“Questa pandemia è giunta all’improvviso e ci ha colto impreparati, lasciando un grande senso di disorientamento e impotenza. La mano tesa verso il povero, tuttavia, non è giunta improvvisa. Essa, piuttosto, offre la testimonianza di come ci si prepara a riconoscere il povero per sostenerlo nel tempo della necessità. Non ci si improvvisa strumenti di misericordia. È necessario un allenamento quotidiano, che parte dalla consapevolezza di quanto noi per primi abbiamo bisogno di una mano tesa verso di noi”: così scrive papa Francesco in questa Giornata dei Poveri.
Quando la nave sembra andare a fondo, sorge la tentazione di dire “Si salvi chi può!” e di pensare a se stessi, invece di tendere una mano al vicino, minacciato nello stesso modo.
La considerazione del disagio economico che angoscia intere categorie di lavoratori, artigiani e imprenditori, non può essere disgiunta dalla ricerca di un’efficace tutela della salute. E d’altra parte comportamenti irresponsabili, dettati dalla legge del divertimento a ogni costo, lasciano intravedere un problema più ampio, la supremazia dell’Io a scapito della solidarietà.
Quando è difficile equilibrare scelte e atteggiamenti, la cartina di tornasole, come sempre, è guardare a chi sta in fondo alla classifica e già nella normalità rischia di restare indietro. Sono i popoli poveri del mondo, ma anche la schiera degli invisibili e degli scartati di casa nostra, che si presenta a chiedere un aiuto. Lo si fa a nome di una comunità credente, purché essa si lasci allenare quotidianamente al senso vero e permanente della carità: “Si salvi chi non può!”.
Le iniziative potranno subire variazioni o cancellazioni in forza di disposizioni governative o diocesane. Tutte le attività in oratorio sono sospese.
Le catechesi di iniziazione cristiana e di pastorale giovanile (preadolescenti, adolescenti, 18-19enni, giovani) si svolgeranno in modalità online.
Sono confermate le Sante Messe secondo l’orario attuale e in streaming. Per partecipare alle celebrazioni è necessario portare con sé il MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE, reperibile nelle chiese o sui canali TELEGRAM delle parrocchie.
Aggiornamenti iscrivendosi ai canali TELEGRAMdelle parrocchie (“Comunità Pastorale S. Teresa di GB. Desio”) e gli altrie oratorio (“Oratorio BVI Desio”)
DOMENICA 8 NOVEMBRE – SOLENNITÀ DI CRISTO RE
GIORNATA DIOCESANA CARITAS E GIORNATA DEI POVERI Raccolta straordinaria Caritas (in fondo alla Basilica)
Ore 10.00 Oratorio BVI: S. Messa nella chiesa dell’Oratorio
Ore 10.00 Basilica: S. Messa di Prima Comunione (IV turno), trasmessa sul canale YouTube Pastorale Desio; sono ammessi in basilica solo coloro che hanno il pass
Ore 15.00 Basilica: S. Messa e sacramento della Cresima (IV turno), trasmessa sul canale YouTube Pastorale Desio; sono ammessi in basilica solo coloro che hanno il pass
Ore 18.30 Parrocchia San Pio X: S. Messa con mandato per gli operatori della carità
MARTEDÌ 10 NOVEMBRE
Ore 21.00 Online: segreteria del Consiglio Pastorale
Ore 17.00 -18,15 Chiesa SSPP : Prove e Confessioni dei ragazzi della Prima Comunione – 5° Gruppo
Ore 21.00 Oratorio BVI (online): incontro genitori III anno catechesi IC (IV elementare) in preparazione alla Prima Confessione
VENERDÌ 13 NOVEMBRE
Ore 18.30 Oratorio BVI (online): inizio cammino preadolescenti di I media
Ore 20.30 Online: inizio del Cammino per la cresima degli adulti. Per informazioni e iscrizioni: telefonare al 3498248638 (Cosimo Iodice)
SABATO 14 NOVEMBRE
Ore 15.00 Basilica: incontro dei genitori in preparazione al Battesimo (15/11)
Ore 16.00 Online: conclusione del percorso di preparazione al matrimonio (le coppie saranno invitate a una S. Messa per la distribuzione degli attestati)
DOMENICA 15 NOVEMBRE – I DI AVVENTO
Ore 10.00 Oratorio BVI: S. Messa per genitori e ragazzi del I anno dell’Iniziazione Cristiana (II elementare)
Ore 16.00 Basilica: celebrazione del sacramento del Battesimo
Ore 17.30 SSPP: S. Messa di prima Comunione – 5° Gruppo ( trasmessa sul canale YouTube ssppdesio dalla chiesa dei Santi Pietro e Paolo)
UFFICIO PARROCCHIALE DELLA BASILICA chiuso dal 9 novembre al 3 dicembre Per urgenti necessità chiamare il numero 370-3127795(preferibilmente lunedì, mercoledì, venerdì dalle 17.00 alle 19.00)
LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA
I ragazzi e le ragazze che oggi celebrano la loro Prima Comunione e la Cresima.
I defunti della settimana:
Lucia Arienti Conti, Giorgio Sabato, Delfina Daniele Lazzarotto, Giuseppe Biundo, Pasqua Rostellato Arienti, Fabio Belluschi
presso SGB: Scurati Pietro (detto Giancarlo) di anni 90.
Offerte raccolte in basilica (28 ottobre-2 novembre). Per la parrocchia:€ 1.704,00; per la Caritas Diocesana: € 201,00; prima comunione (III turno): € 500,00; cresima (III turno): € 375,00. Grazie.
LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SSPP
Ad oggi sono stati raccolti € 4.280 a favore dei lavori di manutenzione straordinaria sostenuti dalla parrocchia ammontanti a € 25.000. GRAZIE
È possibile contribuire:
attraverso le apposite buste presenti all’ingresso della chiesa
direttamente a suor Graziana
con Bonifico IBAN IT67 R034 4033 1000 0000 0239 600
GIORNATA DELLA CARITAS E DEI POVERI
Scrive papa Francesco nel messaggio per la IV Giornata mondiale dei Poveri:
Sempre l’incontro con una persona in condizione di povertà ci provoca e ci interroga. Come possiamo contribuire ad eliminare o almeno alleviare la sua emarginazione e la sua sofferenza? Come possiamo aiutarla nella sua povertà spirituale? La comunità cristiana è chiamata a coinvolgersi in questa esperienza di condivisione, nella consapevolezza che non le è lecito delegarla ad altri. E per essere di sostegno ai poveri è fondamentale vivere la povertà evangelica in prima persona. Non possiamo sentirci “a posto” quando un membro della famiglia umana è relegato nelle retrovie e diventa un’ombra. Il grido silenzioso dei tanti poveri deve trovare il popolo di Dio in prima linea, sempre e dovunque, per dare loro voce, per difenderli e solidarizzare con essi davanti a tanta ipocrisia e tante promesse disattese, e per invitarli a partecipare alla vita della comunità.
È vero, la Chiesa non ha soluzioni complessive da proporre, ma offre, con la grazia di Cristo, la sua testimonianza e gesti di condivisione.
Nella nostra città operano i CENTRI DI ASCOLTO CARITAS della Basilica (a cui fa riferimento anche la parrocchia di San Pio X) e di San Giovanni Battista e i due punti di incontro attivi nelle parrocchie dei Santi Pietro e Paolo e di San Giorgio. È sempre possibile prendere contatto non solo per segnalare situazioni di bisogno, ma anche per offrire la propria collaborazione.
AVVENTO VISITA ALLE FAMIGLIE
È in distribuzione nelle chiese il libretto di preghiera per il tempo di Avvento e Natale intitolato I miei occhi hanno visto la tua salvezza. Gesù in ogni piega della storia (€ 1,10).
In questo periodo significativo per ogni cristiano, tutti e specialmente le famiglie, possono concedersi una sosta di silenzio e di preghiera e mettersi in ascolto della Parola di Dio. L’invito è particolarmente rivolto a quelle persone o famiglie per le quali risulterà difficile per diversi motivi partecipare alla preghiera comunitaria in chiesa.
In osservanza delle restrizioni in atto a causa della pandemia, la visita alle famiglie con la benedizione natalizia è sospesa.
Se sarà possibile, verrà effettuata nel periodo successivo al Natale.
Cercheremo di raggiungere ugualmente tutte le famiglie con un messaggio scritto di vicinanza e augurio.
Occasioni di preghiera verranno offerte nelle parrocchie in alcune serate prima di Natale.
Ognuno è invitato anche a mantenere vivo il gesto di generosità di un’offerta straordinaria a favore della parrocchia in occasione del Natale, segno di partecipazione e sostegno alla vita della comunità.
L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 8 NOVEMBRE 2020GESÙ CRISTO RE DELL’UNIVERSO 2Sam 7,1-17*; Col 1,9b-14; Gv 18,33c-37 Dio ti ha consacrato con olio di esultanza Liturgia delle Ore: IV settimana
✙ 8.30 Basilica ✙ 10.00 Basilica S. MESSA DI PRIMA COMUNIONE ✙ 10.00 Oratorio BVI ✙ 15.00 Basilica S. MESSA E SACRAMENTO DELLACRESIMA ✙ 18.30 Basilica
LUNEDÌ 9 NOVEMBREDedicazione della Basilica Lateranense 1Re 8,22-23.27-30; 1Cor 3,9-17; Gv 4,19-24 Adoriamo il Signore nella sua santa casa
✙ 7.30 Basilica (Felice Biassoni) ✙ 9.00 Oratorio BVI (defunti fam. D’Auria e Montana) ✙ 18.30 Basilica (Cesarina Mariani e fam. / Ebe GiacomettiStoffa e fam. / Federica Caporale / Giovanna,Maria, Claudia, Enza, Salvatore, Vincenzo, Mimmo,Ignazio, Amedeo / Matteo, Concetta e Franco /Angelo Bugatti / Felice Schiatti e Brunilde Giussani/ Giancarla Colleoni e fam. / Rina Casalini e fam.)
MARTEDÌ 10 NOVEMBRES. Leone Magno, papa e dott. d. Chiesa Ap 21,9-14; Mt 24,45-51 Il Signore ama Gerusalemme come una sposa
SABATO 14 NOVEMBREMaria Madre della Chiesa Dt 31,9-18; Rm 3,19-26; Mc 13,5a.33-27 Date gloria al Signore nel suo tempio santo
✙ 9.00 Basilica (Giuseppe e Giuseppina Aliprandi esuor Maria Pia) ✙ 18.00 Basilica S. ROSARIO ✙ 18.30 Basilica LITURGIA VIGILIARE (Luigi Caimi) Letture S. Messa della domenica: Is 24,16b-23; 1Cor 15,22-28; Mc 13,1-27
Santi Pietro e Paolo
MARTEDI 10 NOVEMBRE 8.30 Canevari Enrico
MERCOLEDI 11 NOVEMBRE 8.30 Augusta e Idelmino
GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE 18.30 Fernanda, Luigi e Lepoldo Monti Maria, Balzarotti Elia
VENERDÌ 13 NOVEMBRE 8.30 Ravasi Giuseppe, Angelina e Angelo
18:00 Silvano, Antonio e Corradina / Polito Nicoletta, Del Priore Davide e Coropceanu Constantin / Eugenia / Fam. Verdi, Colnaghi, Stagno e Cermenati
Domenica 8
7.30: per la comunità
10.30
18.00
Lunedì 9 novembre: 20.30 —
Martedì 10 novembre: 8.30 Sorgiovanni Oliverio
Mercoledì 11 novembre 20:30: Spinelli Laura e Marangoni Ermenegildo
San Pio X
Le iniziative potranno subire variazioni o cancellazioni in forza di disposizioni governative o diocesane. Tutte le attività in oratorio sono sospese. Le catechesi di iniziazione cristiana e di pastorale giovanile (preadolescenti, adolescenti, 18-19enni, giovani) si svolgeranno in modalità online. Sono confermate le Sante Messe secondo l’orario attuale e in streaming. Per partecipare alle celebrazioni è necessario portare con sé il MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE, reperibile nelle chiese o sui canali TELEGRAM delle parrocchie.
Iniziazione cristiana
Carissimi Genitori dei Ragazzi dell’Iniziazione Cristiana, finché la Lombardia sarà zona rossa, la Diocesi di Milano (e quindi le sue 1100 parrocchie) sospende la catechesi in presenza e propone quella on line. Il percorso dei Vostri figli quest’anno prevede una decina di incontri, che vorremmo continuare a fare il MERCOLEDI’, secondo il calendario già stabilito (Gruppo A e Gruppo B), ma ad un orario più favorevole alla vostra presenza per far collegare i bambini (18.30). Useremo JITSI MEET, di cui inviamo sui gruppi genitori le istruzioni per PC, cellulare Android e IPhone. La Parrocchia San Pio X di Desio propone questa modalità fino a Natale 2020 (poi ci riaggiorneremo) e ritiene valida la frequenza anche on line per poter frequentare l’anno successivo di catechesi. Ogni famiglia, liberamente, può scegliere se aderire o meno. Se non si aderisce alla proposta online, il figlio/la figlia potrà riprendere l’itinerario di catechesi ora in corso a ottobre 2021 (cioè iniziare nuovamente il secondo anno). Avete ricevuto sul gruppo genitori il modulo da compilare entro lunedì 9 novembre.
Dove nasce la tradizione di questa commemorazione?
La tradizione di commemorare in un giorno tutti i morti risale al secolo IX per volere dell’abate benedettino sant’Odilone di Cluny. Il significato è quello di pregare in quel giorno per le anime di tutti coloro che ci hanno preceduti e si sono addormentati nella speranza della resurrezione.
Significato della ricorrenza
La commemorazione dei defunti appare per la prima volta nel secolo IX, in seguito all’uso monastico del secolo VII di consacrare un giorno intero alla preghiera per tutti i defunti.
Amalario di Metz, vescovo e teologo francese nel secolo IX ricordava la memoria di tutti i defunti successivamente a quelli dei santi. Con l’abate benedettino sant’Odilone di Cluny il giorno del 2 novembre fu dedicato alla commemorazione di tutti i fedeli defunti, usanza già praticata da sant’Agostino che pregava anche al di fuori dei loro anniversari. La Chiesa è stata sempre devota al ricordo dei defunti. L’apostolo Paolo pone la morte-resurrezione di Gesù in una successione non disgiungibile, dove i discepoli sono chiamati alla medesima esperienza e tutta la loro esistenza conduce alle stigmate del mistero pasquale, guidata dallo Spirito del Risorto. Per questo motivo i fedeli pregano per i loro cari defunti e sperano nella loro interces sione. Hanno la speranza con la gloria di Dio di raggiungerli in cielo e di unirsi gli eletti.
Ricordare i defunti il giorno dopo la solennità di Tutti i Santi
Nel Credo troviamo: «Credo nella santa Chiesa cattolica, nella comunione dei Santi». Per “comunione dei santi” la Chiesa intende l’insieme di tutti i credenti in Cristo, sia quelli che operano ancora sulla terra sia quelli che vivono nell’altra vita in Paradiso ed in Purgatorio. In questa vita d’assieme la Chiesa auspica il fluire della grazia, lo scambio dell’aiuto reciproco, l’unità della fede e la realizzazione dell’amore. La comunione dei san- ti quindi nasce dallo scambio reciproco di libero aiuto tra i credenti in cammino sulla terra e i credenti viventi nell’aldilà, siano essi in Purgatorio o nel Paradiso.
La scelta del 2 novembre
L’abate Odilone, un santo e monaco che viveva nel convento di Cluny,era devoto delle anime del Purgatorio, al punto che dedicava tutte le sue preghiere, sofferenze, penitenze e mortificazioni per la loro liberazione. Si racconta che, di ritorno dalla Terra Santa uno dei suoi confratelli, gli raccontò di essere stato scagliato da una tempesta sulla costa della Sicilia, lì s’imbatté in un eremita, il quale gli raccontò che spesso udiva le grida e le voci dolenti delle anime purganti provenienti da una grotta insieme a quelle dei demoni che gridavano contro lui. Udite queste parole l’abate Odilone ordinò immediatamente a tutti i monaci del suo Ordine cluniacense di fissare il 2 Novembre giorno solenne per la commemorazione dei defunti. Scoccava l’anno 928 d. C. e da allora ogni anno il giorno dei morti viene ricordato in questo data.
In questo giorno e nell’Ottava non si celebrano SS. Messe nei cimiteri
Ore 10.00 Oratorio BVI: S. Messa nella chiesa dell’Oratorio
Ore 15.00 Basilica: S. Messa e sacramento della Cresima (III turno), trasmessa sul canale YouTube Pastorale Desio; sono ammessi in basilica solo coloro che hanno il pass
LUNEDÌ 2 NOVEMBRE – COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI
Ore 21.00 Oratorio BVI: EDU A 5 (educatori adolescenti)
SS. MESSE NELLE PARROCCHIE DELLA CITTÀ
Basilica SS. Siro e Materno
7.30 15.00 18.30
Oratorio Beata Vergine Immacolata
9.00
San Giorgio
8.30 18.00
Santi Pietro e Paolo
8.30 18.30
San Giovanni Battista
8.30 20.30
San Pio X
8.30 20.30
MARTEDÌ 3 NOVEMBRE
Ore 21.00 Oratorio BVI (ZOOM): incontro genitori III anno catechesi IC (IV elementare)
MERCOLEDI’ 4 NOVEMBRE Solennità di San Carlo Borromeo
GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE
Ore 21.00 Oratorio BVI (ZOOM): incontro genitori II anno catechesi IC (III elementare)
VENERDÌ 6 NOVEMBRE
Ore 18.30 Oratorio BVI: EDU A 5 (educatori preadolescenti)
Ore 21.00 Oratorio BVI (ZOOM): incontro genitori IV anno catechesi IC (IV elementare)
SABATO 7 NOVEMBRE
Ore 10.00 Canale YouTube di Caritas Ambrosiana: convegno diocesano Caritas Per non tornare indietro, nessuno sia lasciato indietro. Fratelli tutti – Enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale (intervengono: Lucia Capuzzi, giornalista di Avvenire; Ferruccio De Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera; Carlo Redaelli, arcivescovo di Gorizia e presidente di Caritas Italiana; conclude Luciano Gualzetti, Direttore di Caritas Ambrosiana) Informazioni e iscrizioni: https://noisiamo.caritasambrosiana.it
Ore 10.00 Oratorio BVI: Preparazione II turno Prima Comunione (Confessioni e prove)
Ore 15.00 Oratorio BVI: Preparazione II turno Cresima (Confessioni e prove)
Ore 15.00 Basilica: incontro dei genitori in preparazione al Battesimo (15/11)
DOMENICA 8 NOVEMBRE – SOLENNITÀ DI CRISTO RE GIORNATA DIOCESANA CARITAS E GIORNATA DEI POVERI
Ore 10.00 Oratorio BVI: S. Messa nella chiesa dell’Oratorio
Ore 10.00 Basilica: S. Messa di Prima Comunione (IV turno), trasmessa sul canale YouTube Pastorale Desio; sono ammessi in basilica solo coloro che hanno il pass; gli altri sono invitati a recarsi in Oratorio o negli altri orari offerti dalle parrocchie cittadine
Ore 10.30 San Pio X: SANTA MESSA CELEBRATA DA DON GIOVANNI SORMANI CHE RICORDA CON NOI IL CINQUANTESIMO DELLA SUA ORDINAZIONE SACERDOTALE.
Ore 15.00 Basilica: S. Messa e sacramento della Cresima (IV turno), trasmessa sul canale YouTube Pastorale Desio; sono ammessi in basilica solo coloro che hanno il pass
Ore 18.30 Parrocchia San Pio X: S. Messa con mandato per gli operatori della carità
LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA
I ragazzi e le ragazze che oggi celebrano la loro Prima Comunione e la Cresima.
I defunti della settimana: Antonietta Turati, Diego Marrone, Bruna Vendramin Boccardo.
Offerte raccolte in basilica (20-27 ottobre). Per la parrocchia:€ 1.340,00; per l’ottobre missionario: € 608,00 (totale del mese missionario: € 1081,00); prima comunione (II turno): € 305,00; cresima (II turno): € 440,00. Grazie.
Dal Comunicato congiunto del Comune di Desio e della Comunità Pastorale
“CELEBRIAMO I NOSTRI CARI DEFUNTI RISPETTANDO I PROTOCOLLI DI SICUREZZA E PARTECIPANDO ALLE CELEBRAZIONI CHE SI TERRANNO NELLE CHIESE”
Quest’anno purtroppo non potremmo ricordare i nostri defunti nelle modalità tradizionali cui la nostra città è abituata da sempre, ma le occasioni per farlo non mancheranno, visto che le messe nelle varie parrocchie sono state incrementate per permettere al maggior numero possibile di persone di partecipare nella preghiera. Invitiamo tutti in occasione della ricorrenza e delle visite ai cimiteri, che saranno comunque consentite, di rispettare i protocolli di sicurezza che ormai conosciamo bene. Dato il difficilissimo momento che stanno vivendo tutte le comunità, anche senza la celebrazione delle messe al cimitero, la ricorrenza dei defunti sarà un’importante occasione per restare idealmente uniti, responsabili e solidali, confidando e pregando per un rapido superamento di questa tremenda emergenza sanitaria.
INDULGENZA PER LE GIORNATE DEI DEFUNTI
La Penitenzieria Apostolica, in data 22 ottobre 2020, su mandato di Papa Francesco, ha stabilito:
l’Indulgenza plenaria per quanti visitino un cimitero e preghino per i defunti, stabilita di norma solo nei giorni da 1 a 8 novembre, può essere trasferita agli altri giorni dello stesso mese;
l’Indulgenza plenaria del 2 novembre, stabilita per quanti visitano una chiesa recitando il Padre Nostro e il Credo, può essere trasferita a un altro giorno del mese di novembre, a libera scelta.
Gli anziani, i malati e tutti coloro che per gravi motivi non possono uscire di casa, anche a causa di restrizioni imposte dall’autorità competente per il tempo di pandemia, potranno conseguire l’Indulgenza plenaria purché, unendosi spiritualmente a tutti gli altri fedeli, distaccati dal peccato e con l’intenzione di ottemperare appena possibile alle tre consuete condizioni (confessione sacramentale, comunione eucaristica e preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre), davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria, recitino orazioni per i defunti (ad es. le Lodi e i Vespri dell’Ufficio dei Defunti, il Rosario, la Coroncina della Divina Misericordia) o si intrattengano nella lettura meditata di uno dei brani evangelici proposti dalla liturgia dei defunti o compiano un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita.
CRESIMA DEGLI ADULTI
Con la Cresima inizia il tempo della vita cristiana professata e testimoniata nella comunità. É il tempo della missione: col dono dello Spirito si è pronti a “prendere il largo”, ad uscire, a rendere ragione della fede ricevuta. I cresimati sono i nuovi “discepoli-missionari”, «viandanti della fede, felici di portare Gesù in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra!» in famiglia, sul posto di lavoro e nella società.
Gli incontri si terranno a Desio nella parrocchia SAN GIOVANNI BATTISTA (via Di Vittorio, 18)alle ore 20.30, nei seguenti venerdì:
Nella nostra tradizione, oltre che nel calendario, i giorni dei Santi e dei Defunti sono inseparabili: già il 1° novembre si visitano le tombe nei cimiteri e il 2 novembre è dedicato espressamente – nella dizione liturgica ed ecclesiastica – alla Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
La vicinanza delle due ricorrenze suggerisce di considerare non separatamente i traguardi di ogni essere umano: c’è una fine di carattere storico, terreno, indicato da una data, che chiamiamo morte; e c’è un punto di arrivo, un fine, più alto e più vero, che la parola eternità descrive solo in modo incompleto e che sarebbe meglio definire santità.
Che in questi giorni si ricordino tutti i santi, senza ulteriori specificazioni, comprendendo tra essi non solo quelli definiti ufficialmente come tali dalla Chiesa perché beatificati o canonizzati, ma anche quelli che papa Francesco chiama santi della porta accanto, tra cui annoverare familiari, amici, conoscenti, libera da una visione retorica e sostanzialmente falsa della santità, per avvicinarla alle vicende di tutti, al modo semplice di essere discepoli di Gesù nella vita quotidiana, alla pratica umile del comandamento dell’amore.
Una santità che è sì frutto di conquista e di disciplina, ma soprattutto è un dono: Dio è vicino e resta vicino a tutti con la Croce di Gesù, anche nel momento doloroso e supremo della morte. E la santità diventa quel rapporto permanente con Dio con la morte non distrugge e che addirittura rende i nostri defunti inseparabili da noi.
I primi fine settimana di ottobre nella nostra parrocchia dei Santi Pietro e Paolo si sono celebrate le Cresime.
In questo periodo particolare anche le celebrazioni dei sacramenti sono cambiate ma oserei dire solo nella forma e non certo nella sostanza.
Lo Spirito Santo è sceso in dono a più di 50 ragazzi e ragazze divisi in quattro gruppi.
La celebrazione è stata molto raccolta; certo forse non c’era la solennità che si è soliti vedere in queste occasioni, ma tutto era davvero preparato con cura: i fiori, i canti, i piccoli gesti che i protocolli Covid ci hanno consentito di compiere.
Ancora, diversamente dal solito, non c’era il Vescovo per il motivo che tutti conosciamo, ma il nostro parroco don Gianni non ci ha fatto rimpiangere la sua assenza. Don Gianni ha saputo coinvolgere tutti in maniera simpatica ma soprattutto ha dialogato con i ragazzi partendo dalla Parola e con i suoi molteplici esempi ha sciolto i timori e le emozioni di tutti.
Il momento dell’amministrazione della Cresima è stato toccante: i ragazzi sull’altare, i genitori e i pochi parenti presenti hanno riempito con la preghiera e l’intensità della loro partecipazione la nostra chiesa. Direi che questo modo meno formale e forse più denso di significato è stato un regalo gradito considerato il periodo e potrebbe essere di stimolo anche per il futuro.
Io e le mie colleghe catechiste vogliamo ringraziare don Gianni per aver sostenuto e aiutato i nostri ragazzi e ragazze in un momento tanto importante, il diacono Fabrizio e suor Graziana che sono stati nostri compagni di viaggio durante questi mesi, e non ultimo, chi ci ha aiutato con i canti e con la preparazione e l’abbellimento dell’altare e della chiesa.
Ma soprattutto, e non certo per ultimo, il ringraziamento va ai genitori, che per primi hanno scelto con i loro figli di compiere questo cammino. Infine, proiettati verso il futuro, un grazie agli aiuto catechisti che da ora saranno chiamati a diventare gli educatori dei pre-adolescenti.
E ai ragazzi e alle ragazze che abbiamo visto crescere nella fede, insieme al grazie, volevo dire che la Cresima non è la fine ma l’inizio di un bellissimo percorso di cristiani cresciuti nella fede da vivere nel nostro oratorio che con l’augurio, quando sarà possibile, diventi la loro seconda casa!
Da domenica 29 novembre anche nel rito ambrosiano il messale si presenterà con qualche piccola modifica, in linea con il motu proprio firmato da papa Francesco. In tale occasione, infatti, il Santo Padre ha sottolineato la necessità che la liturgia, pur nella sua fermezza, sia in gra do di comunicare al meglio i misteri che celebriamo, adeguando il linguaggio ai tempi. E nella liturgia – dobbiamo ammetterlo – il ruolo più importante è quello del linguaggio, oltre a quello dei segni e degli oggetti. Il linguaggio, tuttavia, non è qualcosa di immutabile, anzi è parte viva del nostro saper comunicare, ed essendo vivo, si evolve, cambia, trasmette gli stessi misteri in un modo nuovo con parole nuove. Ma è in grado di trasmettere cose nuove con parole già conosciute ma distribuite in un modo nuovo, permettendo di essere comprese in maniera corretta.
Le modifiche al messale che entreranno in vigore con la III domenica d’Avvento ambrosiano (in linea con la I domenica d’avvento del rito romano) vogliono dire proprio questo: molte parole, molti gesti, molti segni inclusi nella liturgia dell’attuale messale hanno bisogno di essere aggiornati, contestualizzati, rimodernati.
Il primo cambiamento, forse quello più discusso e più importante, è la modifica definitiva alle parole del “Padre Nostro”. In realtà, se prendiamo la versione aggiornata della Bibbia secondo la traduzione della CEI pubblicata nel 2008, troviamo già questa versione aggiornata. Di fatto non sarà quindi una novità, ma l’adeguamento del messale chiede anche a noi di modificare due parole di questa preghiera millenaria che tutti impariamo fin da bambini. Non si dirà più “non indurci in tentazione”, ma “non abbandonarci alla tentazione”. La parola “indurre” è una di quelle che necessita di essere precisata, non rispondendo più, secondo l’uso comune, al significato corretto della preghiera. Il Signore, quindi, non ci porta alla tentazione, non ci tenta, perché non ne ha bisogno. “Dobbiamo escludere che sia Dio il protagonista delle tentazioni che incombono sul cammino dell’uomo” ha precisato papa Francesco. Il Signore desidera solo essere amato e rispondere a un figlio che chiede aiuto. Uno di questi aiuti è proprio quello di volgersi verso di Lui nei momenti in cui siamo fragili, deboli, come nella tentazione di cedere al peccato. In quel momento abbiamo bisogno di essere sostenuti, amati, consolati dal Signore, a cui chiediamo aiuto nella nostra lotta contro il male e il peccato. Sempre nel Padre Nostro, inoltre, troveremo il cambiamento da “rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori” in “rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori”.
Un altro adeguamento lessicale è quello che risponde alla necessità di aprire le orazioni verso tutti i fedeli, estendendo alcuni sostantivi che finora richiamavano solo la parte maschile per includere anche la presenza preziosa e necessaria della parte femminile dei fedeli. Troveremo quindi le invocazioni non più dirette ai “fratelli” ma a “fratelli e sorelle”, come nel caso della preghiera del “Confesso a Dio e a voi fratelli e sorelle”.
Altre piccole modifiche riguardano il “Gloria” come lo recitiamo durante la santa messa. “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà” diventerà “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini, amati dal Signore”.
Un’ultima modifica riguarda le preghiere eucaristiche in cui la preghiera di intercessione per tutto “l’ordine sacerdotale” sarà ampliata nei tre gradi del ministero ecclesiastico: “con l’ordine episcopale, i presbiteri e i diaconi”
Nel vortice della pandemia (e della seconda ondata), ci chiediamo ancora cosa stiamo imparando su noi, sulla vita, sull’umanità. Tra i primi dieci paesi contagiati (l’Italia è per ora 15a), sei appartengono ai “paesi di missione” (dove operano anche missionari italiani): India, Brasile, Argentina, Colombia, Peru, Messico. Nella statistica delle vittime (dove l’Italia è purtroppo 6a), tra i primi cinque risultano Brasile, India, Messico (dati del 21 ottobre). I dati africani, a detta di molti, sono poco leggibili a causa delle fragili strutture sanitarie del continente.
La Chiesa italiana propone di celebrare in questo mese la giornata missionaria con il tema Tessitori di fraternità. Si tratta come sempre di pregare perché l’evangelizzazione abbia successo, non tanto come ampliamento della forza del cattolicesimo, ma come accoglienza dell’annuncio a essere tutti discepoli di Gesù; e perché missionari e missionarie – sacerdoti, religiosi e religiosi laici e famiglie – siano perseveranti in quest’opera. Si tratta di non far mancare una solidarietà concreta, fatta anche di un’offerta in denaro, per sostenere l’annuncio del vangelo in tutti i paesi del mondo, specialmente tra i popoli più poveri.
Si tratta anche di “pensare oltre”: cattolico – a dispetto di chi ritiene il contrario – non significa settario o separato, ma universale. Anche se dotato di storie e culture con forte identità, ogni cattolico è aperto al mondo, pensa e prega oltre i propri confini, si sente parte di una Comunità ampia, desiderosa che nessuno sia escluso dalla salvezza, e diventa tessitore di fraternità.
Quest’anno purtroppo non potremmo ricordare i nostri defunti nelle modalità tradizionali cui la nostra città è abituata da sempre, ma le occasioni per farlo non mancheranno, visto che le messe nelle varie parrocchie sono state incrementate per permettere al maggior numero possibile di persone di partecipare nella preghiera.
Invitiamo tutti in occasione della ricorrenza e delle visite ai cimiteri, che saranno comunque consentite, di rispettare i protocolli di sicurezza che ormai conosciamo bene.
Dato il difficilissimo momento che stanno vivendo tutte le comunità, anche senza la celebrazione delle messe al cimitero, la ricorrenza dei defunti sarà un’importante occasione per restare idealmente uniti, responsabili e solidali, confidando e pregando per un rapido superamento di questa tremenda emergenza sanitaria.
Don Gianni Cesena
Nel rispetto delle norme anti-Covid predisposte dal Governo e da Regione Lombardia, non si potranno tenere le consuete celebrazioni religiose e le messe nei cimiteri cittadini di viale delle Rimembranze e di piazza della Divina Misericordia.
Gli accessi e le visite ai defunti sono comunque consentiti ma invitiamo a scaglionarli nell’arco delle giornate per evitare gli assembramenti.
COMUNITÀ PASTORALE
SANTA TERESA DI GESÙ BAMBINO – DESIO
NOTIZIARIO SETTIMANALE DELLA PARROCCHIA SS. SIRO e MATERNO
COMUNITÀ IN CAMMINO
Anno 19 – Numero 7 17 ottobre 2020
PIETRE, PERSONE E BANCOMAT
Nel rito ambrosiano la terza domenica di ottobre ricorda la dedicazione del Duomo, con riferimento a celebrazioni avvenute in secoli differenti (nel 1418 con papa Martino V, nel 1577 con san Carlo Borromeo, fino al 1986 quando il card. Martini consacrò l’altare maggiore del Duomo restaurato).
Leggiamo nella Lettera di Pietro: «quali pietre vive siete costruiti anche voi come edificio spirituale, per un sacerdozio santo e per offrire sacrifici spirituali graditi a Dio, mediante Gesù Cristo» (2,5). L’Apostolo paragona i battezzati alle pietre che costituiscono la struttura di un edificio; un edificio, però, spirituale: animato dallo Spirito santo, e composto da pietre vive.
Sono dunque gli uomini e le donne di fede a costituire l’edificio vivente della Chiesa. L’edificio di pietra è solo un’immagine di ciò che è più vero, ossia la Chiesa come comunità di credenti.
Una comunità che non è immobile, statica e vulnerabile – come le pur bellissime testimonianze architettoniche consegnateci dai padri antichi –, ma capace di movimento, adattamento ai tempi, aggiornamento di linguaggi e iniziative, perché il Vangelo di Gesù possa esprimersi nelle culture, nelle caratteristiche e nei costumi di popoli diversi e delle diverse epoche storiche.
Un edificio spirituale, composto da pietre vive, più che una chiesa-bancomat dove, inserita la tessera e digitato il PIN, si ottengono i servizi desiderati, secondo gusti soggettivi spesso arbitrari.
Piuttosto una chiesa in uscita capace di portare parole e gesti di salvezza e di speranza.
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