Caro Don Gianni e comunità cristiana di Desio,
Desideriamo porvi i nostri più sinceri auguri di buon Natale, nel segno dell’amicizia che ci unisce da molti anni. Stiamo camminando insieme sulla strada del dialogo, del rispetto reciproco, della conoscenza. La pandemia ci ha fatto capire ancora di più che siamo davvero tutti sulla stessa barca: come ha detto Papa Francesco, “nessuno si salva da solo”.
È quindi sempre più urgente e importante il dialogo, il confronto, la conoscenza dell’altro, andando oltre i pregiudizi e le barriere. Abbiamo vissuto un altro anno difficile e ancora oggi viviamo in una situazione di forte incertezza a causa della pandemia. Abbiamo bisogno di sostenerci e di sentire che non siamo soli. La comunità pakistana di Desio sta cercando di dare il proprio contributo. Non vogliamo fermarci, anzi. Vogliamo proseguire insieme sulla strada della solidarietà e dell’amicizia. Nel 2022, a settembre, si terrà a Milano un evento importante, il festival delle missioni. Sarà una bella occasione di incontro, a cui parteciperemo anche noi per testimoniare che la convivenza tra persone di culture e fedi diverse è possibile. La città di Desio avrà un ruolo di primo piano perché porterà la testimonianza del nostro cammino di dialogo. Vogliamo partire da qui, per
costruire un futuro migliore per i nostri figli e per il nostro pianeta, con coraggio e determinazione, insieme, cristiani e musulmani.Grazie per la vostra amicizia e tanti auguri di buon Natale.
Ashraf Mohammed Khokhar, presidente associazione Minaji Ul Quran
Autore: basilica
Messaggio natalizio dalla comunità islamica
Veniva nel mondo la luce vera – Sante Messe Natale 2021
Venerdì 24 dicembre
✙ ore 09.00 in Basilica: S. Messa del mattino
✙ ore 17.30 in S.Pio X: S. Messa vigiliare
✙ ore 18.30 in Basilica e SS.P.P.: S. Messa vigiliare
✙ ore 21.30 in S.Pio X: Veglia,
✙ ore 22:00 in S.Pio X e SS. P.P: S. Messa della notte
✙ ore 23.00 in S.Pio X: S. Messa della notte
✙ ore 24.00 in Basilica e S. Giorgio: S. Messa della notteSabato 25 dicembre – SOLENNITÀ DEL NATALE
✙ SS. Messe: Basilica: 8.30, 10.00, 11.30, 18.30 – BVI: 10.30
✙ S. Giorgio 9.00, 11.00;
✙ S. Pio X 8.00, 10.30, 17.30;
✙ Santi Pietro e Paolo: 9.00, 11.00, 17.30
✙ S. Francesco: 9.30 – S. Cuore: 10.30Domenica 26 dicembre – S. STEFANO
✙ SS. Messe: Basilica: 8.30, 10.00, 11.30, 18.30;
✙ S Pio X: 8.00, 10.30, 18.30
✙ Santi Pietro e Paolo: 9.00, 11.00, 17.30
✙ S. Francesco: 9.30 – S. Cuore: 10.30Venerdì 31 dicembre
✙ ore 09.00 in Basilica: S. Messa del mattino
✙ ore 17.30 in S. Pio X: S. Messa e canto del TE DEUM
✙ ore 18.30 in Basilica e Santi Pietro e Paolo: S. Messa e canto del TE DEUMSabato 1 gennaio 2022
✙ SS. Messe: Basilica: 8.30, 10.00, 11.30, 18.30
✙ S. Francesco: 9.30 – S. Cuore: 10.30
✙ Santi Pietro e Paolo: 9.00, 11.00, 17.30
✙ S Pio X: 8.00, 10.30, 18.30Si prega di rispettare le indicazioni dei volontari.
La capienza è limitata e non si potrà superare il numero stabilito: Basilica 280; S. Francesco 70; S. Cuore 40; BVI 160
Discepoli della mangiatoia
I nostri presepi si basano sulla narrazione del vangelo di Luca, che riferisce dati storici, come il censimento; geografici, citando Betlemme; e ovviamente teologici, come il canto degli angeli e i temi della gloria, della
luce, della pace.Nel racconto evangelico torna come un ritornello la parola mangiatoia: Gesù vi viene posto dopo la nascita, l’angelo la indica come il luogo dove si manifesta il segno divino del Bambino, i pastori lo trovano “adagiato nella mangiatoia”. C’è anche il motivo per cui essa viene utilizzata: “per loro non c’era posto nell’alloggio”. A Betlemme i pellegrini si accalcano attorno alla stella dorata che rievoca il luogo della nascita di Gesù, ma a poca distanza viene indicato e venerato il luogo della mangiatoia.
Nessun bambino può scegliere dove e come nascere. Che Gesù nasca
così può indicare da che parte si colloca Dio entrando nella storia umana. Ancora oggi non sono pochi quelli che nascono in condizioni più simili a quelle della mangiatoia che dell’alloggio, con tante difficoltà di carattere abitativo, economico, culturale, familiare o in contesti di guerra o migrazione. I cristiani potrebbero definirsi i discepoli della mangiatoia: coloro che anzitutto contemplano stupiti che il loro Signore scelga di scendere così in basso ed eviti ogni privilegio; che sono sensibili alle situazioni di svantaggio; che non si piegano ad azioni pubbliche o private che lasciano dietro di sé “scarti” di umanità; che confidano in Gesù che tutti ci riscatta da ogni male.don Gianni
Auguri a tutta la Comunità
Il Signore vi benedica
e vi custodisca, vi
mostri il suo volto
e abbia misericordia
di voi. Rivolga verso
di voi il suo sguardo
e vi doni pace.
Il Signore benedica
ciascuno di voi,
i vostri cari, le persone
che fra noi soffrono
di più e hanno più
bisogno di amore.
Buon Natale di vero
cuore a tutti voi!Te Deum Laudamus
Noi ti lodiamo, Dio,
ti proclamiamo Signore.
O eterno Padre, tutta la terra ti adora.
A te cantano gli angeli
e tutte le potenze dei cieli:
Santo, Santo, Santo
il Signore Dio dell’universo.
I cieli e la terra
sono pieni della tua gloria.
Ti acclama il coro degli apostoli
e la candida schiera dei martiri;
le voci dei profeti
si uniscono nella tua lode;
la santa Chiesa proclama la tua gloria,
adora il tuo unico Figlio,
e lo Spirito Santo Paraclito.
O Cristo, re della gloria,
eterno Figlio del Padre,
tu nascesti dalla Vergine Madre
per la salvezza dell’uomo.
Vincitore della morte, hai aperto
ai credenti il regno dei cieli.
Tu siedi alla destra di Dio,
nella gloria del Padre.
Verrai a giudicare il mondo
alla fine dei tempi.
Soccorri i tuoi figli, Signore,
che hai redento col tuo sangue prezioso.
Accoglici nella tua gloria
nell’assemblea dei santi.
Salva il tuo popolo, Signore,
guida e proteggi i tuoi figli.
Ogni giorno ti benediciamo,
lodiamo il tuo nome per sempre.
Degnati oggi, Signore,
di custodirci senza peccato.
Sia sempre con noi la tua misericordia:
in te abbiamo sperato.
Pietà di noi, Signore, pietà di noi.
Tu sei la nostra speranza,
non saremo confusi in eterno. AmenDio viene a stare con noi
Gesù è venuto in terra nella concretezza di un popolo per salvare ogni uomo e ogni donna, di tutte le culture e le nazionalità. Si è fatto piccolo perché possiamo accoglierlo e ricevere il dono della tenerezza di Dio.
L’albero di Natale evoca la rinascita, il dono di Dio che si unisce all’uomo per sempre, che ci regala la sua vita. Le luci dell’abete richiamano quella di Gesù, la luce dell’amore che continua a risplendere nelle notti del mondo.
Natale è questo, non lasciamolo inquinare dal consumismo e dall’indifferenza. I suoi simboli, specialmente il presepe e l’albero
addobbato, ci riportano alla certezza che ci riempie il cuore di pace, alla gioia per l’Incarnazione, a Dio che diventa familiare: abita con noi, ritma di speranza i nostri giorni.L’albero e il presepio ci introducono a quel clima tipico del Natale che fa parte del patrimonio delle nostre comunità: un clima ricco di tenerezza, di condivisione e di intimità familiare. Non viviamo
un Natale finto, per favore, un Natale commerciale! Lasciamoci avvolgere dalla vicinanza di Dio, questa vicinanza che è compassionevole, che è tenera; avvolgere dall’atmosfera natalizia che l’arte, le musiche, i canti e le tradizioni fanno scendere nel cuore.La ragione della speranza è che Dio è con noi, si fida di noi e non si stanca mai di noi! E non si stanca mai di perdonare: siamo noi a stancarci di chiedere perdono. Viene ad abitare con gli uomini, sceglie la terra come sua dimora per stare insieme a noi e assumere le realtà dove trascorriamo i nostri giorni. Questo ci insegna il presepe. A Natale Dio si rivela non come uno che sta in alto per dominare, ma come Colui che si abbassa, piccolo e povero, compagno di strada, per servire: questo significa che per assomigliare a Lui la via è quella dell’abbassamento, del servizio. Perché sia davvero Natale, non dimentichiamo questo: Dio viene a stare con noi e chiede di prendersi cura dei fratelli e delle sorelle, specialmente dei più poveri, dei più deboli, dei più fragili, che la pandemia rischia di emarginare ancora
di più. Così è venuto Gesù, e il presepe ce lo ricorda.(dal discorso di papa Francesco ai donatori del presepio e dell’albero di Natale, 10 dicembre 2021)
Il gesto di Carità che le parrocchie della Comunità hanno organizzato
per l’Avvento prosegue fino al 6 gennaio 2022. Non lasciamo passare questo
periodo senza aver provato a donare un sorriso a chi è meno fortunato di noi. Le parrocchie SS. Siro e Materno, San Giovanni Battista e San Giorgio sostengono l’Associazione “Talità Kum”, e in particolare l’opera di Stefania Figini e Angelo Sala, nostri concittadini, a favore di progetti in corso nella Repubblica Centroafricana, e in particolare per la ristrutturazione e l’ampliamento della cappella nel villaggio di Bwabuziki/Yolé.
La parrocchia SS. Pietro e Paolo sostiene il progetto “Aiuto alla Chiesa che soffre” attraverso la ricostruzione dei luoghi di culto e di istruzione, che sono andati distrutti per opera dell’Isis in Iraq.
La parrocchia S. Pio X sostiene il progetto di suor Maria Pia Marzio, Missionaria di Santa Gemma, per l’assistenza ospedaliera dei numerosi malati di tubercolosi e malaria nella Repubblica Democratica del Congo, e in particolare dei bambini malnutriti e che vivono in condizioni di estrema povertà.
IN OGNI PARROCCHIA della comunità SI TROVA UN RACCOGLITORE PER le OFFERTE DEDICATE A CONTRIBUIRE AL PROGETTO SCELTO COME GESTO DI CARITÀ 2021
Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – S. Natale 2021
L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
Veniva nel mondo la luce vera
Venerdì 24 dicembre
✙ ore 09.00 in Basilica: S. Messa del mattino
✙ ore 18.30 in Basilica: S. Messa vigiliare
✙ ore 24.00 in Basilica: S. Messa della notteSabato 25 dicembre – SOLENNITÀ DEL NATALE
✙ SS. Messe: Basilica: 8.30, 10.00, 11.30, 18.30 – BVI: 10.30
✙ S. Francesco: 9.30 – S. Cuore: 10.30Domenica 26 dicembre – S. STEFANO
✙ SS. Messe: Basilica: 8.30, 10.00, 11.30, 18.30
✙ S. Francesco: 9.30 – S. Cuore: 10.30Venerdì 31 dicembre
✙ ore 09.00 in Basilica: S. Messa del mattino
✙ ore 18.30 in Basilica: S. Messa e canto del TE DEUMSabato 1 gennaio 2022
✙ SS. Messe: Basilica: 8.30, 10.00, 11.30, 18.30
✙ S. Francesco: 9.30 – S. Cuore: 10.30Si prega di rispettare le indicazioni dei volontari.
La capienza è limitata e non si potrà superare il numero stabilito: Basilica 280; S. Francesco 70; S. Cuore 40; BVI 160
L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
SABATO 25 DICEMBRE NATALE DEL SIGNORE Is 8,23b-9,6a; Eb 1,1-8a; Lc 2,1-14 Oggi è nato per noi il Salvatore ✙ 8.30 Basilica
✙ 9.30 S. Francesco
✙ 10.00 Basilica
✙ 10.00 Basilica
✙ 10.30 Oratorio BVI
✙ 11.30 Basilica
✙ 18.30 BasilicaDOMENICA 26 DICEMBRE S. Stefano, primo martire At 6,8-7,2a; 7,51-8,4; 2Tm 3,16-4,8; Gv 15,18-22 (oppure: Mt 17,24-27) Signore Gesù, accogli il mio spirito
Liturgia delle ore: III settimana✙ 8.30 Basilica
✙ 9.30 S. Francesco
✙ 10.00 Basilica
✙ 10.00 Basilica
✙ 11.30 Basilica
✙ 18.30 BasilicaLUNEDÌ 27 DICEMBRE S. Giovanni, apostolo ed evangelista 1Gv 1,1-10; Rm 10,8c-15; Gv 21,19c-24 I tuoi amici, Signore, contempleranno il tuo volto ✙ 7.30 Maria Ottaviano e Maria Abbate
✙ 9.00 defunti fam. Cattaneo
✙ 18.30 def. fam. Rigamonti e TagliabueMARTEDÌ 28 DICEMBRE Santi Innocenti, martiri Ger 31,15-18.20; Rm 8,14-21; Mt 2,13b-18 A te grida, Signore, il dolore innocente ✙ 7.30 Giovanni Marras
✙ 9.00 Giuseppe Sinatra
✙ 18.30 Calogero Montana, Luigi, Gaetana, Angelo e RacheleMERCOLEDÌ 29 DICEMBRE V giorno dell’Ottava di Natale Mi 4,1-4; 1Cor 1,1-10; Mt 2,19-23 Gloria nei cieli e gioia sulla terra ✙ 7.30 Felice Biassoni
✙ 9.00 def. fam. Inzerillo, Ceraulo, Luparelli, Adragna, Vivona, Castelli, Virgona, Ardizzone, Millotta e Stellino
✙ 18.30 Gianluigi e DemetrioGIOVEDÌ 30 DICEMBRE VI giorno dell’Ottava di Natale Mi 4,6-8; 2Cor 1,1-7; Lc 11,27b-28 Lode a te, Signore, re di eterna gloria ✙ 7.30 Intenzione personale
✙ 9.00 Celeste Cattaneo, Ester Gatti e Irma Cattaneo
✙ 18.30 Claudio Arienti e Renato MarchesiVENERDÌ 31 DICEMBRE VII giorno dell’Ottava di Natale Mi 5,2-4a; Gal 1,1-5; Lc 2,33-35 Gloria nei cieli e gioia sulla terra ✙ 9.00 Eugenia Galimberti e Ernesto Masolo
✙ 18.30 S. MESSA VIGILIARE CON CANTO DEL TE DEUMSABATO 1 GENNAIO 2022 OTTAVA DEL NATALE GIORNATA MONDIALE DELLA PACE Nm 6,22-27; Fil 2,5-11; Lc 2,28-21 Dio ci benedica con la luce del suo volto ✙ 8.30 Basilica
✙ 9.30 S. Francesco
✙ 10.00 Basilica
✙ 10.00 Basilica
✙ 11.30 Basilica
✙ 18.30 BasilicaDOMENICA 2 GENNAIO DOPO L’OTTAVA DEL NATALE Sir 24,1-12; Rm 8,3b-9a; Lc 4,14-22 Il Verbo si fece carne e pose la sua dimora in mezzo a noi
Liturgia delle ore: III/IV settimana✙ 8.30 Basilica
✙ 9.30 S. Francesco
✙ 10.00 Basilica
✙ 10.00 Basilica
✙ 11.30 Basilica
✙ 18.30 BasilicaNatale di Carità 2021
REPUBBLICA CENTRAFRICANA
CAPPELLA SAN FRANCESCO
BWABUZIKI/YOLÉNonostante le difficoltà anche di tipo materiale delle nostre parrocchie, non vogliamo smettere di guardare oltre, a chi vive in condizioni non solo difficili, ma per noi inimmaginabili.
L’Associazione TALITÀ KUM aiuta con diverse attività le popolazioni locali in Repubblica Centrafricana e opera in costante contatto con la Chiesa locale nella diocesi di Bouar.
In Avvento abbiamo promosso una raccolta a favore di TALITÀ KUM. Una raccolta con un tono particolare: spesso molte offerte vengono date – molto giustamente – a sostegno di opere sociali e umanitarie.
Questa volta vorremmo dare una mano a un’opera di evangelizzazione: la ristrutturazione e ampliamento della cappella nel villaggio di Bwabuziki/Yolé, dove il degrado dell’edificio rappresenta un pericolo per i fedeli. Il progetto consiste nel rifacimento del tetto e allungamento della navata centrale. Ogni nostro contributo, anche minimo, darà ai cristiani di quel villaggio la possibilità di un luogo dove celebrare con gioia la nostra stessa fede nel Signore Gesù e di ritrovarsi fratelli attorno al vangelo e all’Eucaristia.
È possibile versare il contributo nel raccoglitore “dedicato” ACCANTO ALLA PORTA DELLA SACRESTIA.
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
- Offerte raccolte in parrocchia nel periodo 15-21 dicembre: € 1.630,00.
- Grazie a chi ha già portato l’offerta straordinaria natalizia e chi la porterà nei prossimi giorni (nel contenitore in centro alla basilica)
- Grazie anche a chi sostiene la vita della comunità tramite altre offerte o bonifici, o in occasione di battesimi, matrimoni, funerali, o per la cupola.
LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA
- La defunta della settimana: Marilena Deleidi.
Forza Tonino!
Mettete a letto i più piccoli e non parlate con loro di quanto leggerete qui.
Tonino è mons. Antonio Staglianò, vescovo di Noto, in Sicilia. In seminario
abbiamo studiato insieme. Ci siamo rivisti in qualche occasione, a Roma e a
Noto.Tonino non ha remore: ai cresimandi nelle omelie cantava i testi delle canzoni di Marco Mengoni.
Ora in un’omelia ha osato dire che Babbo Natale, così come è presentato dagli spot pubblicitari, non rispecchia la sua vera origine: il vescovo san Nicola di Myra o di Bari, che è sì portatore di un dono, ma universale e gratuito, corrispondente alla pace e alla gioia di Gesù. Semplificando molto: “quel” Babbo Natale – quello da ipermercato per intenderci – non esiste.
Apriti cielo! Le migliori menti intellettuali del paese hanno tacciato il vescovo di incapacità comunicativa – una premessa arrogante per mettere a tacere chi non la pensa come loro – rimproverandolo di distruggere così i sogni dei bambini. All’improvviso hanno difeso il Natale – per loro quel nome si può dire, anche se ne hanno dimenticato il significato – e hanno accusato Tonino di allearsi con le peggiori potenze anticapitalistiche mondiali, come solo a certi cattolici capita di fare. Pensavo che, quando si tratta di aborto o eutanasia, i cattolici sono accusati di essere benpensanti retrogradi. Ma sono sorpreso dai nuovi benpensanti che usano i sogni dei bambini per difendere gli interessi dell’economia!
E pensare che da piccolo scrivevo la letterina di Natale a Gesù Bambino. Forza Tonino! Il Natale – e anche Babbo Natale – è ben altro!
don Gianni
Accendiamo l’Av vento con le laterne verdi
AGGIUSTARE IL MONDO PRATICANDO L’AMORE
Quello che sta avvenendo sul confine tra Bielorussia e Polonia è un dramma, non la scena di un film, purtroppo è tutto vero. Migliaia di uomini, donne e tanti bambini si ritrovano ammassati a cielo aperto, al freddo e gelo, con poco cibo e vestiario, fra le due frontiere in una terra di nessuno perché sono allontanati da una parte e rifiutati dall’altra. Nella civile e ricca Europa si
negano i diritti più elementari e si sceglie di chiudere gli occhi e voltarsi dall’altra parte.Così capita che due giovani siriani insieme al loro bimbo di nemmeno un
anno scappino su mezzi di fortuna dalla guerra e dal loro paese in cerca
della pace e di condizioni di vita più dignitose. Sul cammino trovano barriere sempre nuove, ma poi arrivano chissà come in questa bolgia di una guerra non dichiarata. Il bambino sopravvive a mesi di stento fino a quando i
genitori si separano e si feriscono negli scontri: il piccolo resta così da solo
nel minuscolo nascondiglio dove la famiglia si era rifugiata e quando arrivano i soccorsi il bambino è già morto, assiderato. Di questo bimbo non ci resta nemmeno un nome e un’immagine, ma solo il racconto disperato dei volontari di una ONG. In questo tragico scenario ci sono stati diversi morti, e di alcuni non sapremo mai. Così anche la morte di questo bimbo, vittima degli egoismi e dei rifiuti di noi europei, sembra scivolare nel silenzio e nell’indifferenza. Quella che fa scegliere di investire risorse e tanti soldi in armi imbracciate da migliaia di militari e in chilometri di filo spinato per respingere nient’altro che persone inermi e disarmate.Ma ci sono anche segni di speranza. In molte case sul confine tra Bielorussia e Polonia gli abitanti lasciano accesa una luce verde per indicare ai migranti che oltre il filo spinato sono in ricerca di una via d’uscita che in quelle abitazioni potranno trovare un rifugio sicuro per la notte, un pasto caldo e una persona amica. Quella lanterna indica un semaforo verde-speranza, un segnale che tutti capiscono e che non ha bisogno di parole. Piano piano e in modo spontaneo il movimento delle “lanterne verdi” si è allargato e sempre più famiglie delle zone di frontiera lasciano la lampada accesa alla finestra facendola diventare un simbolo di accoglienza verso ogni uomo che va al di là di ogni frontiera.
Idealmente anche noi vogliamo allora lasciare le luci accese su queste violenze inaccettabili che colpiscono i più fragili, già segnati da anni di privazioni e violenze, e che gravano sulle coscienze di tutti noi. A noi il
compito di alzare la voce e gridare la nostra indignazione. Quello delle lanterne verdi non è solo un gestosimbolo che sta popolando i social, ma un segno di vicinanza e di responsabilità di tutti coloro che non vogliono essere indifferenti e intendono restare umani, la speranza che non vogliamo spegnere.Anche Papa Francesco in questi giorni a Cipro è tornato a ricordarci il dramma di tanti migranti nel mondo: “Voi siete arrivati qui, ma quanti dei vostri fratelli sono rimasti per strada? Quanti disperati iniziano il cammino in condizioni molto difficili e non arrivano… Guardando voi, guardo le sofferenze del cammino, tanti che sono stati rapiti, venduti, sfruttati… La migrazione forzata non è un’abitudine quasi turistica! Il peggio è che ci stiamo abituando a questo: “Ah oggi, sì, è affondato un barcone, tanti dispersi”. Ma guarda che questo abituarsi è una malattia grave: dobbiamo andare contro questo vizio di abituarci a queste tragedie che leggiamo nei media. È la sofferenza di fratelli e sorelle che non possiamo tacere…
Che bello allora sarebbe far illuminare il prossimo Natale da quella luce verde che ci invita a riconoscere il volto del bambin Gesù in ogni essere umano che soffre, che è rifiutato. Sarà davvero importante se in questa stagione tesa e amara e sulla via del Natale di Gesù una grande luce verde, fatta di tante piccole lanterne, riuscirà a illuminare la notte dell’Europa e la
sofferenza di uomini e donne esuli, che bussano alla porta e che non hanno luogo dove andare e dove stare.Vito Bellofatto
CONFESSIONI COMUNITARIE NATALE 2021
Quelli che si accostano al sacramento della Penitenza ricevono dalla
misericordia di Dio il perdono delle offese fatte a Lui e insieme si riconciliano con la Chiesa”LUNEDÌ 20 DICEMBRE ore 21:00
Basilica, piazza Conciliazione
S. Giorgio, via Sant’Apollinare, 4MARTEDÌ 21 DICEMBRE ore 21:00
S. Pio X, via Garibaldi 288
S. Giovanni B., via di Vittorio, 18MERCOLEDÌ 22 DICEMBRE ore 21:00
S. Pietro e Paolo, via S. Caterina, 9Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 19 dicembre 2021
L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 19 DICEMBRE DIVINA MATERNITÀ DI MARIA Is 62,10-63,3b; Fil 4,4-9; Lc 1,26-38a Rallegrati, popolo santo, viene il tuo Salvatore
Liturgia delle ore: II settimana✙ 8.30 Basilica
✙ 9.30 S. Francesco
✙ 10.00 Basilica
✙ 10.00 Basilica
✙ 10.00 Oratorio BVI (preadolescenti)
✙ 11.30 Basilica
✙ 18.30 BasilicaLUNEDÌ 20 DICEMBRE Feria prenatalizia Rt 2,4-18; Lc 1,39-46 Misericordioso e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore ✙ 7.30 Felice Biassoni
✙ 9.00 Erminio e Zulia
✙ 18.30 Defunti le cui esequie sono state celebrate in novembreMARTEDÌ 21 DICEMBRE Feria prenatalizia Rt 2,19-3,4a; Lc 1,57-66 Sia esaltato il Dio della mia salvezza ✙ 7.30 Vincenzo Ascenzio e Donato
✙ 9.00 Calogero Gruttad’Auria
✙ 18.30 Rosella MarianiMERCOLEDÌ 22 DICEMBRE Feria prenatalizia Rt 3,8-18; Lc 1,63-80 Rendete grazie al Signore, il suo amore è per sempre ✙ 7.30 Lucia Mascheroni
✙ 9.00 Carmelo Gruttad’Auria
✙ 18.30 Grazia BevilacquaGIOVEDÌ 23 DICEMBRE Feria Prenatalizia Rt 4,8-22; Lc 2,1-5 Osanna alla casa di Davide ✙ 7.30 Pietro Florio
✙ 9.00 Angela, Mario e Giuseppe
✙ 18.30 mons. Piero GalliVeniva nel mondo la luce vera
Venerdì 24 dicembre
✙ ore 09.00 in Basilica: S. Messa del mattino
✙ ore 18.30 in Basilica: S. Messa vigiliare
✙ ore 24.00 in Basilica: S. Messa della notteSabato 25 dicembre – SOLENNITÀ DEL NATALE
✙ SS. Messe: Basilica: 8.30, 10.00, 11.30, 18.30 – BVI: 10.30
✙ S. Francesco: 9.30 – S. Cuore: 10.30Domenica 26 dicembre – S. STEFANO
✙ SS. Messe: Basilica: 8.30, 10.00, 11.30, 18.30
✙ S. Francesco: 9.30 – S. Cuore: 10.30SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA: giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15
VITA DELLA COMUNITÀ
DOMENICA 19 DICEMBRE
- 10.00 Oratorio BVI: S. Messa per i preadolescenti della città
- 15.00-18.30: confessioni in Basilica
- 21.00 Basilica: Coro Città di Desio
LUNEDÌ 20 DICEMBRE
La S. Messa delle 9.00 si celebra in basilica (in Oratorio BVI riprenderà lunedì 10 gennaio)
VISITA ALLE FAMIGLIE
Il diacono don Davide passerà lunedì 20 in via Lampugnani e martedì 21 nelle vie Cantù e Carcassola (solo a chi ha fatto richiesta).
La luce splende nelle tenebre
Tempo per le Confessioni in Basilica- Domenica 19: ore 15.00-18.30
- Lunedì 20: ore 21.00 Celebrazione penitenziale
- Giovedì 23: ore 9.00-12.00 e 15.00-18.30
- Venerdì 24: ore 9.00-12.00 e 15.00-18.30
Celebrazioni penitenziali nelle altre parrocchie
- Martedì 21, ore 21.00 San Pio X e San Giovanni Battista
GRAZIE PER LA GENEROSITÀ
Offerte raccolte in parrocchia nei giorni 9-14 dicembre: € 1.105,00.
LA COMUNITÀ AFFIDA NELLA PREGHIERA
- I defunti della settimana: Natale Ornaghi, Carmelo Massaro, madre Enrica Pelucchi, Fabio Cattaneo.