comunità, a vivere insieme questo giorno nel ringraziamento, nella condivisione, nella fraternità che il Vangelo della carità ci chiama a vivere.
Nella nostra comunità, nelle S. Messe di questa domenica ci saranno alcuni momenti particolari e significativi: un messaggio introduttivo che presenta il tema della giornata e il ruolo di Caritas; alcune preghiere dei fedeli in cui affidiamo a Dio le nostre paure e difficoltà; la consegna a tutti i fedeli di uno stralcio del Messaggio del Papa sulla giornata dei poveri.
Inoltre nella S.Messa delle 11.30 in Basilica ci sarà il “mandato” agli operatori della Carità attivi in tutte le Parrocchie desiane. Il gesto del “mandato” rende la loro presenza stimolo perché tutta la comunità cristiana cammini sulla strada della prossimità, vivendo gesti di amore gratuito nei confronti dei più poveri. I volontari della carità che ricevono il mandato, in virtù della responsabilità ricevuta in nome di tutta la comunità, ci mettono la faccia, si fanno riconoscere da tutti e accettano il compito di prendersi cura di quanti hanno bisogno di un aiuto, di quanti non ce la fanno e che abitano vicino a noi.