Sfogliando questo numero di “Comunità in cammino” troverete le proposte pensate per la festa patronale nell’anno centenario della proclamazione a città di Desio. Non entro nel merito dei singoli appuntamenti ma cerco di offrire il motivo per cui dare rilievo alla nostra festa patronale cittadina.
- Viviamo la festa per fare memoria di doni ricevuti e che, a nostra volta, possiamo trasmettere. Una festa permette di tornare a ricordare cosa ci sta a cuore, perché impegnarsi nelle attività di ogni giorno, vivere relazioni buone e costruttive fatte di incontri gratuiti e semplici.
- Nel programma riportato nelle pagine interne troviamo tre serate dove, con linguaggi diversi, avremo la possibilità di conoscere meglio alcuni testimoni di vita buona (suor Lucia Pulici con altre due consorelle, S. Teresa di Gesù Bambino e, con alcune mostre, i Santi della porta accanto). In questo modo si vuole suggerire che vi sono buone ragioni per affrontare la vita pur nelle sue innumerevoli complessità. Forse c’è un grido inconscio di trovare il “perché” stare al mondo. I testimoni che incontreremo saranno di aiuto per vedere la luminosità anche nella complessità.
- Il terzo motivo è più interno alla comunità cristiana ma sempre in dialogo con la città. Infatti sabato 21, in mattinata, sarà possibile condividere e confrontarci sul nostro essere Chiesa nella città. Essere e vivere da cristiani non per conservare ma per annunciare la gioia e la contemporaneità del Vangelo
Nel concludere sottolineo che non mancheranno occasioni per condividere fraternamente il pasto come momento di vita comunitaria.