Categoria: SS. Siro e Materno
Comunità in cammino – 14 aprile 2019
COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 34
14 aprile 2019
La parola amore non è più inflazionata solo nelle canzonette e nelle poesie, peraltro in maniera piacevole e utile a descriverne le caratteristiche, i processi, le fatiche, ma è diventata una specie di password per ogni comportamento umano: dire che una cosa si fa per amore (anche se si tratta di procreazione artificiale e surrogata, soppressione di un malato terminale, eccesso di legittima difesa “a causa della famiglia”, assalti in nome del popolo, della religione ecc.) sembra renderla automaticamente accettabile, legittima, ineccepibile sotto il profilo morale.
La Settimana Santa, che oggi iniziamo, fa emergere nelle sue celebrazioni e nel clima generale che la caratterizza, più la gravità dei gesti, la serietà delle narrazioni, il dramma degli avvenimenti, che non la ragione di tutto ciò, che è invece puramente e semplicemente amore: l’unico che non può annientare se stesso, Dio, si annienta per amore, si mette all’ultimo posto per promuovere tutti, proprio tutti, gli esseri umani, anche quelli più detestabili e ignobili, e certamente quelli messi da parte dai prepotenti o che stanno nei sotterranei della storia.
Gesù incarna il suo programma: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici” (Gv 15,13), e ce lo affida: “Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi” (Gv 15,12). Con questo amore concreto, con questo paradigma visibile nella Croce – anche se poco compreso e contestato da chi lo confonde con un sentimento sincero, ma illusorio – si confronta l’amore dei credenti.
don Gianni
Comunità in cammino 6 aprile 2019
COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 33
7 aprile 2019
Il giorno che precede la domenica delle Palme nel nostro rito ambrosiano è chiamato sabato in Traditione Symboli, a ricordo della “consegna” (traditio) del testo del Credo (symbolum) che veniva fatta in origine ai catecumeni ormai prossimi al Battesimo. Un’origine antica che è ridiventata costante attualità: l’Arcivescovo celebra la traditio Symboli per i catecumeni adulti, ormai sempre più numerosi, nella veglia diocesana che convoca in Duomo anche i giovani, chiamati a riaccogliere il dono della fede e professarla in modo rinnovato.
Traditio correttamente si traduce “tradizione”, una definizione che parrebbe richiamare cose antiche, ripetizioni rassicuranti, modelli obsoleti oppure certezze identitarie. Nei giorni scorsi per esempio si è parlato molto di “famiglia tradizionale”: una terminologia suggestiva (tanto per i sostenitori che per i detrattori), ma profondamente inadeguata e imprecisa.
Nessun termine invece è così dinamico come traditio: si tratta infatti di consegnare un tesoro, un patrimonio, a nuove generazioni, affinché sappiano accoglierlo, rivitalizzarlo, inserirlo nei percorsi umani che si evolvono, mantenendo la freschezza del messaggio e la capacità di comunicarlo a chiunque. La traditio è consegna e trasmissione non di usi e costumi impolverati dal tempo, ma della Parola di Dio vivente attraverso i tempi e delle sue realizzazioni creative, che hanno i Santi come guida ed esempio. La traditio presuppone una mentalità fortemente innovativa che non muta il cuore del Vangelo, ma desidera renderlo accessibile a tutti.
don Gianni
Comunità in cammino 31 marzo 2019
COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 32
31 marzo 2019
DELPINI: C’È BISOGNO DI GENTE…
In un recente convegno sui temi della mondialità l’Arcivescovo Mario Delpini, riprendendo una parola di Papa Francesco (“La paura ci rende folli”) si è chiesto: “Come vincere la paura che rende folli? Come reagire a comportamenti e modi di esprimersi che sono sfoghi, espressioni di rabbia, di rancore, di emotività alterata, di slogan gridati? La paura non è frutto di un ragionamento, non è la conclusione di una ricerca che raccoglie dati con l’intenzione di comprendere un fenomeno”.
Suggerendo una reazione evangelicamente ispirata, mons. Delpini ha rivolto un’esortazione ai credenti: “In questo momento c’è bisogno di gente che sente ardere in cuore il fuoco di Pentecoste, la potenza del Signore risorto e s’azzarda fuori dalle mura rassicuranti del cenacolo e dà testimonianza a Gesù, con parole e opere. C’è bisogno di gente che vive nell’estasi per la presenza di Gesù in casa sua e si ispira a Lui senza troppo dipendere dal giudizio altrui e dai frutti che ne potranno venire. C’è bisogno di gente che di fronte allo sconosciuto massacrato dalla storia prova compassione e se ne fa carico, senza troppo indagare chi sia il colpevole e che cosa dovrebbero fare gli altri. C’è bisogno di gente che di fronte all’appello dei poveri si fa avanti per servirli, di fronte alle contese si mette di mezzo per seminare perdono e pace, di fronte ai problemi di dimensioni planetarie che insinuano la frustrazione dell’impotenza, invece di lasciarsi cadere le braccia pratica il gesto minimo che gli è possibile e si entusiasma nella persuasione di contribuire anche così ad aggiustare il mondo”.
Comunità in cammino 17 marzo 2019
COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
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COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 30 17 marzo 2019
LE VIE DEL DIGIUNO SONO INFINITE
L’inizio della Quaresima non è notizia da prima pagina: le cronache si occupano di TAV, di ISIS, di cambiamento climatico e, naturalmente, di Borsa e di sport. In verità in settimana molto spazio è stato dedicato all’incidente aereo in Etiopia, dove hanno trovato la morte anche italiani impegnati nel volontariato e nella cooperazione internazionale. Qualcuno li ha definiti a buon diritto: “l’Italia bella, che aiuta il prossimo”.
C’è una relazione tra la Quaresima, queste persone e il digiuno? Forse sì.
Il digiuno fa notizia forse solo quando è protesta contro qualcuno o per ottenere qualcosa; ma il digiuno cristiano ha caratteristiche completamente diverse. Certo è privazione di qualcosa che ha valore, ma è anche indicazione di priorità: cosa conta veramente nella vita? A cosa potrei rinunciare per vivere meglio? Come affermare il primato di Dio? Come ricordare che tutto è relativo a lui, Creatore e Padre, e che siamo solo amministratori e non padroni dei beni di cui usufruiamo? Non solo di ciò che possediamo, ma anche dell’ambiente, del pianeta?
Il digiuno è strettamente legato nel periodo quaresimale all’intensificazione della preghiera e alle opere di carità. E infatti il digiuno assume anche una valenza di solidarietà: rinuncio per il bene di un altro, per condividere, per ristabilire la giustizia (anche se potrei non essere io ad averla violata). Per alcuni solidarietà e condivisione ha significato anche mettere a disposizione tempo, energie, competenze, viaggi e progetti. Altri continueranno generosamente la loro opera, ma non dispensiamoci noi dal compiere la nostra, in spirito di fraternità.
Comunità in cammino 10 marzo 2019
COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
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COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 29 10 marzo 2019
La prima definizione con cui i cristiani delle origini hanno parlato di se stessi è “coloro che appartengono alla Via”, gli appartenenti alla Via, come suggerisce il titolo del nostro programma di Quaresima e del libretto di preghiera che lo accompagna.
L’immagine della Via, presente negli Atti degli apostoli, risuona nella lettera pastorale del nostro Arcivescovo Cresce lungo il cammino il suo vigore, titolo riferito a un salmo, preghiera del pellegrino che dai confini d’Israele si reca al tempio di Gerusalemme.
Il pellegrinaggio è più che metafora della vita, perché percepiamo la nostra esistenza come cammino, percorso, tappa per rifocillarsi e sosta forzata di fronte agli ostacoli, frenate e accelerazioni, attesa paziente dei compagni di viaggio, sguardo sulla meta da raggiungere.
La Via non è qualcosa di estraneo a noi viandanti: “Io sono la Via” ha detto Gesù, proponendosi come accompagnatore e amico, maestro sapiente, cibo per sostenere la fatica.
Appartenenti alla Via è invito a ritornare a Gesù, al quale effettivamente apparteniamo, non per trascurare gioie o affanni della vita, ma per ritrovarne il senso, la direzione, la bellezza profonda: un itinerario interiore senza il quale ogni altro percorso è inutile vagabondaggio.
Appartenenti alla Via ci apre anche alla reciproca appartenenza fraterna; la Quaresima è tempo favorevole sia per sentirci di più parte di una comunità dove si condivide la fede, sia di contribuire in quanto possibile alla solidarietà con i poveri: comunione e solidarietà secondo i profeti rappresentano il vero digiuno da praticare.
don Gianni
Comunità in cammino 2 marzo 2019
SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
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COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 28 3 marzo 2019
«Gli insulti sui muri alla famiglia di Melegnano che ha adottato un ragazzo africano, gli episodi di intolleranza xenofoba sui mezzi pubblici, i cori razzisti da stadio, gesti ambigui o apertamente offensivi persino a scuola indicano che si sta sviluppando un clima culturale in cui diventa sempre più ammissibile esprimere sentimenti di aperta avversione verso persone immigrate, oggi soprattutto africane» (M. Ambrosini, Avvenire, 26 febbraio 2019, pag. 3).
Pare che qualcuno si sia avventurato ad affermare che il Vangelo, parlando di amore del prossimo, suggerisca di fare differenza tra vicini e lontani, potendo mettere così in secondo piano intere categorie di persone (oggi gli africani e gli immigrati, domani i Rom, dopodomani gli omosessuali o forse gli occhialuti o i lentigginosi), senza ricordare che l’invito di Gesù nella parabola del buon Samaritano è piuttosto a farsi prossimo al malcapitato, definito intenzionalmente e semplicemente come “un uomo”, senza ulteriori specificazioni.
All’invito restiamo umani, evocato da molti, i cristiani aggiungono criteri e scelte che ispirano la loro presenza nella società a una reale familiarità con la Parola e la persona di Gesù, colui che fu ucciso “fuori dalla città”, per non disturbarne l’ordine e il decoro.
Pertanto non possono unirsi al coro di chi – magari da posizioni importanti – minimizza episodi di ostilità o si esprime in modo sprezzante verso chi è in difficoltà e chi lo soccorre. Non ci deve incantare la propaganda che spinge a costruire recinti sempre più stretti (i “nostri” contro i “loro”), dove il prossimo è immaginato a propria misura e non secondo quella di Gesù.
Comunità in cammino 24 febbraio 2019
COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
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COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 27 24 febbraio 2019
In settimana si sono prodigati alcuni giornali a fare titoloni circa la “chiusura dell’Oratorio” dei Santi Pietro e Paolo con riferimento ai fatti gravi accaduti da tempo in quella parrocchia. In realtà non si è trattato di chiusura, ma di una temporanea e opportuna sospensione di alcune attività.
Nel frattempo, proprio in quei locali, oltre un centinaio di persone, giovani e adulti, si sono incontrate su cinque tavoli di lavoro nell’ambito della proposta diocesana Oratorio 2020 per domandarsi come sarà l’Oratorio dei prossimi decenni. A fronte del calo demografico, della difficoltà a trovare operatori volontari, della sempre più invadente prassi di tenere occupati i bambini in tutte le ore della settimana (non hanno più tempo libero per andare all’oratorio a fare un libero gioco o quattro chiacchiere tra amichette), degli obblighi che le leggi richiedono a tutte le attività associate (sicurezza, privacy ecc.), delle necessità di agire in rete con altre agenzie educative (soprattutto scuola e famiglia), e custodendo la centralità della proposta di percorsi di fede (catechesi e non solo), qual è il volto dell’Oratorio per il futuro?
Desidero riproporre uno slogan: l’Oratorio non è un luogo, ma un tempo. Non basta cioè avere muri e iniziative per avere un Oratorio: spazi e proposte devono poter esprimere la cura assidua degli adulti della comunità cristiana per i piccoli e i giovani. In questo senso l’Oratorio non chiude mai, se chi ne ha la chiave – una comunità di adulti responsabili – non la nasconde per disinteresse, delega, o anche solo per paura. Con Oratorio 2020 adulti e giovani si sono proposti di tenere sempre aperto il tempo dell’Oratorio, affrontando con fiducia le sfide che verranno.
don Gianni
Comunità in cammino 17 febbraio 2019
COMUNITÀ PASTORALE SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 17 – Numero 26
17 febbraio 2019
Gerico è la felice intuizione della Comunità Pastorale cittadina per consentire agli adulti un approccio accessibile e approfondito ad alcuni temi cristiani di fondo. L’iniziativa è giunta ormai, alla quinta edizione.
Non mancano attorno a Desio e soprattutto a Milano proposte molto qualificate di formazione cristiana per adulti, né mancano opportunità di letture, per via cartacea o elettronica, che possano nutrire la nostra fede cattolica in modo che sia ben fondata, informata e aggiornata. E che non si lasci raggirare da categoriche affermazioni sentite in televisione, in un dibattito tra amici, lette sui giornali, capaci di sconvolgere gli animi, ma del tutto prive di fondamento.
È d’altra parte poco produttivo provare nostalgia per i tempi andati, se come adulti non sottoponiamo le convinzioni di fede alle prove del tempo, per le quali non bastano i ricordi del catechismo passato o il rapido ascolto dell’omelia domenicale. Qualche sforzo intellettuale (questo aggettivo pare poco simpatico, ma è urgente praticarlo in modo appropriato) di ascolto, di lettura, di riflessione, non farebbe male.
Una ricerca accattivante è certamente la conoscenza dei Santi, con caratteristiche legate a periodi diversi dal nostro, ma con comportamenti, intelligenza e amore validi in ogni tempo. Suggerisce papa Francesco nella sua esortazione Gaudete et exsultate: vivere con gioia le Beatitudini, scoprendo i Santi “ufficiali” e non trascurando di cercare – e magari di diventare – i Santi “della porta accanto”. Ed è la proposta di
Gerico 5 che continua nelle prossime settimane.
don Gianni
VITA DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 17 FEBBRAIO – VI DOPO L’EPIFANIA
- Ore 10.00 Basilica: S. Messa con celebrazione del sacramento del Battesimo
- Ore 15.15 Oratorio BVI: laboratorio di preparazione al carnevale
- Ore 16.45 Oratorio BVI: incontro genitori e ragazzi di IV elementare (conclusione alle 18.30 con la S. Messa in basilica)
LUNEDÌ 18 FEBBRAIO
- Ore 21.00 Missionari Saveriani: In cammino verso la responsabilità. Il servizio di ciascuno per il bene comune. Incontro zonale di formazione missionaria
MERCOLEDÌ 20 FEBBRAIO
- Ore 21.00 Chiesa del S. Cuore: S. Messa e adorazione a cura del Rinnovamento nello Spirito
- Ore 21.00 Oratorio BVI: Consiglio dell’Oratorio
GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO
- Ore 14.00 Stazione di Desio: ritrovo e partenza per la visita alle reliquie di S. Teresa di Gesù Bambino e dei genitori Santi coniugi Martin a Milano San Giuseppe della Pace (vedi qui a fianco)
- Ore 21.00 Casa parrocchiale: Commissione di pastorale sociale cittadina
VENERDÌ 22 FEBBRAIO
GERICO 5 – I SANTI
Preghiera Catechesi Riflessione Testimonianze –Chiesa SS. Pietro e Paolo (ore 21.00)
Santa FRANCESCA SAVERIO CABRINI
DOMENICA 24 FEBBRAIO – PENULTIMA DOPO L’EPIFANIA
- Ore 15.15 Oratorio BVI: laboratorio di preparazione al carnevale
- Ore 15.30 Il Centro (sala Castelli): itinerario di Azione Cattolica (Discernere per generare; testimonianza di Giusy Baioni)
LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA
- I bambini battezzati questa domenica: Aleandro e Tommaso Maria.
- I defunti della settimana: Maria Militello Belluschi, Carla Santambrogio, Carolina Figini Santambrogio, Paola Forgia, Giuseppina Visieri Balestreri.
SS. Messe festive del 10 febbraio: € 1.990,00.
Per Oratorio BVI: in basilica € 380,00; via IBAN € 350,00. Grazie.
LA FONTANA DEL VILLAGGIO
ANNIVERSARI DI MATRIMONIO – 5 MAGGIO 2019
La FESTA DEGLI ANNIVERSARI DI MATRIMONIO verrà celebrata domenica 5 maggio 2019 durante la S. Messa delle 11.30. È possibile fin d’ora prenotarsi presso l’Ufficio parrocchiale.
GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO A MILANO
VISITA ALLE RELIQUIE DI S. TERESA DI G. B. E DEI GENITORI
R itrovo alla stazione di Desio alle ore 14.00 e acquisto biglietti
Partenza in treno per MI Porta Garibaldi alle ore 14.24
Metropolitana (linea 5) fino alla stazione Domodossola
Cammino verso la parrocchia San Giuseppe della Pace in via Piero della Francesca (circa 10 minuti)
Visita alle reliquie e preghiera
Trasferimento a MI Garibaldi e partenza in treno alle 18.09 (arrivo a Desio alle 18.35)
Biglietti treno A/R: € 5.00; biglietti metropolitana A/R € 3.00. Offerta libera in chiesa
MOSTRA ALLA CASA NATALE DI PIO XI
Esposizione del monumento funebre in gesso, modello per il sarcofago di Pio XI in vaticano, e di cimeli messi gentilmente a disposizione dai pronipoti di Achille Ratti
La mostra rimane aperta fino al 30 giugno 2019
(martedì e giovedì 14.30-17.30; domenica 15.00-18.00)
PELLEGRINAGGIO A LOURDES 13-15 maggio 2019
Un pellegrinaggio a LOURDES in aereo è organizzato per i giorni 13-15 maggio 2019.
Quota di partecipazione: € 510,00.
Informazioni e iscrizioni presso la segreteria Parrocchiale di San Pio X.
L’ORATORIO BVI HA RIAPERTO I BATTENTI
L’Oratorio BVI è aperto con i seguenti orari:
da lunedì a venerdì 16.00-18.30;
sabato e domenica 15.30-18,30;
mercoledì chiuso.
La Segreteria dell’Oratorio è aperta:
martedì e venerdì 16.00-17.00;
solo per Sansone anche sabato 15.30-16.30.
È possibile contribuire alle attività dell’Oratorio BVI attraverso il contenitore posto in Basilica o il versamento sull’IBANIT54N0344033100000000286300 intestato a Parrocchia Santi Siro e Materno – Desio (causale: Oratorio BVI). Grazie a chi ha già donato e a chi vorrà contribuire.
Ogni domenica dalle 15.15 in Oratorio: LABORATORI DI PREPARAZIONE a cui sono tutti invitati, ragazzi e famiglie.
Il vestito per la sfilata di sabato 9 marzo può essere prenotatoentro domenica 24 febbraio consegnando il modulo che si trova in oratorio.
vacanze-2019Domenica 24 febbraio si aprono le iscrizioni per le vacanze estive di V elementare (Madesimo),delle medie (Pampeago) e degli adolescenti(Passo Oclini) mediante la piattaforma Sansone. Informazioni presso la segreteria dell’Oratorio e sui canali Telegram dedicati.
L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 17 FEBBRAIO 2019 VI dopo l’Epifania
Is 56,1-8; Rm 7,14-25a; Lc 17,11-19
Popoli tutti, lodate il Signore!
Liturgia delle Ore: II settimana
8.30 Basilica 9.30 S. Francesco
10.00 Basilica
10.30 S. Cuore
11.30 Basilica
18.30 Basilica
LUNEDÌ 18 FEBBRAIO Per la Chiesa universale
Sir 38,9-14; Mc 8,31-33
Fuori di te, Signore, nulla bramo sulla terra
7.30 Basilica 9.00 Oratorio BVI (Rosalia Ragusa e Vincenzo Fiorello)
18.30 Basilica (defunti le cui esequie sono state celebrate in gennaio)
MARTEDÌ 19 FEBBRAIO Per la remissione dei peccati
Sir 27,1-3; Mc 9,14-29
Chi cerca il Signore non manca di nulla
7.30 Basilica (Carolina Mapelli e EzechieleChinello) 9.00 Basilica (Piero Ghetta)
18.30 Basilica (Luigi Monguzzi)
MERCOLEDÌ 20 FEBBRAIO Per le vocazioni sacerdotali
Sir 25,1-6; Mc 9,33-37
Donaci, Signore, la sapienza del cuore
7.30 Basilica (Maria Arosio e Ferruccio Vergani) 9.00 Basilica (Pietro D’Agguì e Fortunata Rosato)
18.30 Basilica (def. famiglie Caspani e Capra)
GIOVEDÌ 21 FEBBRAIO Per chiedere la carità
Sir 2,1-11; Mc 9,38-41
Il Signore è il sostegno dei giusti
7.30 Basilica 9.00 Basilica (Angelo Ciceri)
18.30 Basilica (Carlo Oggioni)
VENERDÌ 22 FEBBRAIO Per l’impegno dei cristiani nel mondo
Sir 18,1-14; Mc 9,42-50
I cieli narrano la gloria di Dio
7.30 Basilica 9.00 Basilica (Domenico e Claudio Arienti e Maria Sala)
18.30 Basilica (Fortunato Mazzoleni e familiari)
SABATO 23 FEBBRAIO S. Policarpo, vescovo e martire
Es 23,20-33; Eb 1,13-2,4; Gv 14,1-6
Il Signore regna nella sua città santa
9.00 Basilica (Elisa Colombo) 18.10 Basilica PRIMI VESPRI DELLA DOMENICA
18.30 Basilica LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA
(Francesca e Filippo Piana e Giovanni Soggia)
Letture S. Messa della domenica:
Is 56,1-8; Rm 7,14-25a; Lc 17,11-19
SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA: sabato ore 16.30-18.30