Autore: basilica

  • La morte di Padre Bartolomeo (Meo) Elia, Saveriano

    La morte di Padre Bartolomeo (Meo) Elia, Saveriano

    Lunedì 7 luglio in Casa Madre a Parma, è deceduto a 89 anni padre Bartolomeo (Meo) Elia. Nato nel 1936 a Villafranca Piemonte (To), emette la Professione Perpetua e riceve l’Ordinazione Presbiterale a Parma il 16 ottobre 1960. Viene chiamato a lavorare come addetto allo CSAM (Centro Saveriano Animazione Missionaria) a Parma. Qui è anche direttore del giornalino “Missionari Saveriani” e Direttore della rivista “Fede e Civiltà”. Nel 1970 viene destinato allo Zaire, a Kiringye come Rettore e Direttore del Centro Attività Missionarie, Mediche e Sociali. È Vice Regionale (1972-1974), Superiore Religioso Ubembe (1971-1974) e Consigliere Regionale (1974 -1977). Dal 1975 al 1977 è parroco di Bunyakiri, Sud-Kivu. Eletto Consigliere Generale nel X Capitolo Generale, dal 1977 al 1983 serve la Congregazione nelle 24 visite fatte ai confratelli nelle varie Circoscrizioni; partecipa ai Convegni Internazionali organizzati dalla Direzione Generale. Nel 1983, nel XI Capitolo Generale, viene rieletto Consigliere Generale e compie più 17 visite alle Circoscrizioni Saveriani. Nel 1989 trascorre un periodo a Finchley-Londra per lo studio dell’Inglese e dal 1990 al 2003 è Direttore della rivista “Missione Oggi”. Nel 2004 viene destinato alla Circoscrizione del Brasile Nord, parroco di São Pedro, Concórdia do Pará. Dal 2008 al 2011 è Superiore Regionale. Nel 2011 viene eletto come Consigliere Regionale. Dopo un periodo di cure a Parma (2011) ritorna in Amazzonia come parroco di São Pedro. Nel 2021 viene richiamato in Italia dove è impegnato nell’Animazione Missionaria e Vocazionale nella comunità Saveriana di Desio, fino al 02 giugno 2025, giorno in cui viene trasferito, per ragioni di salute, alla Casa Madre di Parma.

  • Questa settimana in città 6-11 luglio 2025

    Le salite al campanile col Gruppo Campanari

    In concomitanza con le serate di Desio Summer Music Festival nei mercoledì estivi (fino al prossimo 23 luglio), il Gruppo Campanari della Basilica ripropone la gradita esperienza delle salite guidate alla cella campanaria. Il campanile sarà aperto dalle 21 ed i gruppi vi potranno accedere a cadenze di mezzora, fino alle 22.30.

    Incontro Consigli della Comunità Pastorale

    Martedì 8 luglio alle 21 presso la Casa Parrocchiale della Basilica è previsto un momento fraterno aperto a tutti i componenti dei consigli pastorali, delle commissioni affari economici e dei consigli degli oratori, con la presenza di don Pietro Cibra, che ad inizio settembre lascia la Comunità Pastorale di Desio, e di con Fabrizio Vismara, il sacerdote che prenderà il suo posto.

    Le feste serale a conclusione degli oratori estivi

    I tre oratori cittadini che sono stati sede delle proposte estive chiamano a raccolta tutti i partecipanti per una serata di festa insieme. Mercoledì 9 luglio l’appuntamento è a San Giovanni Battista per i bambini di 4 e 5 elementare, gli animatori e le famiglie. Giovedì 10 luglio i ragazzi delle medie trascorreranno la serata con gli animatori e le famiglie ai Santi Pietro e Paolo. Venerdì 11 luglio sarà la volta dei piccoli di 1, 2 e 3 elementare, degli animatori e delle famiglie festeggiare all’oratorio BVI.

    Un dono da condividere

    La raccolta mensile di alimenti e prodotti per la pulizia personale e della casa è prevista presso le chiese cittadine per sabato 12 luglio e domenica 13. I responsabili di Un dono da condividere informano che i beni più urgenti, questo mese, sono salsa in bottiglia, merende, biscotti, marmellata, brioches, formaggini, ceci, lenticchie, succhi di frutta, carta igienica e carta per la casa, confezioni piccole di shampoo, dentifricio, bagnodoccia, sapone liquido, detersivo per lavatrice e per piatti. La raccolta di giugno in tutta la Comunità Pastorale ha raggiunto i 913 chili di prodotti.

    Commissione comunicazione

    I componenti della Commissione Comunicazione della Comunità Pastorale si riuniscono martedì 15 luglio alle 21 presso la casa parrocchiale della Basilica

    Anniversari a San Giovanni Battista

    Durante la celebrazione delle 10.30 di domenica 22 giugno, in occasione della festa patronale di San Giovanni Battista, si sono ricordati gli anniversari significativo di matrimonio di parecchie coppie. Eccole ritratte ai piedi dell’altare, insieme a don Mauro e a don Marco che hanno concelebrato il rito.

    8xmille alla Chiesa Cattolica

    Solo il 40% dei contribuenti italiani pone la firma sulla propria dichiarazione dei redditi o sul modello CU, nel quadratino che stabilisce l’elargizione dell’8×1000. Eppure quella firma non significa dover pagare una tassa in più. L’adesione non comporta alcuna spesa al contribuente, non è una tassa aggiuntiva. Firmando, non si paga un euro in più rispetto al dovuto, si decide soltanto a chi devolvere l’8×1000 delle tasse già pagate.

    Scegliendo la Chiesa cattolica, le 226 diocesi italiane, le 25mila parrocchie, i 32mila sacerdoti possono usare il contributo statale da noi stabilito per gli aiuti ai poveri, la solidarietà, l’accoglienza, i servizi educativi e molto altro. La firma va posta sul modello 730, sul modello redditi e sul CU, per chi è esonerato dalla dichiarazione, avendo la pensione come solo reddito.

    Qui puoi leggere lo speciale con tutte le informazioni e le spiegazioni.

    Dal discorso di Papa Leone XIV ai partecipanti all’Assemblea Plenaria della Riunione delle opere per l’aiuto alle Chiese orientali, il 26 giugno 2025:

    La violenza bellica sembra abbattersi sui territori dell’Oriente cristiano con una veemenza diabolica mai vista prima. Ne ha risentito pure la vostra sessione annuale, con l’assenza fisica di quanti sarebbero dovuti venire dalla Terra Santa, ma non hanno potuto intraprendere il viaggio. Il cuore sanguina pensando all’Ucraina, alla situazione tragica e disumana di Gaza, e al Medio Oriente, devastato dal dilagare della guerra. Siamo chiamati noi tutti, umanità, a valutare le cause di questi conflitti, a verificare quelle vere e a cercare di superarle, e a rigettare quelle spurie, frutto di simulazioni emotive e di retorica, smascherandole con decisione. La gente non può morire a causa di fake news.

    È veramente triste assistere oggi in tanti contesti all’imporsi della legge del più forte, in base alla quale si legittimano i propri interessi. È desolante vedere che la forza del diritto internazionale e del diritto umanitario non sembra più obbligare, sostituita dal presunto diritto di obbligare gli altri con la forza. Questo è indegno dell’uomo, è vergognoso per l’umanità e per i responsabili delle nazioni. Come si può credere, dopo secoli di storia, che le azioni belliche portino la pace e non si ritorcano contro chi le ha condotte? Come si può pensare di porre le basi del domani senza coesione, senza una visione d’insieme animata dal bene comune? Come si può continuare a tradire i desideri di pace dei popoli con le false propagande del riarmo, nella vana illusione che la supremazia risolva i problemi anziché alimentare odio e vendetta? La gente è sempre meno ignara della quantità di soldi che vanno nelle tasche dei mercanti di morte e con le quali si potrebbero costruire ospedali e scuole; e invece si distruggono quelli che sono già costruiti!

    Un dono da condividere

    Domenica 13 luglio, presso le chiese cittadine si tiene la raccolta mensile di alimenti e prodotti per la pulizia personale e della casa destinati alle famiglie in difficoltà. I responsabili di Un dono da condividere informano che i beni più urgenti, questo mese, sono salsa in bottiglia, merende, biscotti, marmellata, brioches, formaggini, ceci, lenticchie, succhi di frutta, carta igienica e carta per la casa, confezioni piccole di shampoo, dentifricio, bagnodoccia, sapone liquido, detersivo per lavatrice e per piatti.

    Commissione comunicazione

    I componenti della Commissione Comunicazione della Comunità Pastorale si riuniscono martedì 15 luglio alle 21 presso la casa parrocchiale della Basilica

    Il primo anniversario della morte di Don Elio Burlon

    Un anno fa, il 18 luglio 2024, moriva monsignor Elio Burlon, per 14 anni pastore della chiesa di Desio. Nato a Milano il 2 aprile 1940, venne ordinato sacerdote il 27 giugno 1964. Giunse a Desio nel 2002 come successore di monsignor Piero Edmondo Galli e vi rimase fino al 2016, al raggiungimento dei limiti di età. Da allora risiedeva a Milano, presso la Basilica di S.Babila, dove celebrava, predicava, confessava e seguiva le coppie che si preparavano al matrimonio cristiano. A Desio ha dato vita alla Comunità Pastorale S. Teresa di Gesù Bambino, ha curato le strutture e ha incontrato la gente, ha approfondito le proprie conoscenze bibliche e teologiche e ha fatto crescere i sacerdoti suoi collaboratori. I suoi funerali, ai quali hanno partecipato molti desiani, sono stati celebrati sabato 20 luglio in S. Babila, presieduti dal Vescovo Luca Raimondi, già suo coadiutore a Desio. Don Elio sarà ricordato in particolare nella S. Messa delle 11.30 in Basilica, domenica 20 luglio.

    Vacanze estive degli oratori

    Sono partiti ieri, sabato 12 luglio, i ragazzi e le ragazze di 5ª elementare e di 1ª media per il primo turno di vacanza estiva degli oratori della Comunità Pastorale. Trascorreranno una settimana presso l’Hotel Gioan di Lizzola (Bg). Sabato prossimo 19 luglio, e fino a sabato 26, sarà la volta del secondo turno, con i ragazzi e le ragazze di 2ª e 3ª media. Insieme agli educatori, potranno vivere una esperienza di amicizia e di fede attraverso attività, confronti, giochi, passeggiate, preghiera.

    Venerdì 20 luglio è prevista la partenza degli adolescenti. Saranno ospiti di Casa La Lizza, ad Alezio (Lecce), sui passi di don Tonino Bello. Per loro sono programmate parecchie attività: camminate, esperienze caritative, giochi, giro in barca, mare, preghiera, riflessioni, testimonianze, incontri, visite guidate. Si tratterranno in Puglia sino a lunedì 28 luglio.

    I giovani avranno poi la possibilità di vivere la grande esperienza del Giubileo a loro dedicato, dal 29 luglio al 7 agosto.

    Gesto del riso: i risultati

    La nostra Comunità Pastorale ha risposto con grande generosità all’iniziativa della vendita del riso condivisa con la Zona V di Monza a favore della nuova evangelizzazione, lo scorso mese di maggio.

    Con la vendita complessiva di 828 chili di riso, grazie alla sensibilità ed al contributo di tutti, possiamo inviare un sostegno di 2.420 euro per la formazione catechisti, materiale per la catechesi e realizzazione luoghi di preghiera.

    Facciamo parte di un cammino più grande: a sostenere questi progetti contribuiscono 54 parrocchie di 7 decanati e sono stati venduti in totale 11.886 chili. di riso per un ricavato complessivo di 28.103 euro.

    Il risultato raggiunto supera le aspettative. Oltre ai 6 progetti a favore dell’evangelizzazione in Kenya, Indonesia, Burundi, Togo, Perù, Costa d’Avorio, il “Gesto del Riso”, grazie alla generosità di tutti, è in grado di finanziare un ulteriore progetto in Burkina Faso. In questi giorni si stanno consegnando gli importi destinati ai vari progetti ai missionari di riferimento. Ancora grazie di cuore e ci rivediamo il prossimo anno al banchetto del riso!

    Angela Colombo

  • Pregare in ascolto dello Spirito

    Pregare in ascolto dello Spirito

    Da Lectio Divina (spuntiNI per l’anima) di padre Giuseppe Forlai, Ed. Paoline

    PREGARE IN ASCOLTO DELLO SPIRITO

    Possiamo cercare mille unguenti per i nostri mali, infiniti rimedi. Possiamo anche industriarci per provare a rendere migliore la nostra esistenza. Ma solo la parola di Dio immette la pace nel caos dei cuori. La lectio divina è la medicina che rende sana l’anima: ne opera la diagnosi, somministra la cura e stabilisce la prognosi. La Scrittura pregata e memorizzata – anche senza la smania di capire tutto – purifica il cuore e prepara l’anima a vivere con amore la celebrazione eucaristica. La Lectio crea in noi il nido in cui si posa la colomba dello Spirito. La Parola è un dono. Non c’è nulla da sborsare. Si aprono le mani per ricevere una misura traboccante e immeritata. La Lectio, non si finirà mai di sottolinearlo, nella sua forma comunitaria è il vero motore di rinnovamento delle nostre comunità. Un gruppo di credenti che studia e prega la Parola insieme fa veramente la differenza, più di tanti frustranti progetti pastorali.

    Colmati di Spirito Santo

    Quand’ebbero terminato la preghiera, il luogo in cui erano radunati tremò e tutti furono colmati di Spirito Santo e proclamavano la parola di Dio con franchezza (At 4,31).

    Il regno di Dio non è questione di parole, concetti, schemi umani, ma un evento potente (cfr. 1Cor 4,20). Non è semplicemente un modo di vedere la vita, ma un’energia trasformante che invade il cuore, la mente e la volontà di chi l’accoglie. Una forza, dunque, limitata solo alla nostra disponibilità, liberamente accordata. Il brano degli Atti da cui è presa la citazione narra del processo intentato dal sinedrio a carico di Pietro e Giovanni dopo la guarigione del paralitico alla porta Bella del tempio. Siamo alle prime avvisaglie della persecuzione che i capi del popolo intenteranno contro la piccola comunità cristiana nascente. Gesù l’aveva predetto senza possibilità di equivoco: <<Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi>> (Gv 15,20). Quando Pietro e Giovanni, finalmente rilasciati, tornano nella comunità, elevano a Dio la supplica per essere difesi in futuro dai nemici. Detto fatto, una nuova Pentecoste li sorprende: pieni di Spirito – e liberati dal timore -, viene donata loro la parresìa, la parola di franchezza. Nel passo in esame tre particolari meritano di essere notati, in quanto preziosissimi per comprendere meglio il mistero dell’orazione.

    • la comunità prega insieme assecondando così la promessa di Gesù: «Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro»(Mt 18,20). La preghiera dell’assemblea è potentissima. Ricordiamolo sempre.
    • Dio ascolta la supplica ma non sterminando i nemici (come faceva per l’antico popolo d’Israele), bensì donando lo Spirito Santo, il dono dei doni.
    • La soluzione del dramma: i discepoli spaventati si erano rivoti a Dio per essere protetti, ma ora ricevono dallo Spirito la forza di predicare il Vangelo senza timore dei Giudei. Saranno più esposti di prima, ma non avranno più paura di nessuno.

    Questo episodio degli Atti è molto istruttivo. Non è certamente uno dei grandi testi scritturistici sull’orazione, ma riesce comunque a illustrare mirabilmente in quale modo potente, sebbene spiazzante per le nostre aspettative, Dio esaudisca la preghiera dei suoi e quale aiuto possiamo aspettarci davvero dalle nostre invocazioni (continua).

  • Avvisi SS Pietro e Paolo

    • domenica 20 luglio, ore 16: Battesimo di Chloe

    L’oratorio, la segreteria e il bar resteranno chiusi dal 14 luglio al 29 agosto

  • Avvisi San Pio X

    La festa patronale è programmata per i giorni 5, 6 e 7 settembre.

    Per la segreteria, chiamare sempre don Paolo

  • Avvisi S. Giovanni Battista 13-19 luglio 2025

    • domenica 13 Luglio, ore 16: Battesimo di Gabriele Malasomma

    Fino alla fine di agosto la S. Messa del mercoledì alle ore 20,30 sarà celebrata nella chiesa di S. Rocco

    La segreteria parrocchiale dal 19 al 27 luglio resterà chiusa. Per le intenzioni delle S. Messe rivolgersi in sacrestia.
    La segreteria parrocchiale nel mese di luglio e agosto sarà aperta solo il sabato dalle 15.00 alle 17.30

    Nell’area del Battistero è allestita una piccola mostra sui miracoli eucaristici, a suo tempo promossa da Carlo Acutis: è possibile visitarla negli orari di apertura della Chiesa

  • Offerte settimanali

    Santi Siro e Materno: 1244 euro S. Messe; 505 euro candele
    San Giorgio: 378 euro S. Messe; 34 euro candele
    San Giovanni Battista: 560 euro S. Messe; 133 euro candele
    San Pio X: 480 euro S. Messe; 40 euro candele
    San Pietro e Paolo: 417 euro S. Messe; 132 euro candele

  • Avvisi SS. Siro e Materno 13-19 luglio 2025

    • domenica 13 luglio, ore 16: in Basilica, celebrazione comunitaria del Battesimo
    • sabato 19 luglio
      • dalle ore 16: confessioni
      • dalle ore 16.30: adorazione eucaristica
      • ore 18: S. Rosario

    Le S. Messe nelle chiese di San Francesco e Sacro Cuore sono sospese per il periodo estivo.
    Riprenderanno regolarmente il 14 settembre.

  • Tra voi, però, non sia così: la proposta pastorale diocesana 2025/2026

    Tra voi, però, non sia così: la proposta pastorale diocesana 2025/2026

    L’Arcivescovo Delpini invita la Chiesa ambrosiana a vivere con audacia e fedeltà il cammino sinodale.

    Con il titolo “Tra voi, però, non sia così”, ispirato al Vangelo e al documento finale del Sinodo dei vescovi, l’Arcivescovo monsignor Mario Delpini consegna alla Chiesa ambrosiana la proposta pastorale per l’anno 2025/2026. Un invito forte e chiaro a proseguire il cammino sinodale nella nostra Diocesi e nelle comunità parrocchiali, affinché la Chiesa sappia rinnovare il proprio volto e il proprio stile di testimonianza nel mondo di oggi.

    Delpini sottolinea che è tempo di «portare il Sinodo in casa», rendendolo stile quotidiano, principio di discernimento e scelta concreta nella vita pastorale ordinaria. La proposta si lega profondamente alla visione già tracciata da “Chiesa dalle genti”, richiamando tutti a essere popolo di Dio, aperto, accogliente e missionario.

    Tra i temi centrali della proposta vi sono:

    • la centralità della celebrazione eucaristica domenicale come cuore della vita cristiana;
    • il rinnovamento del ministero presbiterale, passando dal “prete singolo” al presbiterio;
    • il rafforzamento di una sinodalità concreta, che dia voce e responsabilità a tutto il popolo di Dio;
    • una Chiesa che sappia essere missionaria in mezzo al mondo, nei quartieri, nei luoghi di lavoro, negli spazi della fragilità e del bisogno.

    Particolare attenzione è riservata al dialogo ecumenico e alla cura della pastorale sociale e caritativa, che deve farsi sempre più integrata e collaborativa per promuovere lo sviluppo umano integrale nel territorio.

    A sostenere e rendere concreta la proposta saranno le Assemblee sinodali decanali, veri luoghi di confronto e progettazione pastorale condivisa, capaci di interrogarsi senza paura su quale Chiesa vogliamo essere e testimoniare oggi.

    Accanto al documento, tre brevi intermezzi narrativi accompagnano il testo raccontando i “sogni” pastorali dell’Arcivescovo, segni di una Chiesa che desidera con coraggio vivere il Vangelo nel nostro tempo.

    La proposta pastorale sarà disponibile nelle librerie da lunedì 7 luglio e costituirà il filo conduttore del nuovo anno pastorale.

    Clicca qui per leggere il testo integrale della Proposta pastorale 2025/2026

  • Cristiani, anima della città

    Anima della città per aiutare a vivere il momento presente: ritengo utile riprendere la definizione di anima del mondo che i cristiani hanno adottato fin dall’inizio della loro storia. Non che gli altri non abbiano un’anima, ma i cristiani hanno scelto questo appellativo per far capire come vogliono animare il mondo partendo dalla presenza dello Spirito Santo in loro e riconoscendolo anche nel prossimo, per creare legami con tutti gli uomini di buona volontà. Lo hanno scelto per stare dentro le vicende umane con una presenza viva, umile, discreta, ma attenta ed efficace perché attiva e partecipe: questa è la caratteristica di cui parla chiaramente anche la Gaudium et Spes.

    Noi condividiamo con tutti gioie e dolori, angosce e speranze, mai estranei al cammino dei fratelli e delle sorelle, uniti ai nostri compagni di viaggio in una condivisione cordiale e amichevole.

    Come cristiani possiamo contribuire a ridare l’anima anche alla nostra città, partecipando con gli altri alla vita dei nostri quartieri, costruendo comunità con rapporti fraterni e impegni positivi, collaborando insieme per il bene comune.

    Lo possiamo fare con la nostra presenza ad animare incontri e momenti sociali, incrementando ciò che già avviene, per esempio, nella Università del Tempo Libero, nelle proposte del Sicomoro, nella Quaresima, nelle attività per la pace e negli incontri ecumenici interreligiosi, con Desio Città Aperta, con la Casa delle Donne, con i gruppi sportivi e le Contrade, con l’Azione Cattolica e i movimenti, con la Pro Loco e con l’amministrazione comunale. Se partecipiamo alla vita della comunità di Desio in modo positivo e propositivo, animeremo la nostra città, chiedendoci sempre non cosa devono fare gli altri per noi, ma cosa possiamo fare noi, ciascuno di noi, per gli altri.

    Don Silvio Cazzaniga