Durante la prima serata di Gerico, quando è stato detto che NON SIAMO UN’ISOLA mi è venuta in mente una frase che avevo letto in un libro su Ayrton Senna. Il pilota di Formula Uno diceva :“La gente ricca non può vivere a lungo in un’isola circondata da un oceano di povertà. Tutti noi respiriamo la stessa aria. Dobbiamo dare a tutti una possibilità, almeno un’opportunità per avere educazione, cibo e assistenza sanitaria”
Poi il video mi ha richiamato alla memoria alcune considerazioni sulla felicità, tratte dal libro “Vivere felici” di Christophe André, che afferma:
” Le nostre riflessioni sulla felicità si basano sull’uso di 4 verbi: essere, avere, fare, appartenere. Quasi tutte le nostre gioie quotidiane rientrano in una di queste 4 categorie:
ESSERE: si tratta di tutte quelle gioie in cui basta aprire gli occhi, rallegrarsi per il fatto di esserci, di sentirsi semplicemente esistere. E’ una gioia pressoché animale.
AVERE: è la gioia di possedere, un libro, un oggetto che si ama, ma anche di vivere in un luogo che si apprezza, la gioia di avere caldo d’inverno, luce di notte.
FARE: la gioia di camminare , lavorare, parlare con gli amici, immaginare, creare, fabbricare, riparare.
APPARTENERE: è la gioia di vivere in seno a una famiglia, di lavorare all’interno di un gruppo che ci stima, di essere amati da una comunanza di amici.
Quattro categorie di gioie così semplici ed elementari che le si dimentica presto.
L’esercizio consiste appunto nell’aprire regolarmente gli occhi su di esse, nell’assaporarle, preservarle, farle vivere e rivivere, estenderne il numero. Per denominare questo tipo di esercizio la lingua inglese utilizza una bellissima espressione
COUNT YOUR BLESSING (CONTA LE TUE FORTUNE)
assapora i benefici che la vita ti offre….