Autore: basilica

  • La mappa con le kappa

    La mappa con le kappa

    Per chi lo ricorda, le tre kappa sono un riferimento problematico, perché evocano il movimento Ku Klux Klan che ha ispirato, non senza conseguenze, violenti e spesso criminali fenomeni di razzismo e discriminazione negli Stati Uniti.

    Ma ci sono tre kappa “buone”, tre parole che incontriamo nel greco del Nuovo Testamento e che suggeriscono, come fosse una mappa del tesoro, regole fondamentali di vita cristiana.

    Anzitutto kérygma: letteralmente significa “predicazione”. Ricorda che il punto di partenza del credere è un annuncio, una rivelazione: Gesù proclama la verità su Dio e sull’uomo e la Chiesa prolunga questo annuncio nel tempo. Questo ci apre alla gratitudine alle generazioni che ce lo hanno trasmesso e impegna a coltivare la fede autentica, che non sottostà a opinioni soggettive o alle mentalità correnti, ma sempre cerca la freschezza della persona e della parola di Gesù.

    La seconda è kairòs, che indica il tempo non tanto nel suo scorrere in ore, giorni, anni, ma nella sua qualità di tempo “favorevole”, tempo in cui Dio è all’opera. Non viviamo tempi brutti, ma l’oggi di Dio, la certezza della sua azione attuale, provvidente e creativa, che ci dà sicurezza anche nelle paure e incertezze di fronte alle sfide della modernità.

    Infine koinonìa, comunione. È la legge suprema del cristiano, perché Dio per primo ha fatto comunione con l’essere umano e vuole che tutti sappiano di essere suoi figli e vivano come tali, moltiplicando relazioni di profonda fraternità e solidarietà.
    don Gianni

  • SS. Corpo e Sangue di Cristo

    SS. Corpo e Sangue di Cristo

    Celebriamo in questi giorni la festa del Corpo e del Sangue del Signore, cioè dell’Eucarestia, che ci fa riscoprire il dono dell’incarnazione di Gesù.
    L’Eucarestia ci viene presentata come un banchetto.
    È l’aspetto più evidente della Messa: un tavolo, le tovaglie, il pane ed il vino; è una cena di famiglia. Il Vangelo ci ricorda l’Ultima Cena, a cui siamo invitati in particolare nel giorno del Signore, la domenica. L’Eucarestia è prezenza reale di Dio tra noi. Gesù ha scelto di avere una casa tra le nostre case. L’Eucarestia è il Sacrificio della Messa: sacrificio della Nuova Alleanza.
    Nella Santa Messa attuale ci sono analogie con il rito dell’Antica Alleanza: siamo invitati a purificarci dai peccati; viene proclamato quanto il Signore ci chiede per la nostra vita nella Parola; c’è uno scambio di doni: pane e vino offerti da noi, che ci vengono ridati nel Corpo e nel Sangue di Gesù che sostituisce il sangue della Antica Alleanza. Questo momento centrale della vita cristiana sembra, ad alcuni, un valore un decaduto e, quindi, trovano scuse per non frequentare questo rito. Dobbiamo chiederci perchè andiamo o non andiamo a Messa. Se siamo genitori, perchè vogliamo che i nostri figli vadano a Messa?
    Ma, aldilà di tutti i motivi più o meno validi, sarebbe bello che considerassimo questo: andiamo a Messa per rinnovare la nostra amicizia con Dio, e per rinnovare l’Alleanza con Dio! La festa del Corpus Domini sia l’occasione per riscoprire questo dono. don Alberto

  • La festa del Corpus Domini, tra storia, leggende e curiosità.

    La festa del Corpus Domini, tra storia, leggende e curiosità.

    La festa del Corpus Domini è una delle ricorrenze più amate dalla pietà popolare. Essa pare abbia avuto origine in Belgio, dove era molto avvertita l’esigenza di onorare il mistero eucaristico, dedicandogli un posto particolare nel calendario liturgico. E infatti papa Urbano IV, che era stato arcivescovo di Liegi, con la bolla “Transiturus” estese nel 1264 a tutto l’occidente la celebrazione di tale festa, fissandola al giovedì successivo alla domenica della Trinità.

    Foto di una processione del Corpus Domini
    a Desio negli anni passati

    Con l’andar del tempo la festa del Corpus Domini venne caratterizzata da processioni che portavano l’Eucaristia attraverso strade e piazze di paesi e città, ornate sempre più a festa e che si tenevano sia al mattino che il pomeriggio. A partire dai tempi di san Carlo l’ordine processionale veniva in genere curato dai confratelli del SS. Sacramento, il cui capo, dotato di una mazza argentea con le insegne del santo, passava tra i vari gruppi regolandone l’andatura. Fece una certa eco l’episodio di una processione degli anni Trenta del secolo scorso a Desio, quando il confratello addetto all’ordine, notando che il gruppo delle ragazze procedeva distratto e lentamente, si rivolse alle stesse gridando (sicuramente in dialetto!) : “O ragazze muovete quel vostro passo d’oca che il Santissimo è già a casa del diavolo!”. La processione eucaristica veniva ripetuta, seppur in forma meno solenne, anche nella domenica dell’Ottava e il giovedì successivo, chiamato popolarmente “Corpusdominin”. Memorabile fu il Corpus Domini nel giugno 1963 a Desio, quando un nubifragio investì la processione mentre stava attraversando i viali del vecchio ospedale. Ne seguì un fuggi-fuggi generale dei fedeli e in basilica arrivarono solo preti e chierichetti, che cercarono precaria protezione sotto il baldacchino grondante acqua. Nell’occasione diversi paramenti sacri e stendardi subirono vari danni.

    Con la riforma liturgica avviata nel 1965 venne meno un po’ dappertutto il ripetersi delle processioni nei giorni dell’Ottava e rimase solo quella solenne della festa. Dal 1977, a seguito di una revisione di alcune feste infrasettimanali religiose e civili, in Italia il Corpus Domini, così come l’Ascensione, venne spostato alla domenica successiva.

    Dal 2008, in coincidenza con l’introduzione del nuovo Lezionario Ambrosiano, nella nostra Diocesi la Festa è stata riportata al giovedì (è stata però concessa facoltà alle singole Comunità di poterla celebrare la domenica seguente).

    Indubbiamente il fatto di portarla a un giovedì feriale sminuisce per una buona parte di fedeli il senso di percezione di questa grande Festa del Signore.

    Beppe Monga

  • Auguri, don Paolo!

    Auguri, don Paolo!

    Durante il mese di giugno don Paolo e gli altri sacerdoti
    festeggeranno il loro anniversario di ordinazione sacerdotale

    Il mese di giugno è molto importante per il seminario e per la diocesi di Milano. In questo periodo i diaconi che seguono il sesto anno concludono il loro percorso di studi e ricevono il sacramento dell’ordine, diventano quindi sacerdoti. Anche quest’anno, in particolare il 12 giugno, un gruppo di 10 diaconi riceveranno questo sacramento da parte dell’arcivescovo nel Duomo di Milano.
    In questo mese vogliamo quindi ricordare e festeggiare anche tutti coloro che hanno già ricevuto il ministero e festeggiano l’anniversario di questo importante momento. Tra questi, vogliamo in particolare ricordare don Paolo Ferrario, vicario della Comunità Pastorale e residente a S. Pio X, che il 13 giugno festeggerà 40° di ordinazione sacerdotale. Domenica 13 giugno, a quarant’anni esatti dall’ordinazione, lo ricorderemo nelle S. Messe.

    Don Paolo, nato e cresciuto a Monza nella metà degli anni ’50, entrò in seminario molto presto, alla sola età di 11 anni. Insieme ad altri preti tra cui don Adelio Molteni, che ha vissuto tra noi come parroco e vicario sempre nella parrocchia di S. Pio X, don Paolo è stato ordinato sacerdote il 13 giugno del 1981 dal cardinale Carlo Maria Martini. La sua esperienza come presbitero lo ha portato in contatto con molte realtà tra cui la vita del centro di Milano, l’hinterland milanese e anche la Brianza, assumendo anche incarichi di rilievo come decano del decanato di Merate. Nel suo ministero ha potuto incontrare molte persone, con cui ha potuto condividere l’annuncio del Vangelo. Ricordando il motto della sua ordinazione, “Per fare di Cristo il cuore del mondo”, don Paolo ha voluto sottolineare come al centro della vita del prete e al centro della vita di ognuno di noi ci debba essere Gesù. Il suo ministero lo ha portato infine a Desio, dove vive da 9 anni, prima in basilica e poi a S. Pio X.

    La redazione e la comunità di Desio vuole celebrare l’anniversario di tutti i presbiteri, in particolare don Paolo e ringraziare per il loro servizio svolto all’interno della nostra città.

  • Prenota la tua scandola!

    Prenota la tua scandola!

    Sabato 5 e Domenica 6 giugno Sul sagrato della Basilica è possibile prenotare le scandole che, rimosse dalla cupola, verranno ripulite e decorate, con varie modalità. Sarà possibile prenotarle anche presso la segreteria parrocchiale. È questa una modalità significativa per contribuire al progetto Salviamo la cupola.

  • Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 6 giugno 2021

    Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 6 giugno 2021

    L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 6 GIUGNO II dopo Pentecoste Sir 16,24-30; Rm 1,16-21; Lc 12,22-31 Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nell’alto dei cieli
    Liturgia delle ore: II settimana
    ✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 S. Francesco
    ✙ 10.00 Basilica
    ✙ 10.00 Oratorio BVI Professione di fede
    ✙ 10.30 S. Cuore
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Basilica
    LUNEDÌ 7 GIUGNO Per la Chiesa universale Es 5,1-9.19-6,1; Lc 5,1-6 Trema o terra davanti al Signore✙ 7.30 Maria Teresa Monti, Luigi Mariani, Gemma Beretta e fam.
    ✙ 9.00 Oratorio BVI Giobatta Lazzarotto, Teresa Cavalli, Arturo e Irma
    ✙ 18.30 Salvatore Scardino / Federica e Michele Caporale / Enrico Pozzoli / Pietro Belluschi
    MARTEDÌ 8 GIUGNO Per le vocazioni sacerdotali Es 12,29-34; Lc 5,12-16 Diremo alla generazione futura le meraviglie del Signore✙ 7.30
    ✙ 9.00 Giuseppe e Giuseppina Aliprandi
    ✙ 18.30 Severo Rodolfi
    MERCOLEDÌ 9 GIUGNO Per l’evangelizzazione dei popoli Es 12,35-42; Lc 5,33-35 Tu ci hai tratto come vite dall’Egitto✙ 7.30 Ines Viganò e fam.
    ✙ 9.00 Pompeo e Carmela Marrone
    ✙ 18.30 Battista Salvoni
    GIOVEDÌ 10 GIUGNO Per i sacerdoti Es 13,13a.11-16; Lc 54,36-38 Benediciamo il Signore, ora e sempre✙ 7.30
    ✙ 9.00 Maria e Salvatore Laudani
    ✙ 18.30 Antonino Zampaglione
    VENERDÌ 11 GIUGNO S. CUORE DI GESÙ Os 11,1.3-4.8c-9; Ef 3,8-12.14-19; Gv 19,31-37 Il Signore su di me si è chinato✙ 7.30
    ✙ 9.00 Felice Biassoni
    ✙ 18.30 Chiesa del S. Cuore (via Segantini) Alfredo e Mario Belloni e Iolanda Galli
    SABATO 12 GIUGNO Cuore Immacolato di Maria Sir 39,13-16; 2Cor 6,11-16; Lc 2,8-20 Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti✙ 9.00 Giuliana Calca Rech
    ✙ 18.00 S. Rosario
    ✙ 18.30 Liturgia vigiliare Diego e Giuseppe
    Letture della domenica: Gen 2,28-25; Ef 5,21-33; Mc 10,1-12

    SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA: giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15

    VITA DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 6 GIUGNO
    II DOPO PENTECOSTE

    • 10.00 Oratorio BVI: S. Messa della PROFESSIONE DI FEDE DEI PREADOLESCENTI di terza media della città (riservata a loro e ai genitori)
    • 10.00 Basilica: S. Messa per tutti
    • 15.30 Basilica: incontro cittadino dei Ministri straordinari della Comunione

    Sul sagrato della Basilica è possibile prenotare le scandole che, rimosse dalla cupola, verranno ripulite e decorate, con varie modalità. Sarà possibile prenotarle anche presso la segreteria parrocchiale. È questa una modalità significativa per contribuire al progetto Salviamo la cupola.

    VENERDÌ 11 GIUGNO
    SOLENNITÀ DEL SACRO CUORE

    • 18.30 Chiesa del S. Cuore (via Segantini):
      S. Messa della solennità (NON si celebra in Basilica)

    SABATO 12 GIUGNO

    • 09.00 Milano (Duomo): Ordinazione dei nuovi Presbiteri
    • 15.00 Basilica: incontro per i genitori in preparazione al battesimo (20/6, 27/6 e 4/7)

    DOMENICA 13 GIUGNO
    III DOPO PENTECOSTE

    La S. Messa delle 10.00 si celebra per tutti solo in Basilica

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    • Offerte raccolte in parrocchia nella settimana 25-31 maggio e nelle Messe celebrate in maggio all’Oratorio BVI: € 2.176,00.
    • Raccolta per la cupola in maggio: € 8.001,00.
    • Grazie anche a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici.

    LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA

    • I defunti della settimana: Cinzia Bignotti, Erina Piazza Gaiani, Luigi Mariani, Rosita Brambati Monti.
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