



Comunità pastorale Santa Teresa di Gesù Bambino
Sabato 1° aprile è stato presentato il nuovo slogan dell’oratorio estivo 2023, TuXTutti, un invito a farsi dono per il mio prossimo.
Con l’arrivo dell’estate iniziano i preparativi per l’oratorio estivo. Sabato 25 c’è stato il primo incontro con gli adulti volontari, figure essenziali per poter svolgere le attività.
È ancora possibile dare la propria disponibilità per aiutare a prendersi cura di tutte le fasce d’età dei nostri ragazzi.
La proposta di quest’estate è quella di metterci in viaggio con tutto noi stessi, per imparare ad essere sempre di più bambini, preadolescenti, adolescenti, giovani e adulti capaci di cura e di servizio nei confronti dell’altro. Ci prenderà per mano un maestro d’eccezione, il Buon Samaritano, di quella famosa parabola con la quale Gesù ci consegna le coordinate per poter ereditare la vita eterna ovvero una vita non sprecata.
Vivremo cinque settimane nelle quali ci impegneremo a prenderci cura e farci carico della vita degli altri. Sappiamo bene che, rispetto a quello che oggi la società ci propone, investire sulla cura e sul servizio è uno stile di vita decisamente in controtendenza, quasi un atto rivoluzionario. Ma noi, fidandoci di Gesù, vogliamo diventare adulti desiderosi di essere protagonisti per costruire un futuro migliore. Come il buon samaritano, facendo nostro lo stile di Gesù, vogliamo metterci al servizio dei bisogni del mondo.
Con gli adolescenti della città cominceremo a prepararci per vivere questa esperienza con il corso animatori che inizierà il 24 aprile.
don Pietro
Carissimo/a,
è tempo di iniziare a dare forma all’Oratorio Estivo 2023!
L’estate si avvicina e desideriamo che per i nostri bambini e ragazzi possa essere un’occasione di gioia, di crescita e di divertimento attraverso esperienze di gioco, di preghiera e di amicizia.
Dopo la bella esperienza dell’estate scorsa, vogliamo mantenere gli stessi
criteri che ci hanno guidato nella sua organizzazione:
Ci piacerebbe quindi che avesse questa struttura generale (la fattibilità dipenderà dalla presenza dei volontari):
Anche per gli adulti proponiamo di condividere lo stile della collaborazione e di offrire la propria disponibilità, di tempo e di competenze, ove servirà perché la proposta possa essere più ampia possibile.
Il numero degli oratori che potremo aprire e il numero di bambini e ragazzi
che potremo accogliere, dipenderanno infatti dalla disponibilità dei volontari.
Non serve che tu sia presente tutti i giorni tutto il giorno, ma se ti stanno a cuore i bambini e i ragazzi che potranno beneficiare di questa esperienza, potrai dare il tuo contributo indicando la tua disponibilità sul questionario che ti invieremo.
Se sei interessato a dare una mano, ti invitiamo il 25 marzo alle 15:00 al BVI per un momento di condivisione e confronto sul progetto e le sue necessità.
don Pietro e l’equpe di pastorale giovanile
La Settimana dell’Educazione 2023 termina con la Messa degli oratori lunedì 30 gennaio 2023, in comunione con tutta la Diocesi, nella chiesa di San Giovanni Battista alle ore 20,30.
L’appuntamento con l’Assemblea ci motiverà e ci rinsalderà nel compito educativo, ci spingerà a guardare nel profondo alla vita dei ragazzi e delle ragazze per servirli con ancora più dedizione. Nei giorni successivi individueremo una “missione”che può essere un cambio di mentalità, una scelta di fondo, un obiettivo, la definizione di uno stile, un cambio di passo o un passo nuovo da realizzare nei prossimi mesi per andare incontro alla vita dei ragazzi e delle ragazze, “senza muri”, accogliendo l’ospitalità come criterio fondante dell’oratorio.
Un pomeriggio di giochi e compagnia per l’8 Dicembre!
Giovedì 8 dicembre, solennità dell’immacolata, è iniziata la festa dell’oratorio “centrale”, dedicato alla Beata Vergine Maria.
Diversi sono stati i momenti, al mattino la S. Messa delle ore 10:00, celebrata in Basilica da don Pietro, a seguire il pranzo in oratorio per i bambini e ragazzi e nel pomeriggio si sono svolte attività e giochi.
La festa non si è ancora conclusa, ci saranno ancora alcuni momenti di animazione e gioco nel weekend, in particolare, la cena di sabato sera all’oratorio e la tombolata.
Alessio Malberti
Lo scorso 4 novembre presso l’oratorio centrale “Beata Vergine Immacolata” si è tenuta una riunione straordinaria di tutti i consigli di oratorio della città, a cui hanno preso parte anche coloro che in qualche modo sono coinvolti nella pastorale giovanile e nella vita degli oratori. Alla riunione hanno partecipato anche don Stefano Guidi, responsabile diocesano della FOM (Fondazione Oratori Milanesi) e Tonino Romeo, consulente pedagogico incaricato sulla formazione di un progetto di pastorale giovanile.
L’incontro ha esaminato gli esiti degli incontri che Tonino ha condotto nel corso della primavera 2022 con le varie realtà oratoriane della città. Tonino ha fornito i dati emersi dall’osservazione delle singole parrocchie attraverso l’esame delle risorse e delle criticità riscontrate nella pastorale giovanile e nei nostri oratori. È stato quindi formulato un primo quadro di proposte per valorizzare le singole parrocchie in un contesto di pastorale cittadino verso cui si è in cammino.
Don Stefano ha infine presentato il lavoro di accompagnamento che la FOM ha deciso di avviare nelle grandi comunità pastorali della diocesi, come quella di Desio, e la figura del nuovo educatore retribuito, Franco Castoldi, che da qualche settimana sta operando negli oratori della nostra città.
Nelle prossime occasioni, in continuità con questo incontro, Tonino fornirà altresì preziose indicazioni anche in sede di Diaconia e di Consiglio Pastorale della Comunità Pastorale.
diacono Fabrizio Santantonio
Domenica 25 settembre, la Festa di apertura degli oratori dà avvio alle attività e alle proposte dell’anno oratoriano «Sostare con te». Il logo del nuovo anno oratoriano è basato sulla Proposta pastorale «Kyrie, Alleluia, Amen»: tre parole chiave per accompagnare i ragazzi nelle attività di animazione sul tema della preghiera. «Sostare con te», indica che “fermarsi” è l’atteggiamento opportuno per mettersi alla presenza del Signore e vivere, nel quotidiano, l’esperienza dell’incontro con Dio. Rendiamoci disponibili ad accogliere tutti i ragazzi e le ragazze del territorio, non escludendo nessuno e dimostrando che, anche durante l’anno, l’oratorio sarà ospitale con tutti.
Un vero “Batticuore” questo oratorio estivo: da tre postazioni diverse i nostri testimoni ci raccontano l’Oratorio Estivo vissuto dai nostri ragazzi
Una mamma racconta cosa hanno significato le cinque settimane vissute insieme e una festa finale che, il 14 luglio, ha visto oltre 300 presenze in oratorio.
Avete concluso con la festa di fine oratorio e… accipicchia che “Batticuore”!
Il programma lo diceva che avreste esplorato le emozioni e noi genitori le abbiamo sentite raccontare dai nostri figli…
Batticuore sono state le lamentele all’uscita per le vittorie “rubate” perché l’altra squadra ha barato.
Batticuore sono state le esultanze per aver imparato nuovi giochi di squadra ed essere riusciti a raggiungere il traguardo, con dettagli così precisi da rivedere in loro l’azione che ha portato alla vittoria di squadra.
Batticuore è stato alzarsi presto e prepararsi di corsa perché non si vedeva l’ora di andare all’oratorio estivo.
Batticuore è stata la colazione in oratorio, in condivisione tra mamme per iniziare col sorriso la giornata.
Batticuore è stata la preghiera cantata, urlata a squarciagola battendo a tempo le mani perché è gioia condivisa.
Batticuore sono stati i venerdì sera in oratorio, il cenare in compagnia, i balli e i canti fino a perdere la voce.
Batticuore è stata la fatica di un bambino nell’accettare che non puoi partecipare all’oratorio perché un genitore è risultato positivo al covid.
Batticuore sono stati gli abbracci agli animatori, il salutarli correndogli incontro quando li incontri per strada.
Batticuore sono state le lacrime di gioia rabbiose di un bambino dopo aver visto il video di foto dei momenti vissuti insieme…”perché già mi manca tutto”.
Batticuore è questo e molto altro…
Batticuore siete stati tutti voi per noi e i nostri bambini.
Grazie in primis a Don Pietro che ha guidato instancabile questo gruppo di avventurieri. Grazie ad Eleonora Candido, sempre presente e rassicurante coi bambini. Grazie allo staff paziente e sempre disponibile.
Un grazie immenso agli animatori che ci hanno messo l’anima.
Una mamma del Beata Vergine Immacolata
Alessandro Cima, educatore dell’oratorio dei Santi Pietro e Paolo racconta cosa sono state queste cinque settimane insieme. Alla festa conclusiva del 14 luglio hanno partecipato oltre 300 persone.
C’era molto scetticismo all’inizio di questa esperienza estiva dato che nessuno sembrava convinto che dividere ragazzi e animatori per età e non per parrocchie fosse la scelta migliore.
Oggi, dopo l’ultima preghiera insieme, un Preado mi ha fermato per dirmi: “non credevo di poter fare amicizie così forti anche con persone di altri oratori, è la miglior estate della mia vita”.
Per questo bisogna ringraziare il Signore, perché come dice il motto dello slogan batticuore “C’è gioia piena nella Sua presenza”.
C’è gioia nella presenza dei ragazzi, c’è gioia nella presenza di animatori, volontari, Graziana e Don Marco.
5 settimane sono volate e nel cuore di tutti rimarrà il ricordo di una di quelle esperienze che cambia, che fa maturare, che fa ragionare (preziosi son stati i 5 personaggi che i nostri referenti religiosi ci hanno presentato ogni venerdì!) ma sopratutto che crea relazioni sane e forti.
Molto spesso i Preado vengono visti come persone in un limbo con pochi interessi, talvolta poco educati e propensi al caos. Vi posso confermare che la profondità trovata in questo ultimo mese e poco più non ha eguali.
Le mie paure iniziali sono state smentite, i giochi sono stati apprezzati, nei laboratori sono stati creati piccoli capolavori (anche culinari!) e qualche lacrima di gioia è stata versata come segno di una proposta vincente e convincente.
Buona estate Medie di Desio, ci vediamo a settembre carichi per affrontare le sfide che la vita ci pone davanti con la consapevolezza che difficilmente vi troverete in difficoltà.
Vi chiedo di conservare questi rapporti, di cercarne altri e di mettervi come idoli da imitare i vostri animatori perché in loro c’è uno sguardo che deriva dalla bontà del Signore.
Un caro saluto Alessandro Cima, educatore
Edoardo Mauri, oggi seminarista, ma prima educatore dell’oratorio di San Pio X racconta questo Oratorio Estivo 2022. La festa finale, il 15 luglio, ha visto oltre 330 presenze.
Un vero “Batticuore” è stato l’oratorio estivo che abbiamo vissuto a San Pio X.
“Batticuore”, infatti, era il tema proposto dalla diocesi, dove al centro di ogni giornata, per 5 settimane, si sono messi i sentimenti, le emozioni che ognuno di noi prova. Dopo 2 anni di pandemia è stato importante mettere al centro della vita dei bambini, dei ragazzi, ma anche dei volontari le proprie emozioni, gioie e fatiche partendo da un brano di vangelo che ogni giorno veniva proposto nel momento della preghiera.
I bambini di 4a-5a elementare sono stati i protagonisti dell’oratorio feriale di San Pio X. Divisi nelle classiche quattro squadre, si sono fronteggiati con giochi, sfide, balli vedendo trionfare la squadra dei verdi dopo una caccia al tesoro molto combattuta.
Io sono cresciuto dentro l’oratorio di San Pio X e tornarci dopo 3 anni con alle spalle 4 anni di seminario è stata un’occasione preziosa per me e il mio cammino. Sono tornato nel luogo dove ci sono le radici della mia fede, dove ho conosciuto gli amici che ho oggi e dove è maturata la mia vocazione. Ho avuto a fianco animatori che per la stragrande maggioranza ho visto crescere da quando erano bambini e collaborarci ogni giorno per far divertire i più piccoli è stato un dono unico. Come un dono è stato vedere l’oratorio pieno di adolescenti nelle serate organizzate per loro con giochi, tornei di calcio e pallavolo. Il risultato più bello è stato veder i bambini felici di questo oratorio e dispiaciuti alla festa finale perché fosse tutto finito. È stato importante vedere crescere un gruppo di adolescenti che alla fine di 5 settimane si è sempre più compattato, legandosi, fidandosi l’uno dell’altro desiderosi di creare un confronto con gli educatori di riferimento che li accompagnavano.
Il compito era cercare di far emergere ciascuno, bambino e animatore, per le proprie qualità, i propri pregi comprendendo quali passi fare per la propria vita per essere davvero felici. Ce l’abbiamo messa tutta!
Ai bambini, ai loro genitori, ai volontari adulti e agli animatori va il mio grazie per aver contribuito tantissimo nel mio cammino di sequela al Signore Gesù!
Edoardo Mauri, seminarista