Il brano del Vangelo di oggi ha come protagonisti Gesù e Nicodemo che è un fariseo, membro del Sinedrio, uomo di cultura.
Nicodemo invita ed incontra Gesù “di notte“. I motivi di questa scelta possono essere i più diversi: per non perdere la reputazione, per avere un tempo più disteso per il dialogo. Forse Giovanni vede nelle tenebre della notte l’animo di quest’uomo: è colpito dalla persona di Gesù, lo loda per quanto dice e per quanto fa, ma non ha ancora la luce della fede: non riesce a capire il discorso di Gesù, anche se non lo rifiuta.
La sua riscoperta di Gesù maturerà lungo la vita e sfocia solo dopo la morte di Gesù, quando sarà disposto a tutto per Lui. È onestamente in ricerca, vuol uscire dalle tenebre. Gesù lo aiuta in questo sforzo, ricordandogli che è necessario rinascere, cambiare modo di vedere, di pensare e di vivere: tutto questo, ricorda Gesù, è dono dello Spirito.
Sono brani che ci chiedono se come Nicodemo siamo persone sempre in ricerca o se, invece, diamo tutto per scontato o peggio se siamo scoraggiati dalle tenebre. Siamo convinti che l’essere cristiani non consiste nel fare qualche gesto particolare ma, invece, nell’accogliere in noi una vita nuova che tocca ogni sentimento ed ogni situazione?
Chiediamo insieme al Signore di essere una comunità aperta al dono dello Spirito, sempre più consapevole dell’amore di Dio per ciascuno di noi, capaci di condividere questo amore con i fratelli che il signore ci fa incontrare.