Celebriamo in questi giorni la festa del Corpo e del Sangue del Signore, cioè dell’Eucarestia, che ci fa riscoprire il dono dell’incarnazione di Gesù.
L’Eucarestia ci viene presentata come un banchetto.
È l’aspetto più evidente della Messa: un tavolo, le tovaglie, il pane ed il vino; è una cena di famiglia. Il Vangelo ci ricorda l’Ultima Cena, a cui siamo invitati in particolare nel giorno del Signore, la domenica. L’Eucarestia è prezenza reale di Dio tra noi. Gesù ha scelto di avere una casa tra le nostre case. L’Eucarestia è il Sacrificio della Messa: sacrificio della Nuova Alleanza.
Nella Santa Messa attuale ci sono analogie con il rito dell’Antica Alleanza: siamo invitati a purificarci dai peccati; viene proclamato quanto il Signore ci chiede per la nostra vita nella Parola; c’è uno scambio di doni: pane e vino offerti da noi, che ci vengono ridati nel Corpo e nel Sangue di Gesù che sostituisce il sangue della Antica Alleanza. Questo momento centrale della vita cristiana sembra, ad alcuni, un valore un decaduto e, quindi, trovano scuse per non frequentare questo rito. Dobbiamo chiederci perchè andiamo o non andiamo a Messa. Se siamo genitori, perchè vogliamo che i nostri figli vadano a Messa?
Ma, aldilà di tutti i motivi più o meno validi, sarebbe bello che considerassimo questo: andiamo a Messa per rinnovare la nostra amicizia con Dio, e per rinnovare l’Alleanza con Dio! La festa del Corpus Domini sia l’occasione per riscoprire questo dono. don Alberto
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