Gesù manifesta la sua divinità a chi lo incontra con fede.
L’Epifania tutte le feste le porta via.
Con questo detto popolare si prendeva atto che ormai erano terminati i giorni di festa e bisognava riporre il presepe e riprendere il lavoro.
Siccome ai nostri giorni c’è sempre un pretesto per fare regali e divertirsi, anche l’attesa trepidante dell’Epifania è svanita.
Eppure per i cristiani questa ricorrenza resta sempre significativa, perché ci permette di scoprire che il Messia è accanto a noi. Sia i Magi che i primi discepoli furono sorpresi e felici quando poterono vedere con i propri occhi il Dio-con-noi.
Quando un tesoro è prezioso, noi ci immaginiamo che sia molto difficile poterlo osservare da vicino. Invece il Figlio di Dio viene Lui a cercarci e si manifesta a chi crede in Lui. La sua luce è visibile solo se il nostro cuore è attento. Questo è il segreto dell’Epifania: Dio può essere incontrato solo da chi lo cerca con amore e fiducia.
Questa verità è confermata dal racconto dei Magi, che vennero da lontano per adorare il nato re. Sembra strano che proprio chi era più vicino non sia stato capace di accogliere il Dio che nacque per noi.
Per il Signore però non ci sono persone privilegiate. Ciascuno di noi può incontrare il Salvatore. La nostra società insiste sul “merito”, che permette di ottenere un premio corrispondente al proprio impegno.
Invece la fede è un dono di Dio, che ogni uomo può ottenere se conserva in sè lo stupore e un cuore semplice.
don Sandro