Il pellegrinaggio dei Vescovi lombardi in Terra Santa, tra incontri di pace e segni di speranza nelle ferite del conflitto.
Tra i Vescovi lombardi in pellegrinaggio in Terra Santa dal 27 al 30 ottobre c'è anche monsignor Luca Raimondi. Già nel primo servizio televisivo andato in onda martedì 28 durante il TG regionale della Rai lo si vede durante un incontro coi un gruppo di bambini.
È lui che ci spiega via messaggio:
«Eravamo in un asilo di bimbi di beduini. Abbiamo incontrato anche le donne che, con l'aiuto di suore messicane che vivono con loro, hanno scoperto l'arte del pizzo e del ricamo palestinese. Non abbiamo potuto fare fotografie, gli uomini non vogliono. Quando mi sono messo in testa una delle sciarpe fatte da loro, è finito tutto in risate».
Ci manda un'altra foto, però. È scattata nelle grotte di San Girolomo e lo ritrae accanto al crocifisso riportato sull'immagine della sua prima Messa.
Scrive ancora don Luca:
«È da poco terminata la testimonianza dei circles parents: due genitori, un israeliano e un palestinese, hanno avuto una figlia uccisa esplosa da Hamas e l'altra uccisa da un cecchino israeliano. Hanno iniziato un cammino di pace e di amicizia che coinvolge 300 genitori che dicono basta con l'odio e la violenza! Meraviglia nella desolazione che si respira qui».
La richiesta dei Vescovi è di accompagnare con la preghiera il loro pellegrinaggio e chiedere senza soste il dono della pace. Ovunque, in ogni angolo della terra.