Categoria: News

  • Festa della Famiglia

    La commissione famiglia cittadina propone:

    Famiglie missionarie a km zero

    Chi sono? Vieni a scoprirlo

    Incontriamo Erika e Matteo testimoni di un nuovo modo di “abitare annunciando il Vangelo con la vita”

    Sabato 28 gennaio 2023 – ore 21,00
    Sala Castelli “Il Centro”- Via Conciliazione 15, Desio

  • Un impegno di giustizia

    ALLA CURA DEGLI ULTIMI DEGLI ULTIMI

    Tre domande a Fiorenzo De Molli , responsabile del Settore Ospitalità della Casa della Carità a Milano, che sarà con noi a Desio nell’incontro del “Il Sicomoro” del prossimo 20 gennaio.

    Come opera questa realtà verso gli ultimi?

    La Casa della Carità promuove accoglienza e cultura, insieme. Con le attività sociali dell’Accoglienza, ci prendiamo cura delle persone: bambini, donne e uomini, persone senza dimora, migranti, disabili, famiglie che si trovano in gravi difficoltà e hanno più problemi sulle loro spalle. Sono “gli ultimi degli ultimi”, per usare le parole del cardinale Carlo Maria Martini, che ha voluto la nostra Fondazione nel 2002. Dalla relazione con loro, nascono le attività dell’Accademia della Carità: iniziative culturali dedicate a tutta la cittadinanza, per accrescere la coesione sociale e attività pensate con e rivolte agli ospiti di questa grande casa alla periferia di Milano. A volere questo doppio impegno, accogliere e promuovere cultura, è stato proprio il cardinal Martini,
    che ha scelto don Virginio Colmegna come presidente, fin dalla nascitadella Fondazione.

    Quale stile è assunto verso gli ultimi?

    Lo stile della Casa della Carità è laico, inclusivo e basato sul dialogo. È ispirato dal Vangelo e dalla lettera Farsi Prossimo del cardinal Martini. Le persone in difficoltà non sono semplici destinatari delle nostre buone azioni, ma sono protagonisti con cui creare relazioni e condivisione, con reciprocità. La Casa della Carità crede nella dignità e unicità di ogni persona, nel valore dell’ascolto e della relazione, contrastando quella che papa Francesco chiama cultura dello scarto, che danneggia le persone e l’ambiente. Per contrastarla bisogna praticare l’ecologia integrale,
    un altro tema affrontato dal Papa nella “Laudato Si’”. L’idea è che giustizia sociale e giustizia ambientale sono strettamente connesse e possono essere promosse solo attraverso solidarietà, responsabilità, cura per sé stessi, per gli altri e per il pianeta. Siamo convinti che prendersi cura
    di chi è escluso generi benessere e coesione sociale, per tutti. Per questo motivo, lavoriamo ogni giorno per accogliere chi è stato rifiutato, per affrontare le emergenze metropolitane e sperimentare nuove soluzioni.

    Come ripartire dopo l’emergenza COVID-19?

    Sono stati mesi lunghi, attraversati da stati d’animo differenti. All’inizio c’era tanto disorientamento, perché non si capiva che cosa bisognava fare. Poi ho vissuto il timore per la mia salute… e ho visto morire anche alcune persone conosciute e questo ha generato un po’ di paura.
    Ho vissuto mesi con molta angoscia per chi abbiamo dovuto lasciare fuori, penso ai senza dimora ospiti delle docce, che non hanno nessuno. Mi sono domandato tante volte: è corretto? Ma questa è stata per noi un’emergenza diversa dalle altre, perché tutta la Casa si è fermata: per usare una metafora calcistica, abbiamo fatto catenaccio per difendere i nostri ospiti e ha funzionato. Certe cose potremo ancora farle come prima, altre dovranno essere pensate diversamente. Anche questa situazione ci servirà a crescere, se riusciremo a lasciarci modellare dai nuovi bisogni, e se sapremo trovare nuove risposte da mettere in campo nei prossimi anni, che si prospettano difficili.

    Vito e Norma

  • I magi a SS. Pietro e Paolo

    Venerdì 6 gennaio, giorno dell’Epifania, a SS. Pietro e Paolo è stato fatto un corteo con i Magi prima della S. Messa. Riviviamo insieme il momento con alcune foto.

  • Preghiera per l’unità dei cristiani

    “Imparate a fare il bene, cercate la giustizia” (Is 1, 17). È questa perentoria affermazione
    del profeta Isaia che le sorelle e i fratelli del Minnesota (USA) pongono alla nostra riflessione per la preghiera comune di quest’anno.

    È un ammonimento che riceviamo, da comprendere anzitutto nel contesto più generale
    del linguaggio profetico. Il pensiero 693 del filosofo francese Blaise Pascal ci esorta: “senza la voce dei profeti, non sapremmo chi ci ha messo in quest’angolo di universo, che cosa siamo venuti a fare e che cosa diventeremo morendo”. Niente meno di questo ci pone sotto gli occhi la pagina profetica che ci guiderà nella preghiera quest’anno.

    Pregare insieme per l’unità dei cristiani ci permette di riflettere su ciò che ci unisce e di impegnarci a combattere l’oppressione e la divisione della famiglia umana.

    don Flavio

    Signore Gesù,
    che alla vigilia di morire per noi
    hai pregato affinché tutti i tuoi discepoli
    fossero perfettamente uno,
    come Tu nel Padre tuo
    e il Padre tuo in Te,
    facci provare dolorosamente l’infedeltà
    delle nostre disunioni.
    Donaci la lealtà di riconoscere
    e il coraggio di rigettare
    quanto si nasconde in noi
    di indifferenza, di sfiducia
    e perfino di reciproca ostilità.
    Concedici di ritrovarci tutti in Te,
    affinché, dai nostri cuori
    e dalle nostre labbra,
    salga incessantemente la tua preghiera
    per l’unità dei cristiani, quale Tu la vuoi,
    con i mezzi che Tu vuoi.
    In Te che sei la carità perfetta,
    facci trovare la via che conduce all’unità,
    nell’obbedienza al tuo amore
    e alla tua verità.
    Amen!
    Paul Couturier
  • Nessuno può salvarsi da solo

    DIALOGHI DI PACE
    Nessuno può salvarsi da solo

    Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace

    A cura di La Foresta di ARDEN

    • Lettori: Gabriele Di Nallo, Isabella Ninotta, Roberta Parma, Graziano Salvò
    • Organo: Enrico Balestreri
    • Chitarra: Clara Ciliberti
    • Flauto: Gacomo Genovese
    • Tenore: Federico La Rocca
    • Voce: Silvia Vavassori

    Basilica SS. Siro e Materno
    Piazza Conciliazione, Desio
    Domenica 22 gennaio 2023 ore 16:30

  • Allenati alla pace

    Allenati alla pace

    Festa della Pace – Zona 5

    21 gennaio 2023
    Desio – Centro parrocchiale, via Conciliazione 15

    Programma

    • 15.30 accoglienza e introduzione
    • 16.30 ACR: giochi e laboratori
      Adulti: incontro con Fabio Pizzul
    • 18.30 preghiera con tutti i settori
    • 19.15 apericena in condivisione

    a seguire incontro per i giovanissimi con don Claudio Burgio

    Chi arriva in macchina può parcheggiare in via Grandi

    Viene richiesto un contributo di partecipazione di 1€ per ACR e giovanissimi, 2€ per adulti

    Suddivisione apericena ACR e adulti: salato (decanti di Vimercate e Monza), dolce (decanati di
    Carate e Seregno-Seveso), bibite (decanati di Lissone e Cantù). Giovanissimi secondo le
    indicazioni dei propri educatori.

    Per informazioni e iscrizioni:

    ACR: Andrea Formica 3452131719 o andrea.formica94@gmail.com
    Giovanissimi: Elia Gaviraghi 3201925338
    Adulti: Stefania Radaelli 3289136820 o sradaelli75@gmail.com

  • SCUOLA DI TEOLOGIA PER LAICI: UNA POSSIBILITÀ PER TUTTI

    “Siate sempre pronti a render conto della speranza che è in voi a tutti quelli che vi chiedono spiegazioni. Ma fatelo con mansuetudine e rispetto, e avendo una buona coscienza; affinché quando sparlano di voi, rimangano svergognati quelli che calunniano la vostra buona condotta in Cristo.”

    1Pietro 3,15-16

    Ascoltando una catechesi di Papa Francesco nel 2017, mentre commentava questo brano della
    Prima lettera di Pietro, rimasi colpito da ciò che diceva: “Concetto, non è un sentimento, non è un telefonino, non è un mucchio di ricchezze! La nostra speranza è una Persona, è il Signore Gesù”. Quasi fossero rivolte direttamente a me quelle sue parole si fissarono nella memoria e nel mio cuore.

    Una domanda si ripeteva dentro me e tornava spesso a farmi visita: come avrei potuto rendere conto di quella speranza che è in me, di cui parla Pietro nella sua lettera e di cui troppo spesso non riesco a dare ragione a chi mi chiede spiegazioni, come scrive l’apostolo Pietro? Chiesi aiuto nella preghiera e mi “rispose” un amico sacerdote con cui ne parlai. Mi propose di andare sul sito del Seminario di Milano, nella sezione: Scuola di teologia per laici e provare a vedere se la proposta mi interessava e faceva al mio caso.

    Vidi il programma dei corsi e pensavo fosse qualcosa di ostico, destinato “agli addetti ai lavori”; poi leggendo la parte introduttiva di spiegazione, mi convinsi che avrei potuto almeno provare, e cominciare
    un percorso che nella peggiore delle ipotesi avrebbe utilizzato qualche ora di tempo delle mie serate, una volta alla settimana per qualche mese, ma avrebbe potuto anche darmi la possibilità di provare a dare risposta a quel: “rendere ragione della Speranza che è in me, in noi…”. Mi sono iscritto con un amico,
    che come me ha voluto intraprendere questo cammino molto bello e davvero ricco! Da allora partecipiamo alle serate che vengono tenute nella maggior parte dei casi da insegnanti e docenti anche del Seminario.

    Abbiamo scoperto che non ci sono concetti così difficili. I temi sono portati avanti in modo che non
    si debba avere particolari capacità per seguirli, ma sono alla portata di chiunque voglia davvero entrare in
    relazione con quella Speranza che ci anima, ma che troppo spesso appare lontana e incomprensibile nel suo significato. Credo, alla fine, che siano davvero infiniti i modi attraverso cui la fantasia di Dio ci chiama a conoscerlo, ma sicuramente la scuola di teologia per molti, come per me, è uno di questi.

    Fabrizio Zo

  • IN CAMMINO VERSO LISBONA 2023

    IN CAMMINO VERSO LISBONA 2023

    IN CAMMINO VERSO LISBONA 2023: per sopperire ai costi della GMG che si terrà a Lisbona nel 2023 i giovani della città di Desio stanno organizzando delle attività di autofinanziamento

    Dal 1 al 6 agosto 2023, con un anno di ritardo a causa della pandemia, la città di Lisbona ospiterà la 37° Giornata Mondiale della Gioventù, un momento di incontro e spiritualità organizzato per tutti i ragazzi e giovani di tutto il mondo.

    Anche i giovani di Desio vi prenderanno parte, un gruppo di oltre 40 ragazzi si sta preparando a partecipare. Partenza fissata per il 31 luglio 2023, pullman verso Lourdes e poi dopo Lisbona, un viaggio di oltre 2000 chilometri per andare incontro all’altro, per pregare insieme ai fratelli di tutto il mondo. Tutto molto bello, ma per andare bisogna anche coprire i costi del viaggio e della GMG, che non sono per niente indifferenti, soprattutto per un giovane che studia o che si è appena affacciato al mondo del lavoro.

    Allora cosa si può fare? La soluzione è l’autofinanziamento, attraverso alcune attività tra cui la vendita delle torte, l’organizzazione di serate e tornei ed altre attività i giovani si impegnano e dedicano il tempo per raccogliere e autofinanziare il loro viaggio a Lisbona.

    Qualcosa è già stato fatto, il 6 dicembre, fuori dalla basilica è stata fatta una prima vendita di, il 7 gennaio è stato organizzato un pomeriggio con tornei e aperitivo per i preadolescenti. Altre attività verranno fatto anche in futuro, come cene a tema, banchi vendita e molto altro.

    Alessio Malberti

  • Percorsi per adolescenti e 18/19enni per la città

    “Non c’è cammino troppo lungo per chi cammina lentamente e senza premura;
    non c’è meta troppo lontana per chi vi si prepara con la pazienza”

    PERCORSO DEGLI ADOLESCENTI PER LA CITTÀ

    Gli adolescenti, accompagnati dai loro educatori stanno sperimentando il nuovo percorso “Attraverso”; in queste poche righe verrà spiegato il nuovo modo di lavoro e quanto è stato fatto nei primi incontri.

    Quest’anno gli adolescenti, ragazzi dalla I alla III superiore, stanno sperimentando una nuova forma di percorso, dal nome Attraverso, presentato quest’estate dalla FOM. Scopo di questo percorso è quello di far acquisire ai ragazzi le competenze e crescere nella fede e nella vita. Tutto questo avviene tramite una forma ben precisa, divisa in tre passaggi: preparazione, esperienza e rielaborazione. E’ quindi divenuto fondamentale passare dalle parole ai fatti, l’esperienza acquisisce uno spazio importante nell’attività educativa.

    Gli argomenti trattati dipendono fortemente dai ragazzi, a seconda dei bisogni del gruppo si svolgono argomenti differenti, e collegati al tempo liturgico che si sta vivendo. Nella prima parte dell’anno è stata affrontata la tematica dell’identità, sviluppando due aspetti, uno legato al senso del limite e delle proprie capacità e uno legato al tempo di avvento, ovvero all’associazione tra l’identità e l’attesa. Entrambe le tematiche sono state svolte facendo prima delle attività per far esperienza del tema e poi discutendo insieme ai ragazzi. Nel futuro prossimo si presenterà il tempo della quotidianità (periodo tra gennaio e la quaresima).

    Intervallato agli incontri, che si svolgono al lunedì sera all’oratorio BVI, i ragazzi hanno vissuto anche dei momenti per le confessioni, preghiera e momenti di animazione e gioco organizzati dagli educatori, che sono oltre una ventina.

    PERCORSO DEI 18/19ENNI PER LA CITTÀ

    La nostra idea è di attivare un processo di cambiamento che porti i 18/19enni, attraverso esperienze significative, gli incontri e le testimonianze, ad imparare a confrontarsi tra di loro e con gli educatori.

    Imparare a orientare la propria vita verso il bene, alla scoperta di “quel di più” che fa la differenza, che fa della vita una vocazione.

    Il percorso è un invito ad approfondire il rapporto con Gesù, per orientare e nutrire la fede, per passare ad una fede più adulta.

    Questo percorso lo realizziamo utilizzando le “caratteristiche” (se vuoi puoi spiegare cosa sono prendendo qualche spunto dal libretto della diocesi o dal sito) proposte nel cammino diocesano:

    1. Dare una mano
    2. Poter sbagliare
    3. Avere domande
    4. Impariamo a pregare (in quaresima)
    5. Ascoltare musica
    6. Viaggiare
    7. Confrontarsi

    Da settembre a dicembre abbiamo affrontato il primo tema partendo dal vissuto dei ragazzi e attraverso incontri, confronto con il vangelo, esercizi spirituali di zona, confessione, testimonianze ed esperienze: posteria sociale, i senza tetto con i City Angels e presso il dormitorio di Monza.

    Da gennaio parleremo del secondo e terzo tema. Partendo sempre dal vissuto dei ragazzi vorremo riflettere su cosa voglia dire sbagliare senza sentirsi inadeguati, sulle paure, il senso di fallimento, i giudizi degli altri e propri che questo comporta, ma anche imparare dai propri sbagli, il peccato e il male che possono essere compresi nello sbagliare, il perdono, lo sguardo di Dio….

    Lo faremo partendo da ambiti di vita, a volte anche estremi come il carcere, altri come lo sport, le relazioni e la fede.

    Altri momenti li dedicheremo per preparare il carnevale, il corso animatori per l’oratorio estivo e la preparazione per la giornata mondiale della gioventù.

  • Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito

    Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito

    LUOGO DEGLI INCONTRI:

    Chiesa Beata Vergine Immacolata di Binzago,
    p.zza Borghi 5
    20811 Cesano Maderno, alle ore 20,45 ogni 3° mercoledì del mese

    PER INFORMAZIONI:

    Don Fabio Viscardi, tel. 0362/5415943388020135 oppure donfabio@trinitacesano.it

    Marilena Milanta tel. 3285870552 oppure milantamarilena@gmail.com

    Prima di partecipare agli incontri è consigliabile prendere contatti con i referenti di zona