
Categoria: Oratorio
Oratorio estivo 2024
Felici delle belle esperienze condivise le scorse estati, è tempo di prepararci perché anche l’oratorio estivo 2024 possa essere attraverso il divertimento, l’impegno e la collaborazione di tutti una bellissima esperienza.
Sappiamo che l’oratorio estivo non serve solo per trovare un parcheggio sicuro ed economico per i bambini che terminano la scuola.
Esso è una preziosa occasione per tutta la comunità, bambini, ragazzi e adulti!
È l’occasione per compiere un cammino i cui passi sono tutte le esperienze di gioco, di preghiera, di servizio, di accoglienza e di amicizia che vivremo insieme.
Un cammino che vogliamo vivere con lo stile del vangelo, condividendo con entusiasmo l’impegno e la cura necessarie per sperimentare la gioia che nasce dall’amarsi come Gesù ci ama!
Un cammino la cui meta è un gioioso e significativo passo nella crescita comunitaria e personale, di umanità e di fede, per ciascuno di noi!
I criteri da cui partiremo per dare vita a questa esperienza sono gli stessi che ci hanno guidato nelle ultime edizioni. Vogliamo realizzare una proposta che sia:
Comunitaria: uniremo le forze di tutte le parrocchie per arricchire la proposta e sperimentare la ricchezza dell’appartenenza ad una unica comunità.
Coinvolgente: ci divideremo su tre oratori dividendoci in tre fasce di età per poter rendere tutti attivi e protagonisti.
Sicura e attenta: con la presenza di maggiorenni che coordinano e supervisionano le molteplici attività proposte.
Completa: che comprende per tutte le età diverse tipologie di esperienze nell’arco dell’intera giornata.
Questa sarà la struttura generale:
- Cinque settimane dal 10 giugno al 12 luglio, dal lunedìal venerdì, dalle 7:30 alle 17:30.
- Per 1a, 2a, 3a primaria all’Oratorio BVI.
- per 3a, 4a, 5a primaria all’Oratorio SGB.
- Per 1a, 2a, 3a secondaria all’Oratorio SSPP.
- Animatori e Volontari di tutta la città, si divideranno negli oratori in base all’età e alle necessità.
Come puoi immaginare la riuscita e la ricchezza della proposta dipenderà molto dalla presenza dei volontari adulti.
Quindi anche a te proponiamo di offrire la tua disponibilità di tempo e di competenze per collaborare, dove servirà, perché la nostra proposta possa essere più ampia e più bella possibile.
Non serve che tu sia presente tutti i giorni o tutto il giorno.
Se ti stanno a cuore i bambini e i ragazzi della nostra comunità, puoi dare il tuo contributo indicando la tua preziosa disponibilità sul questionario che abbiamo inviato sui canali telegram e sui gruppi delle nostre parrocchie.
Se sei interessato a dare una mano,
Ti aspettiamo il 6 aprile alle 15.00 all’oratorio BVI con tutti i volontari della città.
Ci confronteremo sul progetto e le sue necessità. Ci divideremo in tre costituendo i tre gruppi di servizio dei diversi oratori per cominciare a conoscerci e ad organizzarci.
Per condividere un bel cammino, bisogna prepararlo per tempo!
Ti aspettiamo!
don Pietro e l’Equipe di Pastorale Giovanile
Oratorio estivo 2024: Il pellegrinaggio
Il progetto relativo all’oratorio estivo 2024 avrà come tema “il pellegrinaggio”. Nel breve testo proviamo a declinare il progetto educativo e i sette passi che caratterizzano “il pellegrinaggio” secondo don Samuele Marelli.
Come si fa a trovare la strada giusta in una società basata sulle performance e la visibilità, sommersa dalle informazioni? Questa è la dinamica nella quale i nostri ragazzi devono scegliere e tracciare il cammino per il loro futuro. Per loro sarebbe necessario una segnaletica chiara a cui rivolgere lo sguardo. Per noi cristiani la via c’è, quella che ci ha indicato e tracciato Gesù, un cammino verso una meta, anche con delle deviazioni, perché non va raggiunta in fretta.
Per questo l’oratorio estivo 2024 mette a fuoco il tema del pellegrinaggio, non solo un semplice camminare, ma il muoversi verso una meta precisa, con una direzione aperta all’imprevedibile e agli incontri. Gesù ci insegna questo: per tutto il suo ministero è andato incontro alla gente, non ha avuto fretta di finire il cammino e ha superato ostacoli e difficoltà volgendo sempre lo sguardo verso la meta finale.
“Pellegrinare” non è da intendere solo come avanzare, un passo alla volta, ma anche abitare questo modo, vivere quella realtà sottesa tra corpo e anima, materia e pensiero, realtà e identità, cioè far convivere la dimensione terrena, umana, e la dimensione spirituale. Il pellegrinaggio diventa quindi luogo fertile per la propria interioritàI sette passi
Per meglio comprendere il tema del pellegrinaggio, viene proposta la visione di don Samuele Marelli descritta nel suo libro A passo d’uomo. Il pellegrinaggio è una “esperienza generativa” suddivisa in sette passi: decidere, prepararsi, partire, camminare, arrivare, ritornare e raccontare.
Prima di tutto decidere, il pellegrinaggio non parte quando si inizia a camminare, ma quando si pensa alla meta, alle motivazioni, appunto quando si decide di intraprenderlo. Prepararsi, perché il pellegrinaggio è un’esperienza che va preparata, sia fisicamente che spiritualmente. Una volta che tutto è pronto, si può partire, bisogna avere il coraggio di interrompere la propria ordinarietà e mettersi in viaggio. Durante il pellegrinaggio si deve camminare, cosa che permette di fare esperienza di incontri, fatiche, scelte e non solo. Al culmine del cammino c’è la meta, arrivare è il coronamento dell’esperienza ed è importante che ci sia una meta altrimenti saremmo solo vagabondi. Dopo l’esperienza c’è il ritorno, cambiati dagli incontri e da quanto vissuto si deve ritornare all’ordinario, ma in un modo tutto nuovo e rinnovato. L’ultimo passo del pellegrinaggio è dare testimonianza di quanto vissuto, raccontare dell’esperienza che si è passata.
Alessio Malberti
Gli Oratori hanno festeggiato
l’inizio di un nuovo anno
“Pieno di Vita”Domenica 24 settembre abbiamo fatto festa per l’apertura del nuovo anno pastorale negli oratori delle nostre parrocchie.
Riprendendo le parole di don Pietro che ci guida nella Pastorale Giovanile possiamo dire che “abbiamo festeggiato perché possiamo ricominciare a condividere cammini che ci aiutano a conoscere Gesù e a crescere come persone per diventare, buoni cristiani e onesti cittadini. Possiamo ricominciare a vivere e condividere cammini e di questo siamo grati al Signore e a chi ci accompagnerà. Ma soprattutto che la vera festa sia la gioia che sperimenteremo per la vita piena che il Signore ci promette”.
Foto di gruppo
a San GiorgioFoto di gruppo
a S. Giovanni
BattistaVolontari all’oratorio feriale
Prendersi cura dei più piccoli è compito della comunità educante: il volontario svolge un servizio essenziale in semplicità e umiltà
L’oratorio feriale 2023, nelle tre sedi prescelte dell’oratorio BVI, S.Pietro e Paolo e S.Giovanni Battista, coinvolge centinaia di bambini e ragazzi della nostra città nel periodo delle vacanze scolastiche ed è un importante appuntamento per le famiglie desiane in quanto offre un ricco mix di divertimento e gioco, ma soprattutto esprime gioia di stare insieme e di condividere valori essenziali per la crescita. Molti però non immaginano che dietro il calendario delle 5 settimane di grest c’è un background iniziato qualche mese fa per preparare nei tempi e modi più consoni tutte le attività che compongono questo periodo. E’ un po’ come mettere insieme i pezzi di un puzzle, che si devono incastrare e combaciare uno con l’altro per evitare buchi o sovrapposizioni: le famiglie desiane infatti si aspettano che l’organizzazione funzioni, non ci siano ritardi o disguidi e tutto vada per il meglio. E siccome che una organizzazione così complessa non si mette in pista da sola, chi si occupa di tutto il lavoro preparatorio? Il don, gli animatori, le catechiste, i volontari. In ognuno dei 3 oratori della nostra comunità un “esercito” di giovani, mamme, papà e nonni/e si mettono insieme per formare un gruppo di lavoro dove ciascuno, sulla base delle proprie disponibilità, si ritaglia un ruolo e un compito, ma tutti per prima cosa lavorano in gruppo, mettono al servizio comune il proprio tempo e il proprio impegno, e fanno squadra, non ci possono essere battitori liberi in questo contesto. Vorrei allora focalizzare l’attenzione sulla figura del VOLONTARIO in ORATORIO. È bello entrare in un oratorio e incontrare persone disponibili, che aiutano, che si sporcano le mani (e non solo a parole) e che fanno tutto con il SORRISO. È bello incontrare la gioia di adulti che fra la giornata di lavoro e il quotidiano tran tran offrono il loro tempo per i bambini, ragazzi e adolescenti della nostra comunità che hanno bisogno di punti di riferimento e di “grandi” che si prendono cura di loro. Ci sono molti modi di prendersi cura dei più piccoli in oratorio estivo: c’è chi fa servizio al banco del bar (chi non ricorda quel volto amico che fra una battuta e una caramella ci faceva sempre sentire a nostro agio); chi prepara i laboratori (quanta fantasia e impegno dietro quei piccoli lavoretti); chi si mette il grembiule e si occupa della mensa e della merenda (che bello il paragone con i pensieri di Don Tonino Bello sulla Chiesa del grembiule, capace di servire i più fragili); chi in segreteria gestisce le iscrizioni e cento altri aspetti organizzativi, fra cui gli ingressi e uscite di ogni giorno; chi accompagna i ragazzi nelle uscite e gite settimanali; chi si mette i guanti e si dedica alla pulizia di spazi, e bagni, perchè piccoli e grandi possano disporre di ambienti dignitosi e decorosi. Proprio lo slogan di quest’anno TU X TUTTI-e chi è il mio prossimo, ci dice bene che la cura reciproca-data e ricevuta- è la spinta per preoccuparsi degli altri- di tutti gli altri. C’è un altro aspetto da evidenziare: la disponibilità a lavorare a fianco di altri volontari che non necessariamente conoscevi già e che magari non fanno parte del “giro” della tua parrocchia, appunto perchè non importa se vieni da S.Giorgio o da S.Pio, quello che conta è sentirsi parte di una comunità educante. A mio parere sono 2 le qualità a cui ogni volontario deve tendere in un cammino costante: la generosità e la gratuità. Conosco volontari generosi che non dicono mai di no, e che si spendono senza risparmiarsi per gli altri. La gratuità è la molla primaria che fa scattare il Sì, sentirsi servo inutile come dice Gesù, ma non perchè non sei utile, anzi, ma perchè non aspiri a metterti in mostra e non pretendi un ritorno per quello che fai. Da ultimo il volontario sa anche mettersi da parte, magari per coinvolgere nuovi componenti e senza per questo pensare che siamo indispensabili o che quello che fanno gli altri è pieno di difetti. Il volontario in oratorio è contento se si spende al massimo per quello che sta facendo; ma lo farà ancor meglio se è consapevole che anche quello che fanno gli altri è importante.
Vito Bellofatto
Mandato oratorio estivo
E’ iniziato lunedì 12 giugno l’oratorio feriale nella nostra comunità, al BVI per i bambini di 1°, 2°
3° elementare, all’oratorio di S. Giovanni per 4° e 5° e a SS. Pietro e Paolo le medie.Sono oltre 200 i volontari e i ragazzi che domenica 11 hanno ricevuto il mandato per prendersi cura dei nostri ragazzi.