Don Pietro Cibra, insieme ai responsabili della pastorale giovanile cittadina, ha proposto degli incontri per continuare il percorso di riflessione sull’oratorio chiamato “Oratorio2020” e “Oratorio che vorrei”.
“Continuiamo il percorso allargando un po’ lo sguardo sulla città. – ha detto – Gli oratori di Desio hanno avviato nei mesi scorsi un cammino sinodale per immaginare il loro futuro. Abbiamo fatto i primi passi nella diaconia e nella EQUIPE di pastorale giovanile cittadina, ma ora tocca a ciascuno di voi.
Accompagnati da uno specialista desideriamo metterci in ascolto delle comunità e di ciascun oratorio per comprendere meglio i cambiamenti che stiamo vivendo e la visione di futuro che ci immaginiamo insieme. L’educazione è un impegno comune. Vi aspettiamo”.
Non saranno incontri di presentazione o spiegazione, ma di ascolto della comunità in vista della costruzione del futuro. Siete tutti invitati a partecipare a questi incontri nelle vostre parrocchie:
Le religiose e le consacrate impegnate in oratorio si sono ritrovate insieme sabato 8 gennaio a Seveso. Sollecitate dalla situazione di emergenza che stiamo vivendo, su un percorso già avviato nei mesi scorsi, con gli educatori e i presbiteri, hanno fatto un incontro per studiare e ripensare l’oratorio.
Le consacrate, nello specifico, hanno discusso nella prospettiva di uno sguardo verso l’oratorio “al femminile”. La relatrice Paola Bignardi ha proposto una chiave di lettura della situazione della presenza al femminile proponendo un oratorio come “laboratorio di una nuova condizione femminile della Chiesa”.
Che cosa significa? Significa lavorare in oratorio perché fra le alleanze da innescare e generare ci sia innanzitutto quella fra gli uomini e le donne, in cui in particolare le donne offrono una sensibilità e un approccio peculiari che sono un arricchimento per tutti, nell’ottica della reciprocità.
C’è uno specifico femminile dunque che va valorizzato e trova in oratorio terreno fertile. Il confronto ha cercato di tracciare delle “costanti” e di investigare sui possibili modi di sostenere e accompagnare il cammino delle ragazze e delle giovani, maturando ruoli di corresponsabilità all’interno della comunità cristiana.
Alla scoperta della società sportiva di S. Pietro e Paolo e di come si vive lo sport all’interno dell’oratorio
Il progetto educativo dello sport. Un esempio virtuoso è quello del gruppo sportivo della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo. Il presidente, Paolo Maroni e i membri consiglio direttivo, Stefano Russo e Massimo Gili hanno raccontato come all’inizio il gruppo è nato come forma di volontariato, per poi costituirsi sempre più come realtà educante, come un luogo di divertimento, ma anche di riflessione sul percorso che si compie in un certo luogo, cioè l’oratorio.
È nato nel 2003 il gruppo sportivo che sempre è partito dalla volontà di alcuni appassionati genitori. Ora conta ben 14 squadre di calcio insieme a quella “Open”, una squadra che raccoglie sportivi di tutte le età. “Siamo contenti che ci sia spazio per tutti, dai più piccoli ai più grandi, infatti il calcio non è un’attività, per noi, che non deve finire ad una certa età, ma continuare” hanno spiegato.
“Non mettiamo al centro lo spettacolo, ma la persona, il nostro obiettivo è quello di accompagnare i ragazzi nel percorso all’interno dell’oratorio ed accoglierli.”
Non c’è solo il calcio, anche la pallavolo è una realtà ben rodata, da circa dieci anni. “Non mettiamo al centro lo spettacolo, ma la persona, il nostro obiettivo è quello di accompagnare i ragazzi nel percorso all’interno dell’oratorio ed accoglierli. Noi non facciamo alcuna selezione, abbiamo solo un numero massimo di iscritti, cerchiamo di garantire a tutti uno spazio per giocare e crescere”. Insomma l’obiettivo non è il calcio in sé e per sé, ma l’oratorio, per questo cercano di integrarsi alle attività complementari che vengono proposte, per cercare di cooperare sempre più. “Infatti vorremmo organizzare qualche pizzata e invitare catechiste e allenatori per capire che stiamo collaborando per lo stesso obiettivo. Già collaboriamo con don Pietro Cibra e le altre squadre per coordinarci”. Insomma da una rete possono nascere tanti servizi di carità ed ascolto.
C’è inoltre molto lavoro da fare, non solo come allenatori, ma anche come organizzatori e volontari. “Tutti possono mettersi in gioco, ci sono più possibilità di quante si pensi”. Tutti sono invitati a partecipare al progetto educativo che vede lo sport non il fine, ma un mezzo per poter raggiungere il bello dello stare con gli altri e condividere un percorso di fede.
Più di centocinquanta porzioni preparate e una cena con più di sessanta persone: la cassœulata all’oratorio Beata Vergine Immacolata di sabato 13 novembre, è stata un’ottima iniziativa che ha unito la tradizione, la convivialità e la solidarietà. Infatti il ricavato della cena e delle porzioni realizzate per l’asporto aiuterà a sostenere l’intervento di rifacimento dell’impianto elettrico dell’oratorio. Un gruppo di instancabili cuochi ha cucinato nei giorni precedenti per realizzare il tradizionale piatto della cucina lombarda: la cassœula. “Grazie al fruttivendolo Di Stefano, che ci ha regalato circa cento chili le verze con le quali siamo riusciti a fare più di centocinquanta porzioni di cassœula. E grazie anche a tutti coloro che hanno partecipato” ha detto don Pietro Cibra.
Il maltempo di domenica 26 settembre non ha fermato l’entusiasmo dei cinque oratori della comunità pastorale. San Pio X ha rinviato la giornata al 17 ottobre, mentre San Giorgio, Santi Pietro e Paolo, San Giovanni Battista e il Beata Vergine Immacolata hanno cercato di riconvertire momenti e giochi al chiuso. Un grande successo che ha visto coinvolti tanti adulti, sacerdoti, ausiliarie, ragazzi, adolescenti, giovani e bambini.
Come ha ricordato il prevosto, don Gianni Cesena “L’oratorio non è un luogo, ma un tempo: il tempo educativo che la comunità adulta dedica ai piccoli e ai giovani per la loro crescita umana e cristiana”. A questo si è unito l’augurio di don Pietro Cibra, responsabile della pastorale giovanile: “Pregate per gli oratori che ne hanno bisogno e per i giovani che ne hanno di più”.
Eleonora Murero
SAN GIOVANNI BATTISTA
Una spaghettata tricolore ha colorato la uggiosa giornata a San Giovanni Battista. I giochi si sono svolti prevalentemente nel salone dell’oratorio. Hanno dipinto il logo 2021 che verrà poi esposto in chiesa. Nella Messa delle 10.30 è stato conferito il mandato educatori, ma non solo, don Flavio Speroni ha anche lanciato un messaggio per la giornata del Migrante e del Rifugiato.
BEATA VERGINE IMMACOLATA
All’oratorio centrale, Beata Vergine Immacolata, sono stati fatti sei giochi a stand e alcuni in singolo. Hanno riproposto alcuni “giochi di una volta”, come prendere la pallina che esce da un tubo inclinato, far cadere una pallina nei bicchieri con i bastoni e molto altro. Dalle 15 alle 17 si sono divertiti gli animatori con gli educatori, coronati da un balletto e preghiera finale. Ai vincitori dei giochi è stata offerta la merenda.
SANTI PIETRO E PAOLO
Il tema all’oratorio dei Santi Pietro e Paolo era dei giochi semi-olimpici per questo hanno fatto le foto sul podio. Tanti i giochi a stand che hanno visti coinvolti educatori e bambini. Un grazie in particolare va al diacono Fabrizio Santantonio, all’Ausiliaria Graziala Calafà, all’educatore Alessandro Cima e a don Marco Albertoni. A lui è stata dedicata una colorata e affettuosa Messa di ingresso nella comunità che ha conciso con il mandato degli educatori, allenatori e catechisti alla celebrazione delle 11.
SAN GIORGIO
La tenacia la fa da padrona e, nonostante il tempo avverso, i fornelli sono stati accesi e così gli animi di bambini e ragazzi che si sono adoperati per la buona riuscita della festa anche a San Giorgio. Alle 11 si è tenuta la Messa del mandato degli educatori e nel pomeriggio, giochi e karaoke, hanno contribuito a rendere la “festa” più gioiosa e partecipata.
Dal 12 al 30 luglio i nostri ragazzi, suddivisi per fasce d’età, hanno trascorso le vacanze nelle località di montagna proposte dalla Pastorale Giovanile: 5a elementare e preadolescenti a Lizzola e gli adolescenti a Macugnaga. È stata l’occasione di consolidare la loro amicizia ma anche continuare il cammino di fede che li ha accompagnati lungo tutto l’anno pastorale appena trascorso. Ecco alcune foto delle vacanze con il sorriso dei nostri ragazzi
L’oratorio estivo è diviso in bolle, ognuno gioca solo e sempre con i suoi compagni. Gli animatori ed educatori responsabili cercano di farli divertire al massimo. In questa foto scattata al parco della Porada, durante una partita di palla avvelenata, i ragazzi sono arrivati in bicicletta mercoledì 16 giugno.
I coordinatori fondamentali delle sei bolle all’oratorio “Bvi”. Da sinistra: l’educatore Viktor Annoni, l’ausiliaria Valeriana Galimberti e don Pietro Cibra.
Un oratorio non sarebbe niente senza la forza che lo fa andare avanti: l’energia dei suoi animatori. Magliette diverse rappresentano anni di servizio diversi, accomunati però da una sola e grande passione: quello di far divertire i ragazzi all’insegna delle parole del Vangelo. “Hurrà”
Passeggiata fino al rifugio Terz’alpe, la prima gita in montagna che ha messo alla prova i ragazzi con le sfide del percorso di montagna, ma con la gioia finale della vista del panorama. In primo piano don Pietro e l’educatore Viktor, dietro il gruppo di preadolescenti con gli animatori.
Gli adolescenti durante una gita al parco di Monza. Lo sfondo è conosciuto ed apprezzato da chi viene a visitare la reggia, ma non solo. È anche una delle mete predilette di questo oratorio estivo. A destra… l’immancabile Viktor.
Questo sito utilizza i cookie per offrire un servizio migliore.
Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta l'utilizzo dei cookie da parte del sitoApprovoPer saperne di più
Privacy & Cookies Policy
Privacy Overview
This website uses cookies to improve your experience while you navigate through the website. Out of these cookies, the cookies that are categorized as necessary are stored on your browser as they are essential for the working of basic functionalities of the website. We also use third-party cookies that help us analyze and understand how you use this website. These cookies will be stored in your browser only with your consent. You also have the option to opt-out of these cookies. But opting out of some of these cookies may have an effect on your browsing experience.
Necessary cookies are absolutely essential for the website to function properly. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. These cookies do not store any personal information.
Any cookies that may not be particularly necessary for the website to function and is used specifically to collect user personal data via analytics, ads, other embedded contents are termed as non-necessary cookies. It is mandatory to procure user consent prior to running these cookies on your website.