Autore: basilica

  • Celebrazioni Triduo Pasquale 2024

    Celebrazioni Triduo Pasquale 2024

    CELEBRAZIONE Triduo Pasquale
PASQUA 2024
Giovedì Santo
Celebrazione per i ragazzi iniziazione cristiana ORE 17.00:Lavanda dei piedi, accoglienza oli e gesto di carità In Basilica per Basilica e S. Pio X e nelle altre parrocchie alla stessa ora
ORE 20.30:SS. Pietro e Paolo
ORE 21.00:in tutte le altre parrocchie
Venerdì santo
ORE 11.00: oratorio BVI: sacra rappresentazione della VIA CRUCIS per i ragazzi
ORE 15.00: ss. Pietro e Paolo: VIA CRUCIS in oratorio
ORE 15.00: Basilica, S. Giovanni Battista, S. Pio X, S. Giorgio Celebrazione della Passione del Signore
ORE 17.00: s. Giovanni Battista: VIA CRUCIS per i ragazzi
ORE 20.30: SS. Pietro e Paolo: Celebrazione della Passione del Signore ORE 20.45: s. Giorgio: VIA CRUCIS per le vie del quartiere
ORE 21.00: VIA CRUCIS per le vie del centro, con partenza da S. Pio X e conclusione in Basilica IT PER LE PARROCCHIE Basilica, S. Pio X e S. Giovanni Battista. NB: in caso di maltempo si terrà in BasilicaSABATO Santo
Veglia di Resurrezione ore 21:00 in tutte le parrocchie della Comunità PastoralePasqua di Resurrezione
S. Messe secondo l'orario festivo di tutte le parrocchie Riprende anche la S. Messa al Crocifisso alle ore 11.00Lunedì dell'Angelo
Basilica: s. Messa ore 8.30/ 10.00/ 18.30
S.Pietro e Paolo: S. Messa ore 9.00/ 11.00
S.Pio X: S. Messa ore 8.00/ 10.30
S. Giovanni Battista e S. Giorgio: S. Messa ore 10.30

    CELEBRAZIONE Triduo Pasquale PASQUA 2024

    Giovedì Santo

    Celebrazione per i ragazzi iniziazione cristiana

    • ore E 17.00:Lavanda dei piedi, accoglienza oli e gesto di carità In Basilica per Basilica e S. Pio X e nelle altre parrocchie alla stessa ora

    Messa nella Cena del Signore

    • ORE 20.30:SS. Pietro e Paolo
    • ORE 21.00:in tutte le altre parrocchie

    Venerdì santo

    • ORE 11.00: oratorio BVI: sacra rappresentazione della VIA CRUCIS per i ragazzi
    • ORE 15.00: ss. Pietro e Paolo: VIA CRUCIS in oratorio
    • ORE 15.00: Basilica, S. Giovanni Battista, S. Pio X, S. Giorgio Celebrazione della Passione del Signore
    • ORE 17.00: s. Giovanni Battista: VIA CRUCIS per i ragazzi
    • ORE 20.30: SS. Pietro e Paolo: Celebrazione della Passione del Signore ORE 20.45: s. Giorgio: VIA CRUCIS per le vie del quartiere
    • ORE 21.00: VIA CRUCIS per le vie del centro, con partenza da S. Pio X e conclusione in Basilica IT PER LE PARROCCHIE Basilica, S. Pio X e S. Giovanni Battista. NB: in caso di maltempo si terrà in Basilica

    SABATO Santo Veglia di Resurrezione

    • ore 21:00 in tutte le parrocchie della Comunità Pastorale

    Pasqua di Resurrezione

    • S. Messe secondo l’orario festivo di tutte le parrocchie
    • Riprende anche la S. Messa al Crocifisso alle ore 11.00

    Lunedì dell’Angelo

    • Basilica: s. Messa ore 8.30/ 10.00/ 18.30
    • S.Pietro e Paolo: S. Messa ore 9.00/ 11.00
    • S.Pio X: S. Messa ore 8.00/ 10.30
    • S. Giovanni Battista e S. Giorgio: S. Messa ore 10.30

    Il Diorama Pasquale

    Le immagini che illustrano queste pagine sono tratte da un diorama che da domenica scorsa è stato installato in Basilica.

    Le arti dioramiche, riproducono in scala ridotta, scenografie accurate, realizzate nei minimi dettagli per sembrare il più reali possibili. Il Presepe natalizio è l’esempio di questo tipo di tecnica, più antico e suggestivo, che tutti conosciamo.

    In questo particolare diorama quaresimale, il proposito dell’autrice, è stato quello di andare oltre la tradizione, spingendosi addirittura alla riproduzione precisa di tutto il cammino pasquale (diorama significa guardare attraverso). Il suo intento è quello di far rivivere, con l’uso delle immagini, i diversi racconti evangelici che, normalmente, ascoltiamo nella liturgia della parola. In questo modo, invece, i sacri brani hanno un impatto immediato attraverso l’uso della vista.

    La fede trasmessa quindi, non solo per mezzo dell’udito, ma anche mediante uno “sguardo” rivolto verso una riproduzione fedelissima, delle diverse fasi della passione che, faticosamente, portano alla resurrezione. Ringraziamo di cuore, Cristina Ranghetti, che ha speso il suo tempo per la gioia pasquale di molti.

    Santa Pasqua a tutti

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  • Il pensiero della settimana – V Domenica di Quaresima

    Il pensiero della settimana – V Domenica di Quaresima

    Mancano solo dieci giorni al Triduo pasquale e la Liturgia ci parla della Pasqua, di passaggio. La prima Lettura ci riporta alla liberazione del popolo ebreo dall’Egitto.

    Il Vangelo, con la risurrezione di Lazzaro, ci presenta la Pasqua come un passaggio dalla morte alla vita.
    La Pasqua è sinonimo di liberazione in cui il protagonista è il Signore.

    Ma la nostra attenzione è, in particolare, per il Vangelo che ci riporta l’ultimo dei “segni“, cioè dei miracoli che rivelano il mistero di Gesù e, in lui, il volto del Padre. Gesù, in questo fatto, si rivela modello per ciascuno di noi, dei valori umani: è amico vero, solidale nel dolore; sente la ribellione alla morte, si commuove e piange di fronte alla tomba dell’amico.

    Gesù però non si muove subito e parla di “sonno” di Lazzaro. Ha una logica diversa: “Deve manifestarsi la gloria di Dio”. Non accetta passivamente la morte, ma non incolpa Dio; sa che anche in questa vicenda si sta dispiegando l’amore di Dio.

    Gesù, inoltre, non ha paura del rifiuto, della lotta: ha una missione da compiere e nulla può distoglierlo “andiamo di nuovo in Giudea” e sarà crocifisso sulla Croce.

    Gesù, ed è il messaggio finale, è la vita che sconfigge la morte!

    La morte per Gesù è un addormentarsi per risvegliarsi alla voce di Dio: vincerà la morte definitivamente con la sua Risurrezione.

    Proviamo allora a chiederci se siamo coraggiosi nell’affrontare le difficoltà che ci si presentano con la certezza che Dio è con noi con la Provvidenza che sa trarre il bene anche dal male.

    don Alberto

  • S. Benedetto

    S. Benedetto

    Patrono d’Europa e padre del monachesimo occidentale

    Il prossimo 21 marzo tutte le Chiese Cristiane festeggiano San Benedetto da Norcia, fondatore del monachesimo occidentale e patrono d’Europa.

    Benedetto nasce nel 480 d.C. a Norcia da un’agiata famiglia. Viene mandato a studiare a Roma, ma se ne allontana presto sconvolto dagli stili di vita dissoluti della città. Dopo qualche tempo decide di ritirarsi a Subiaco per fare vita eremitica di silenzio e preghiera. Li vive per tre anni in solitudine dentro una grotta. Intorno al 500 comincia a vivere con altri monaci, facendo loro da guida per circa trent’anni.

    Nel 529 matura la decisione di abbandonare Subiaco e insieme ad altri amici fonda la comunità ed il monastero di Montecassino, dove inizia a vivere una nuova forma di monachesimo, non più in solitudine ma con altri fratelli. È intorno al 540 che compone la “Regola”, con il nome latino di “Ora et Labora” che significa: “Prega e Lavora”, attraverso la quale si organizza nei minimi particolari la vita dei monaci. Tale “Regola” si diffuse presto nelle successive comunità monastiche e ancora oggi scandisce lo stile di vita quotidiano di chi segue le tracce di Benedetto…

    Ma oggi ha ancora senso parlare di monachesimo in un mondo sempre più automatizzato tecnologicizzato e veloce? A cosa può servire oggi vivere chiusi tra le mura di un monastero con altre persone, vivendo e osservando regole che scandiscono i ritmi della propria giornata? I benedettini del monastero di Dumenza rispondono in questo modo a tale domanda: “Il monaco, come Maria, “serve” la Chiesa, il mondo, l’uomo d’oggi, non anzitutto perché fa o realizza qualcosa, ma perché c’è, perché è presente con tutta la sua vita e la sua presenza, nel deserto o al centro della città, si trasforma in una “esistenza che grida silenziosamente il primato di Dio”.

    Cosi anche riporta un passaggio della lettera che la CEI aveva steso per commemorare il XV centenario della nascita di S. Benedetto: “Forse oggi le ‘teologie’, i ‘discorsi su Dio’, per quanto importanti, non bastano più. Ci vogliono esistenze che gridano silenziosamente il primato di Dio. Ci vogliono uomini che trattano il Signore da Signore, che si spendono nella sua adorazione, che affondano nel suo mistero, sotto il segno della gratuità e senza umano compenso, per attestare che egli è l’Assoluto. Tale è stata l’esistenza di S. Benedetto; e tale è chiamata ad esser quella dei monaci. Ma tale deve esser la vita del cristiano. È questa la testimonianza più urgente da dare, in un mondo il cui il senso di Dio si oscura e c’è bisogno come non mai di riscoprire il suo volto…”.

    Forse per questo molte persone in cerca di sé stessi si avvicinano a luoghi come i monasteri, dove nel silenzio, lontano dal rumore del mondo Dio risponde ai nostri interrogativi più profondi e dona quella Pace che cerca ogni uomo.

    Buon cammino.

  • Promozione umana

    Promozione umana

    Gli adolescenti che frequentano il percorso di catechesi stanno affrontando il tema delle dipendenze; lunedì 11 marzo don Massimo Bellotti ha offerto la sua testimonianza in merito alle attività che svolge in aiuto ai tossicodipendenti nella comunità Promozione Umana. L’incontro, ricco di spunti, è stato in preparazione alla visita che verrà fatta in occasione del ritiro di quaresima del 17 marzo alla comunità nella sede di Siziano.

    Cos’è Promozione Umana?

    Promozione Umana è una comunità terapeutica che offre alle persone che soffrono di dipendenze la possibilità di riconoscere il proprio problema e trovare una soluzione.

    La Comunità è stata fondata negli anni ottanta da don Chino Pezzoli, sacerdote della Diocesi di Milano, Oggi la fondazione ha 13 centri operativi di cui 12 nella regione Lombardia e 1 in Sardegna; dal lunedì al sabato i centri fanno colloqui con persone di tutte le età, dai più giovani di 17 anni, fino ai più anziani con oltre 67 anni, e aiuta circa 300 persone tra uomini e donne.

    Cosa vuol dire usare sostanze?

    Nella vita quotidiana, ci racconta don Massimo, alcune volte il male sembra essere troppo grande per essere superato e così come il male anche il bene e ci si avvicina alle sostanze stupefacenti perché si crede di non riuscire a farcela.

    L’assunzione di sostanze in maniera frequente porta alla dipendenza, cioè alla necessità di assumerne e di non rimanere senza. Le sostanze di contro hanno un’azione debilitante per il corpo delle persone che ne fanno uso o ne abusano.

    Questo fenomeno è in crescita negli ultimi anni l’utilizzo di sostanze stupefacenti è infatti triplicato rispetto al periodo pre-pandemico.

    Chi sono gli utenti della comunità?

    Don Massimo racconta alcune esperienze di tossicodipendenti che ha incontrato in comunità e dei luoghi che ha visitato in cui “vivono”.
    La sostanza fa perdere a chi la utilizza la capacità di prendersi cura di chi sta attorno.
    M. e C. sono due giovani che hanno incominciato ad assumere sostanze stupefacenti quando si sono conosciuti. Ad un certo punto la ragazza rimane incinta e questa cosa, invece che migliorare la loro situazione la peggiora, il loro consumo di sostanze aumenta. Nasce così il loro figlio, in uno stato di astinenza; i due giovani entrano nella comunità per disintossicarsi, ma ormai il loro figlio è perduto, infatti è stato dato in adozione ad un’altra famiglia, in quanto i genitori ritenuti non in grado di poter badare a lui.
    La necessità della sostanza fa perdere ogni rispetto per sé stesso e per gli altri. Il bisogno spesso porta alla vendita del proprio corpo che diventa uno strumento di scambio per ottenere l’oggetto della dipendenza o quello di cui necessitano. Stupisce la storia di J., un tossicodipendente che viveva in strada, che riusciva a farsi la doccia vendendo sé stesso per accedere abusivamente ad uno spogliatoio. La dipendenza porta quindi non solo ad una sofferenza del corpo, ma anche del proprio spirito.

    Riacquistare la consapevolezza di sè

    Non sempre la comunità riesce ad offrire una soluzione per tutti, alcuni riescono a fare solo qualche giorno o qualche settimana.

    Chi riesce a superare la dipendenza riesce a riacquistare la consapevolezza che la propria vita è importante. Alcuni riescono a riallaciare rapporti che aveva perso, come L., che è riuscita a riavvicinarsi a suo figlio, che gli era stato tolto per l’uso di sostanze. Altri riescono dare una svolta alla propria vita, come S. e A. che si sono conosciuti e usciti dalla comunità hanno comprato casa e iniziato una nuova vita. Tanti ancora sono rimasti per aiutare la comunità e altre persone con gli stessi problemi.

    Alessio Malberti

  • Nuova luce sulla Sindone

    Nuova luce sulla Sindone

    UTL Università del Tempo libero presenta 26 marzo alle ore 17.30 un incontro con il dott. Stefano Orfei – geriatra dal titolo

    Nuova luce sulla Sindone
    Storia – Scienza – Spiritualità

    Presso Sala Castelli di Via Conciliazione 15.
    Accesso libero e gratuito CON PRENOTAZIONE al nr. 331-1201953 lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 17.30.

  • Notiziario settimanale SS. Siro e Materno 17 marzo 2024

    Notiziario settimanale SS. Siro e Materno 17 marzo 2024

    L’Eucaristia al centro della comunità

    DOMENICA 17 MARZO
    V domenica di Quaresima Di Lazzaro
    Dt 6,4a.20-25; Ef 5,15-20; Gv 11,1-53
    Il Signore fece uscire il suo popolo fra canti di gioia
    Liturgia delle ore: I settimana
    ✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 San Francesco
    ✙ 10.00 Basilica
    ✙ 10.30 Sacro Cuore
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Basilica
    LUNEDÌ 18 MARZO
    Feria
    Gn 37,2a-b; 39,1-6b; Prv 27,23-27b; Mc 8,27-33
    Beato chi cammina nella legge del Signore
    ✙ 7.30 Fam. Barlassina e Invernizzi
    ✙ 9.00 Carmela, Angelo e Filippo
    ✙ 18.30 defunti mese di febbraio
    MARTEDÌ 19 MARZO
    S. Giuseppe, sposo della B. Vergine Maria
    Sir 44,23g-45,2a.3d-5d; Eb 11,1-2.7-9.13a-c.39-12,2b; Mt 2,19-23
    Tu sei fedele, Signore alle tue promesse
    ✙ 7.30 don Primo, don Mario, don Antonio
    ✙ 9.00 Giuseppina e Giuseppe Aliprandi
    ✙ 18.30 Fam. Garbin
    MERCOLEDÌ 20 MARZO Feria
    Gn 49,1-28; Prv 30,1a.2-9; Lc 18,31-34
    La tua parola, Signore, è verità e vita
    ✙ 7.30 secondo le intenzioni dell’offerente
    ✙ 9.00 Severino Concordia, Maria Saturni e famiglia
    ✙ 18.30 Sandro Carpanelli
    GIOVEDÌ 21 MARZO
    Feria
    Gn 50,16-26; Prv 31,1.10-15.26-31; Gv 7,43-53
    Risplenda su noi, Signore, la luce del tuo volto
    ✙ 7.30
    ✙ 9.00 Antonietta Figini
    ✙ 18.30 Nunzio Degni
    VENERDÌ 22 MARZO
    Feria Aliturgica
    ✙ 7.30 Lodi mattutine
    ✙ 9.00 Via Crucis
    ✙ 15.00 Via Crucis
    ✙ 18.30 Vespero e lettura della Passione
    SABATO23 MARZO
    Feria
    Dt 6,4-9; Ef 6,10-19; Mt 11,25-30
    Benedetto sei tu, Signore, Dio dei nostri padri
    ✙ 9.00 Amelia Bazzoli e Domenico Tosi
    ✙ 16.15 R.S.A
    ✙ 18.00 Rosario
    ✙ 18.30 Tarcisio Fabris e Giuseppina Perin
    Letture della domenica: Is 52,13-53,12; Eb 12,1b-3; Gv 11,55-12,11

    SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA:

    Giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15

    VITA DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 17 MARZO

    • 10.00 In Basilica S. Messa Preadolescenti della Comunità Pastorale
    • 10.00 Chiesa di S. Giuseppe – S. Messa celebrata da Mons. Mauro Barlassina
    • 16.00 Processione con partenza da via Buttafava a Seregno e arrivo alla chiesetta di S. Giuseppe per la benedizione Eucaristica
    • 17.00 In Basilica Vespero con breve catechesi sulla preghiera
    • 18.00 Catechesi giovani

    LUNEDI 18 MARZO

    • 17.00 BVI – confessioni 5° elementare
    • 21.00 S. Giovanni Battista – confessioni Adolescenti, 18/19enni e giovani

    MARTEDI 19 MARZO

    • 16.30 a Giuseppe – S. Messa e benedizione del pane

    MERCOLEDI 20 MARZO

    • 16.00 a S. Giuseppe – S. Messa celebrata da Mons. Bruno Molinari

    VENERDI 22 MARZO

    • In Basilica
      • 7.30 Lodi mattutine
      • 9.00 e 15.00 Via Crucis
      • 18.30 Vespero e lettura della Passione
    • 21.00 Presso la Sala Congressi del Banco Desio nel contesto degli incontri quaresimali per tutti “L’altro, parte di me”, con Serena Sala e Marco Rea, sposi e genitori

    SABATO 23 MARZO

    • In mattinata equipe pastorale giovanile
    • 16.30 in Basilica Adorazione Eucaristica personale
    • 20.45 in Duomo – Traditio Symboli

    DOMENICA 24 MARZO

    • 9.30 Chiesa del Crocifisso benedizione degli ulivi e processione verso la Basilica per la Messa nel ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme

    Il prossimo 7 aprile alle ore 11.30 in Basilica ricorderemo gli Anniversari di Matrimonio. Invitiamo ad iscriversi in segreteria

    sabato 9 e domenica 10 marzo

    UN DONO DA CONDIVIDERE:

    Per la raccolta di questo mese, i generi più urgenti, che siamo invitati a consegnare sono: – latte – passata di pomodoro – tonno – shampoo – merendine – a in scatola – bagnoschiuma – detersivi piatti – detersivi pavimento – detersivi lavatrice

    Grazie a chi vorrà farsene carico. I generi alimentari saranno messi a disposizione delle famiglie indicate dai Centri di Ascolto Caritas e Posteria Sociale

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    • Offerte raccolte in parrocchia nell’ ultima settimana: € 2.298,00
    • Grazie a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di SS. Messe, battesimi, matrimoni, funerali.

    LA COMUNITÀ PREGA PER

    • I defunti della settimana: Romualdo Montrasio

    Alle 20.32 l’Arcivescovo entra nelle caseambrosiane con il “Credo”. Ogni sera, una breve riflessione a partire da una parola o una frase del “Credo”, nella formulazione del “Simbolo degli apostoli”. Si potranno seguire su Chiesadimilano.it, i social diocesani, Telenova e Radio Marconi

  • Il pensiero della settimana – IV Domenica di Quaresima

    Il pensiero della settimana – IV Domenica di Quaresima

    Il tema di questa domenica è la luce. Nel salmo diciamo “Alla tua luce, vediamo la luce”. La luce è il dono della vista e della fede che Gesù fa al cieco dalla nascita.

    Di fronte alla luce, che è Gesù, nel brano di Vangelo, c’è chi apre gli occhi, c’è chi li chiude e chi fa finta di non vedere.

    C’è chi non vuole guardare: è l’atteggiamento dei farisei che rifiutano Gesù perché rivela un Dio troppo diverso dai loro schemi: un Dio che ama tutti senza distinzione, anzi ha una preferenza per i peccatori.  Quindi non possono accettare il miracolo, segno di questo amore.

    Anche oggi si ripete questa situazione: c’è chi rifiuta a priori il mistero di Dio; non si accetta un Dio che non interviene per distruggere i cattivi e i disonesti e che impegna i credenti al perdono; in particolare, poi, si rifiuta che il Signore possa servirsi di persone umili, semplici, per richiamarci al senso vero delle cose e della vita.

    C’è chi non ha fatto e non vuole fare una scelta definitiva, per non sentirsi compromesso.

    E l’atteggiamento della gente che assiste al miracolo e, in particolare, dei genitori che temono rappresaglie dai farisei, come quando diciamo: “credo, ma ho una mia morale”.

    E poi c’è chi accoglie questa luce: è l’atteggiamento del cieco. Una persona semplice che è alla ricerca di uno che lo salvi, che è disposto a tutto pur di riavere la vista, e viene premiato con la guarigione e il dono della fede.

    Chiediamo al Signore di farci sentire bisognosi della sua luce; di essere capaci di accoglierla e di testimoniarla agli altri!

    don Alberto