I giovani di Desio con Papa Francesco e Carlo Acutis, pellegrini di speranza

Siamo partiti nella notte del 24 aprile per Roma in cerca di speranza, aspettando con ansia la canonizzazione di Carlo Acutis, ma il Signore ha pensato diversamente! Don Pietro, Fabrizio, Alex educatore, 97 ragazzi di terza media e adolescenti con i loro educatori.

Volevamo vivere il Giubileo insieme agli adolescenti di tutto il mondo. Un pellegrinaggio pieno di appuntamenti che sarebbe culminato con la S. Messa in piazza San Pietro in cui Carlo sarebbe stato proclamato Santo.

Invece il Signore ha cambiato i nostri programmi: abbiamo accompagnato papa Francesco verso il suo ultimo viaggio a Dio. Sabato mattina in piazza San Pietro c’eravamo anche noi. Abbiamo voluto essere lì con il Papa per dirgli il nostro grazie ed essere lì in quella Messa piena di significati. Abbiamo voluto esaudire quella richiesta che il Papa ci ha fatto ogni volta: “pregate per me”. Un nostro ragazzo ha detto ad un giornalista al termine della Messa: “Papa Francesco mi ha acceso una speranza”.

Giovedì 1 maggio con un altro gruppo di pellegrini desiani siamo partiti alla volta di Assisi.

Ci sono chierichetti di tutta la Comunità Pastorale, cerimonieri, ragazzi dei coretti con i loro genitori e parrocchiani. Tra di loro anche don Mauro, don Marco Albertoni e Fabrizio.

Nel Duomo abbiamo ricevuto dalle mani del Vescovo Domenico Sorrentino alcune reliquie del Beato Carlo Acutis! Le reliquie saranno presto riposte nella nostra Basilica!

Questo giovane, nato a Londra nel 1991 e morto il 12 ottobre 2006 all’ospedale San Gerardo di Monza, non smette di attirare!
È stato bello vedere molti ragazzi in viaggio per un giovane santo, appassionato di computer, video, siti internet, e con un legame speciale con Gesù Eucaristia, Maria e i poveri.

“Bisogna entrare nella mentalità del Tabernacolo. È una mentalità tutta speciale. Il Battesimo è la rigenerazione spirituale. La Cresima è la crescita spirituale. L’Eucaristia è l’alimento spirituale” sosteneva Carlo.

E ripeteva: “Di fronte al sole ci si abbronza, ma di fronte a Gesù Eucaristia si diventa santi”. Spesso raffigurato con uno zainetto sulle spalle, è stato pellegrino dell’Infinito con il cuore rivolto verso Gesù! Venerdì abbiamo incontrato suor Chiara Myriam e suor Maria Sara, clarisse originarie di Desio, presso il monastero di Santa Chiara, che hanno condiviso con noi la gioia della loro vocazione!

Questi giorni di preghiera e di incontri ci mantengano in cammino come Chiesa, con il desiderio di vivere l’Essenziale. I santi di ieri e di oggi la Strada ce l’hanno indicata!

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