Il racconto di Elena Galbiati, Presidente CAV Seregno
Il Centro di Aiuto alla Vita (CAV), come tante altre associazioni per la vita in Italia, è nato per difendere e tutelare la vita umana fin dal concepimento, offrendo un aiuto concreto alla maternità e paternità difficili, sensibilizzando ad una cultura di accoglienza e difesa della vita stessa. Diventare mamma o genitore è normalmente una gioia immensa, un cambiamento naturale e anche delicato, che va accolto e valorizzato. A volte accade che la gravidanza sia inattesa o indesiderata, oppure che sia desiderata, ma la coppia o la famiglia non abbia le risorse economiche per poter accogliere una nuova vita. Quando una mamma, una coppia, una famiglia si rivolge al Centro di Aiuto alla Vita trova delle persone speciali: le nostre Assistenti Sociali/Operatrici svolgono un compito estremamente importante, delicato ed insostituibile. La loro presenza fornisce la garanzia di professionalità e riservatezza che in questi casi è essenziale. Nessun volontario del CAV, neppure il più bravo e volenteroso, potrebbe sostituirle. Aiutare una mamma, una coppia o una famiglia in difficoltà non significa solo sostenerla da
un punto di vista economico; significa soprattutto starle accanto attraverso un supporto psicologico e pedagogico quando servono o semplicemente con l’amicizia, facendo sentire che c’è qualcuno a cui ci si può appoggiare per un consiglio, per una certezza, per una parola di conforto nei momenti di solitudine e/o di difficoltà.
Le storie delle mamme che si rivolgono a noi sono storie difficili, fatte di sacrifici e rinunce; le operatrici assistono al coraggio di mamme che, nonostante siano costrette con minacce dal marito, fidanzato o convivente a procedere con l’IVG (Interruzione Volontaria di Gravidanza), scelgono la strada più difficile per loro, quella di portare a termine la gravidanza. Queste donne sono diventate mamme, hanno abbandonato la paura e ora vivono serenamente la loro maternità, hanno pianto, si sono disperate, hanno ceduto, ma poi si sono rialzate e hanno trovato la forza in quel bambino non previsto e a volte non voluto. Il compito che il CAV deve continuare
a svolgere nella nostra società è quello di difendere la vita umana aiutando le future mamme a superare le difficoltà e a portare avanti una eventuale maternità difficile per qualsiasi motivazione. È quello che noi facciamo grazie anche a tutti i meravigliosi volontari e benefattori che con il loro impegno e il loro tempo ci permettono di mantenere viva la nostra associazione.
Elena Galbiati