Categoria: News

  • Superconnessi

    martedì 28 maggio 2019 – ore 21.00
    Il Centro – sala Castelli – via Conciliazione 15
    D E S I O

    Domenico Barillà
    – psicoterapeuta adleriano –
    presenta

    SUPERCONNESSI

     barilla-superconnessi

    I nostri ragazzi, la tecnologia, il nostro rapporto con loro

    CENTRO CULTURALE “G.LAZZATI”

    INCONTRO INTERESSANTE PER: GENITORI – EDUCATORI – INSEGNANTI – ADULTI – GIOVANI

    Lo sguardo di Domenico Barrilà, da sempre attentissimo all’influenza dei fenomeni sociali sulla psiche, si posa sui nostri “figli digitali”, persi negli schermi dei loro cellulari e apparentemente vivi solo attraverso di essi.

    È necessario che genitori e adulti in generale si riapproprino della titolarità del compito educativo. Un compito che, spesso sentendosi scoraggiati e inadeguati, hanno finito per rifiutare, spalancando le porte al presunto nemico: la tecnologia.

    Come il digitale e le reti social hanno condizionato le menti dei nostri figli?

    Come possiamo riprendere in mano le redini dell’educazione e tornare a crescerli senza false paure?

    Come possiamo affrontare e vincere la sfida pedagogica che ci è stata lanciata dall’univer so digitale, riportando il pendolo dalla parte dei nostri figli?

     

  • Sulle orme del Beato Luigi Monti

    padre-giovanniPadre Giovanni Cazzaniga, da Desio a Roma

    SULLE ORME DEL BEATO LUIGI MONTI

    Aveva novant’anni compiuti, dunque un rilevante pezzo di storia per la sua famiglia e per la comunità ecclesiale: padre Giovanni Cazzaniga è morto a Roma lo scorso 6 maggio, dove era arrivato adolescente per seguire le orme del Beato Luigi Monti. Nato nel 1928 a Desio (Monza Brianza) da Giuseppe e da Virginia Galbiati, ha sempre portato con sé memorie ed affetti della terra nativa, benché fosse ormai romano di adozione. Nella cittadina brianzola aveva fratelli, sorelle e nipoti ben inseriti
    nella vita locale.

    A Desio – città natale di Achille Ratti, che nel 1922 divenne papa Pio XI – nel 1925 fu chiamata una comunità di religiosi montiani ad assistere, proprio nella casa del Papa, una cinquantina di bambini orfani. L’opera proseguì fino al 1948. Questa presenza religiosa è certamente legata alla decisione di Giovanni di entrare nella Congregazione. Egli stesso, dopo la morte del papà, fu accolto nella casa degli orfani. Il legame di amicizia tra il Papa di Desio e i Frati di Padre Monti era molto vivo. Il cardinal Ratti, arcivescovo di Milano, la sera prima del Conclave che lo elesse aveva cenato a Trastevere presso di loro e per il pranzo di incoronazione mandò a prendere il
    buon vino gustato alla loro mensa. Ma c’era un altro interessante precedente storico: nel 1851, nel carcere di Desio il giovane Luigi Monti e altri sedici compagni furono rinchiusi per due mesi e mezzo a seguito di ingiuste denunce da parte di alcuni sacerdoti e dell’ostilità da parte della polizia austriaca verso gruppi considerati società segrete con finalità sovversive.

    A tale eredità padre Cazzaniga era particolarmente legato anche per ragioni, potremmo dire, di campanile: il Beato Monti era nato a Bovisio Masciago, paese a un tiro di schioppo dal suo, quindi con tradizioni e dialetto comuni. Nel ruolo di postulatore della Causa di beatificazione, concluderà il lungo percorso canonico per portare sugli altari la figura del religioso ambrosiano, unico fondatore milanese di una comunità di vita consacrata maschile nell’Ottocento. Quel 9 novembre 2003, fu per lui uno dei giorni più importanti della sua vita: era là, in piazza san Pietro, davanti a papa Giovanni Paolo II, a presentare “un povero uomo illetterato” perché fosse beatificato.

    Giunto nella capitale, Giannino – così lo chiamavano in famiglia – aveva ben presto ammirato l’esemplare vita del Servo di Dio fratel Emanuele Stablum, del quale pure diverrà postulatore della causa di beatificazione. Da testimone oculare, il giovane di Desio conservò gelosamente la memoria di vicende complesse, come l’occupazione di Roma da parte dei Nazisti, le ultime fasi della guerra e le lotte di liberazione. Fu colpito, in particolare, dalla generosa opera del dott. Stablum a favore di decine di ebrei, di perseguitati politici e di rifugiati. Racconterà tali fatti in una dettagliata relazione al Meeting di Rimini nel 2002.

    Nella foto: padre Giovanni Cazzaniga tra alcuni confratelli  durante un Capitolo generale.
    Nella foto: padre Giovanni Cazzaniga tra alcuni confratelli durante un Capitolo generale.

    Queste circostanze storiche e di attualità lo mettono a stretto  contatto con forme originali di santità. Nella sua prima domanda di consacrazione, a diciott’anni, scrive di essersi “accertato della sincerità della mia vocazione” nella Congregazione dei Figli dell’Immacolata Concezione “alla quale mi credo da Dio veramente chiamato”. Il Maestro dei Novizi riconosceva in lui “fermo proposito di perseveranza e di bene”, unito a “spirito di intelligente iniziativa”. Precisava poi che egli “sa di dover ancora molto lavorare per rendersi più benevolo nei suoi giudizi e più prudente”: nel pieno dell’età giovanile non poteva che essere così. La giovinezza lo aveva visto impegnato per gli studi teologici in vista del sacerdozio (1959) e per conseguire la laurea in lettere antiche. In quegli anni subirà un grave incidente sulla strada statale Aurelia, a seguito del quale dovrà imporsi un periodo di cure e riabilitazione. Tra gli anni cinquanta e sessanta si occupa anche della formazione dei giovani religiosi, manifestando attenta sensibilità per la loro preparazione culturale e professionale.

    Nel 1969 la sua vita è segnata da un altro determinante avvenimento: il Capitolo lo elegge al ruolo di superiore generale, che svolgerà fino al 1980. Sono gli anni seguenti al Concilio Vaticano II, tumultuosi di novità, da una parte, e fecondi di innovazione dall’altra. Padre Cazzaniga offre un equilibrato apporto a quest’azione di rinnovamento. Il suo orizzonte di esperienze è certamente limitato alla vita romana – dove peraltro la Congregazione era nata e si era ben impiantata – tuttavia egli ha uno sguardo che sa andare oltre: apre così nuove comunità in Camerun e in India, mettendo il carisma montiano in contatto con altre culture.

    Negli ultimi decenni, fino a pochi mesi fa, l’attività di postulatore è stata integrata da una passione pastorale che sarà per padre Giovanni come una seconda chiamata, orientata a più frequenti rapporti con il vissuto della gente. Dapprima sarà disponibile alla collaborazione nel quartiere di Trastevere e poi soprattutto nel quartiere periferico di Boccea, dove la sua comunità religiosa aveva avviato dal nulla l’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, importante polo sanitario, e aveva preso in carico la pastorale della chiesa di san Leone, per lungo tempo unica struttura di culto della zona.

    Un Leitmotiv caratterizza l’opera del religioso brianzolo: l’amore intelligente per approfondire il carisma del fondatore Luigi Monti di Bovisio, con l’intento di mettere in luce sia la spiritualità mariana dell’Immacolata sia la cura dei malati e l’assistenza degli orfani, missione da compiere con competenza e dedizione. A questo fine egli ebbe a cuore la dimensione spirituale, attraverso solide letture e frequentando corsi dedicati. Una figura da ricordare, perché padre Cazzaniga costituisce un ponte tra il secolo lungo – l’Ottocento, secolo del Monti – e il nostro Novecento, il cosiddetto secolo breve, che ci ha immessi ben presto nel Terzo Millennio cristiano contraddistinto da un cambiamento epocale da fecondare con sapienza antica e nuova.

    Bovisio Masciago, 8 maggio 2019   Ruggero Valentini

  • Rosari maggio 2019

    pellegrinaggi-mariani-2019-05S. Rosario

    maggio 2019

    • 1 mercoledì
      • 20:30 Basilica
    • 3 Venerdì:
      • 20:30 San Giovanni Battista
    • 5 Domenica
    • 7 Martedì
      • ore 21:00 Chiesa del S.Croficisso (via Lampugnani 39)
    • 9 Giovedì 21:00 Cappella del Pilastrello (via Milano ang. via Trento)
    • 10 Venerdì:
      • 20:30 San Giovanni Battista
    • 12 Domenica
    • 14 Martedì 21:00 Condominio di via Forlanini 33
    • 16 Giovedì 21:00 Oratorio Beata Vergine Immacolata (via Greandi)
    • 17 Venerdì 20:30 San Giovanni Battista
    • 19 Domenica
    • 21 Martedì 21:00 cappella S.Eurosia (via Lombardia)
    • 23 Giovedì 21:00 S. Cuore (via Segantini)
    • 24 Venerdì 20:30 San Giovanni Battista
    • 26 Domenica
    • 28 Martedì 21:00 San Francesco (via Roma 101)
  • Pellegrinaggi mariani – maggio 2019

    Pellegrinaggio Caravaggio 2019-05 locandinaCARAVAGGIO – S. MARIA DEL FONTE

    venerdì 17 maggio

    • 13.30: partenza da p.za Conciliazione

    • 15.00: S. Rosario allo Speco

    • 16.00: S. Messa

    QUOTA: € 13,00=

    ISCRIZIONI entro martedì 14 maggio