Autore: basilica

  • Il Museo della Casa Natale: un bene da riscoprire insieme

    Il Museo della Casa Natale: un bene da riscoprire insieme

    Claudio Lazzarotto, presidente degli “Amici della casa natale Pio XI” è intervenuto durante il convegno sulla figura di Pio XI ricordando l’importanza dell’azione degli “Amici” nella nostra città.

    A cent’anni dalla sua elezione oggi ricordiamo un grande Pontefice, un uomo di grande valore, un uomo concreto e coraggioso. Non siamo noi concittadini di Achille Ratti a sostenerlo ad evidenziarlo ma i fatti, i documenti, la storia, le testimonianze. Testimonianze come quella del
    Cardinale Giacomo Biffi – nel 2007- in un capitolo del suo libro “Memorie e digressioni di un italiano Cardinale”, definisce PIO XI “Il PAPA PIU’ GRANDE DEL SECOLO VENTESIMO” precisando “La vicenda umana ed ecclesiale di Achille Ratti è stupefacente: la si direbbe inverosimile, invece è soltanto provvidenziale…”.

    La presenza di Sua Eminenza Cardinale Pietro Parolin, delle autorità civili, militari e religiose, di numerosi e qualificati studiosi e cittadini ci riempie di gioia e per noi dell’Associazione “Amici della casa natale Pio XI”, rappresenta una occasione speciale per riaffermare l’impegno assunto, nel 2005, rivolto a valorizzare e a sollecitare l’interesse sulla figura di PIO XI.

    Valorizzazione che la nostra Associazione dal 2005 promuove sostenendo le iniziative della Fondazione e del CISD e garantendo la conoscenza della Casa natale e del suo Museo, incentivando le visite, programmando iniziative , sostenendo tutte le attività finalizzate a creare le condizioni favorevoli per trasferire questo importante patrimonio storico-culturale e di fede alle
    nuove generazioni.

    La Casa natale con il suo museo merita di essere visitato per scoprire l’enorme patrimonio di collezioni, fondi documentali e fotografici, cimeli preziosi che rappresentano momenti di vita personale e pubblica vissuta da Pio XI. Dobbiamo impegnarci tutti insieme a valorizzare questo
    gioiello diventato un prezioso punto di riferimento della Brianza per approfondire la conoscenza di uno dei Papi più affascinanti del secolo scorso.

    Claudio Lazzarotto

  • MARCIA DELLA PACE

    MARCIA DELLA PACE

    Tornata in presenza, dopo due anni di pandemia, la marcia della pace, giunta quest’anno alla ventesima edizione. L’evento, come sempre, è promosso dall’associazione Desio Città Aperta in
    collaborazione con i missionari e laici saveriani, l’associazioneculturale pakistana Minhaj Ul
    Quran e le scuole cittadine, col patrocinio del comune. “Io accolgo la pace” è il tema scelto questa edizione, per sottolineare l’importanza dell’accoglienza in un momento tanto difficile
    per il mondo a causa della guerra in Ucraina e di tutte le situazioni di conflitto. Durante
    la marcia, sono state ricordate infatti le guerre ancora in corso in diverse parti del mondo.

    Per la marcia i bambini delle scuole hanno preparando dei lavoretti a forma di colomba colorate con un messaggio di pace che sono stati distribuiti il giorno dell’evento, ovvero il 27 maggio

  • Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 5 giugno 2022

    Notiziario settimanale SS. Siro e Materno – 5 giugno 2022

    L’EUCARISTIA AL CENTRO DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 5 GIUGNO PENTECOSTE At 2,1-11; 1Cor 12,1-11; Gv 14,15-20 Del tuo Spirito, Signore, è piena la terra

    Liturgia delle ore: II settimana
    ✙ 8.30 Basilica
    ✙ 9.30 S. Francesco
    ✙ 10.00 Basilica
    ✙ 10.00 Oratorio PROFESSIONE DI FEDE
    ✙ 10.30 S. Cuore
    ✙ 11.00 Crocifisso
    ✙ 11.30 Basilica
    ✙ 18.30 Oratorio (NON in Basilica)
    LUNEDÌ 6GIUGNO Maria, Madre della Chiesa At 1,12-14; Rm 5,12-15.19-21; Gv 19,25-34 Di te si dicono cose gloriose, città di Dio✙ 7.30 defunti classe 1927
    ✙ 9.00 Oratorio Severina e Riccardo Neri
    ✙ 18.30 Salvatore Scardino / Michele e Federica Caporale / Giuseppe Fumagalli / Pietro Belluschi
    MARTEDÌ 7 GIUGNO Per la pace Es 19,1-6; Lc 12,35-38 Fa’ che ascoltiamo, Signore, la tua voce✙ 7.30 Lucia e Ezio
    ✙ 9.00 Marcella Finotto
    ✙ 18.30 Concetta Barresi
    MERCOLEDÌ 8GIUGNO Per l’educazione cristiana Es 19,7-15; Lc 8,42b-48 Canterò per sempre l’amore del Signore✙ 7.30 Pia Raia
    ✙ 9.00 Giuseppe e Giuseppina Aliprandi
    ✙ 18.30 Alfredo Villa
    GIOVEDÌ 9GIUGNO Per le vocazioni sacerdotali Es 19,16-19; Gv 12,27-32 Il Signore regna: esulti la terra✙ 7.30 Ines Viganò e fam.
    ✙ 9.00 Regina Ponti
    ✙ 10.30 matrimonio Poggetti-Bignami
    ✙ 17.30 ADORAZIONE EUCARISTICA
    ✙ 18.30 Battista Salvoni
    VENERDÌ 10 GIUGNO Per i sacerdoti Es 19,20-25; Lc 6,12-16 Beato chi teme il Signore e cammina nelle sue vie✙ 7.30 Luca Francesco e Maria Vassetti
    ✙ 9.00 Roberto Filippini
    ✙ 10.30 matrimonio Gramignoli-Carmini
    ✙ 18.30 Antonino Zampaglione
    SABATO 11 GIUGNO S. Barnaba, apostolo At 11,21b-26.13,1-3; Col 1,23-29; Mt 10,7-15 Annunzierò ai fratelli la salvezza del Signore
    ✙ 9.00 Giuliana Calca Rech
    ✙ 18.00 Rosario
    ✙ 18.30 Liturgia vigiliare Diego e Giuseppe
    Letture della domenica: Gen 18,1-10a; 1Cor 12,2-6; Gv 14,21-26

    SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE IN BASILICA: giorni feriali: 8.30-9.00 e 17.00-18.15; sabato ore 16.00-18.15

    VITA DELLA COMUNITÀ

    DOMENICA 5 GIUGNO – PENTECOSTE

    • 10.00 Oratorio BVI: S. Messa con la Professione di fede dei 14enni

    Nel pomeriggio: PALIO DEGLI ZOCCOLI

    • 18.30 Oratorio BVI: S. Messa (NON in basilica per lo svolgersi del Palio)

    MARTEDÌ 7 GIUGNO

    • 19.30 Centro parrocchiale: preghiera, cena e riunione congiunta Consiglio pastorale di Comunità e Consigli Affari economici delle parrocchie

    GIOVEDÌ 9 GIUGNO

    • 17.30 Basilica: adorazione eucaristica

    SABATO 11 GIUGNO

    9.00 Duomo: ordinazione dei nuovi presbiteri, tra cui don Davide Ciarla

    DOMENICA 12 GIUGNO – SS. TRINITÀ

    • 10.30 Biassono (parrocchia San Martino V.): prima S. Messa di don Davide Ciarla
    • 16.00 Centro parrocchiale: L’onda lunga, docufilm sula pandemia. Incontro con il regista Simone Pizzi e la psicologia Elisabetta Orioli (a cura di Azione Cattolica, Centro culturale G. Lazzati e Scuola di italiano per stranieri)

    All’uscita dalle SS. Messe:

    GESTO DEL RISO a favore della nuova evangelizzazione e della formazione di catechisti in Bolivia, Brasile, Perù, Tanzania

    GRAZIE PER LA GENEROSITÀ

    • Offerte raccolte in parrocchia nei giorni 25-31 maggio: € 1.957,00.
    • Domenica 22 giugno in oratorio per la Festa del grazie a favore del CAV (Centro di Aiuto alla Vita): € 572,00.
    • Contributi per la cupola in maggio: € 9.020,00.

    LA COMUNITÀ PREGA PER

    • Battesimi: Gaia (3/6).
    • Gli sposi: Andrea Ghezzi e Simona Parravicini, Maurizio Scorrano e Sabrina De Finis.
    • I defunti della settimana: Monica Di Vaio, Maria Rosa Guenzati Valentini.
  • Sante subito!

    SANTE SUBITO! FAMIGLIE 2022,
    MILANO 18 GIUGNO

    La comunità propone la partecipazione all’evento diocesano, una festa per tutte le Famiglie tra spiritualità, spettacolo e testimonianze, celebrerà a Milano l’Incontro Mondiale delle Famiglie, che papa Francesco ha chiesto alle Diocesi di “decentrare” rispetto alla sede ufficiale di Roma 2022 . L’evento si terrà a convergere su Piazza Duomo a Milano, dalle Piazze S. Alessandro, S. Fedele e S. Stefano dalle 17:00 alle 19:00: Piazza San Fedele, Piazza Sant’Alessandro e Piazza Santo Stefano.

    Per chi desidera: dalla Stazione FS di Desio, ritrovo ore 15:00 direzione Sesto San Giovanni partenza treno ore 15:39 a seguire trasferimento in metropolitana fino in Duomo. Autonomamente si potrà proseguire per una delle tre piazze animate.

    ATTENZIONE ognuno dovrà provvedere autonoma mente all’acquisto dei biglietti per i trasporti.

  • Le foto del Cardinale Pietro Parolin a Desio

    Ieri pomeriggio sabato 28 maggio il Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, ha benedetto la cupola della nostra Basilica SS. Siro e Materno, recentemente restaurata; subito dopo ha celebrato la Messa Pontificale a ricordo dei cento anni dall’elezione a Papa di Achille Ratti, Pio XI.

    Dopo la benedizione avvenuta sul sagrato della Basilica don Gianni ha donato delle scandole commemorative decorate da artisti del territorio: una per il cardinale Parolin, una per Papa Francesco ed una terza scandola a Mons. Elio Burlon che negli scorsi anni aveva già fatto restaurare il tetto della Basilica.

    Le foto sono state scattate da Piero Colombo

  • Il centenario dell’elezione di Papa Pio XI ha lasciato il segno in città e nella comunità Pastorale: tanti simboli di rinascita

    Il centenario dell’elezione di Papa Pio XI ha lasciato il segno in città e nella comunità Pastorale: tanti simboli di rinascita

    Al via il progetto legato al centenario della nascita di Achille Ratti, poi diventato Papa Pio XI. Il Centro Internazionale di Studi e Comunicazione Pio XI hanno presentato i loro studi il 27 e 28 maggio e vista l’occasione è stato reso noto il progetto di recupero e valorizzazione della casa natale, un immobile che sarà convertito in un centro innovativo multigenerazionale e aperto al territorio. È stato intitolato a lui anche l’Ospedale della città.

    Un fine settimana ricco di emozioni tutte legate alla figura di papa Pio XI, Achille Ratti. Sua Eminenza il Cardinale Pietro Parolin, sta presenziando alle celebrazioni indette dai sodalizi che gestiscono la sua casa natale ubicata nel centro di Desio, nella via a lui dedicata. II Centro Internazionale di Studi e Documentazione CISD, La Fondazione Casa natale Pio XI e gli Amici della casa natale Pio XI unitamente alla Parrocchia dei SS. Siro e Materno hanno voluto rendere storico questo avvenimento.

    Dapprima venerdì 27 maggio nella Sala dei due Papi nel Museo dedicato a Pio XI si è tenuta la prima parte della dodicesima edizione del Convegno Pio XI e il suo tempo dove 19 relatori hanno presentato un abstract delle loro ricerche di studio.
    Oggi, sabato 28 maggio il pubblico è stato accolto nel Centro Congressi del Banco di Desio e della Brianza ed è stato conferito a S.E. il Card. Pietro Parolin il “Premio Internazionale della Comunicazione Pio XI”, giunto alla sesta edizione.

    È stato presentato al pubblico, da Equa Cooperativa Sociale in collaborazione con la Fondazione Casa natale Pio XI “Grace Desio” il nuovo progetto di recupero e valorizzazione della casa natale di Pio XI, un immobile che grazie alle sue caratteristiche si presta ad essere convertito in un centro innovativo multigenerazionale e aperto al territorio. Il progetto prevederà la riorganizzazione degli spazi ad uso della Fondazione e del Centro studi A.Ratti unitamente all’allestimento di due grandi sale polifunzionali collocate al piano terra e aperte alla comunità. A questi interventi si aggiungeranno, con il restauro dei piani superiori, residenze in grado di rispondere a molteplici bisogni abitativi e l’innovativa proposta del Villaggio Alzheimer.

    A mezzogiorno il cardinale Parolin e l’assessore al Welfare della Lombardia, Letizia Moratti intitoleranno l’ospedale di Desio proprio al papa desiano.

    Nel pomeriggio, prima della solenne Santa Messa pontificale verrà benedetta la cupola recentemente restaurata.

    In serta si terrà il concerto del coro sinfonico e orchestra “Amadeus” in Basilica, una dolce conclusione per una giornata che proietta così Desio nella storia e nel futuro.

    Eleonora Murero

  • Mai abbastanza

    Mai abbastanza

    Ciò che temo di più in certe celebrazioni è quel brusio di sottofondo che accompagna alcune occasioni, specialmente durante battesimi, matrimoni, prime comunioni e cresime (qualche volta causato anche dagli stessi collaboratori presenti sull’altare).

    Forse non è una malattia grave, ma un sintomo sì. Lo avverto – ma forse esagero – come un essere non del tutto in sintonia con l’azione che il Signore sta svolgendo, come un estraniarsi rispetto all’impegno di preghiera e di relazione con Dio che il momento esige, come una disabitudine a fare silenzio per cercare il volto di Gesù.

    Il nostro tempo è costantemente abitato da rumori e induce alla fretta e alla
    superficialità: chiedere un istante di silenzio, di preghiera, di ascolto, di raccoglimento – raccogliere i pensieri e le forze, per poi agire bene – rasenta lo scandalo. Il prete lo chiede, ma a me che importa?

    Forse c’è anche una sottile paura: e se poi Dio mi parlasse davvero e mi spingesse a mettere maggiore impegno ad evitare gli sbagli miei che ben conosco? O mi invitasse a rinnovare scelte e comportamenti nella logica dell’amore e non dell’egoismo? O mi chiedesse di rinnovare in modo più convinto il mio cammino di fede?

    Il silenzio: che pericolo! Però non ce n’è mai abbastanza.

    don Gianni

  • Il pensiero della settimana

    Il pensiero della settimana

    Ascensione del Signore

    Carissimi, celebriamo la festa liturgica dell’Ascensione, Gesù che sale glorioso al cielo, cioè è riconosciuto Signore del cielo e della terra.

    Di solito quando una persona cara parte e sappiamo che non la vedremo più, c’è
    malinconia, tristezza; nel Vangelo invece si sottolineano la serenità, la gioia ben
    motivata. L’Ascensione non è la partenza di Gesù, ma la sua glorificazione, cioè la proclamazione che Gesù, Uomo-Dio, è uguale in dignità e potenza a Dio Padre.

    Come il Padre, anche Gesù è eterno, onnipotente, onnisciente e anche onnipresente, non solo come Dio, ma anche come uomo. Proprio per l’Ascensione, Gesù di Nazareth è qui come in ogni parte del mondo: ci parla, si rende presente
    nell’Eucaristia, si dà in cibo a noi. È, quindi, un giorno di gioia, di riconoscenza perché ci ha voluto bene, rimanendo con noi.Salendo in Cielo ha portato con se la nostra Umanità è andato avanti a prepararci un posto. L’Ascensione è la giornata più bella in cui pensare ai nostri cari che ci hanno lasciato, con nostalgia, perché li incontreremo di nuovo, con li Signore.

    I discepoli ritornano a Gerusalemme nell’attesa “di ricevere la forza dello Spirito
    Santo, per essere testimoni di Gesù fino ai confini della terra”.

    Certo dobbiamo pensare al Paradiso, alla meta che ci aspetta, ma questo non ci disimpegna in questo mondo.Chiediamo, allora, insieme, al Signore, che non ci ha lasciati soli, di essere suoi testimoni nella gioia e nell’amore aperto a tutti.

    don Alberto

  • L’ASSENZA DELLA LIBERTÀ DOVE STA?

    L’ASSENZA DELLA LIBERTÀ DOVE STA?

    Edoardo Mauri, originario di San Pio X, è un seminarista al quarto anno della teologia nella diocesi di Milano, ha vissuto un’esperienza di un anno nel carcere di San Vittore a Milano. Qui la racconta per noi, per la nostra Comunità Pastorale.

    Cari amici desiani, sono felice di potervi scrivere per raccontare un po’ la mia esperienza di quest’anno. Come seminarista del 4° anno infatti ho vissuto l’anno pastorale nel carcere di San Vittore a Milano. Un anno intenso, ricco in cui ho potuto
    imparare molto.

    “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato
    e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”. Con questo versetto semplice e conosciutissimo del Vangelo ho cercato di vivere i diversi incontri coi detenuti.

    Tanti i pensieri, le domande, i sani timori prima di iniziare questa avventura desiderata e attesa. Ripenso al primo giorno, alle primissime ore in cui ho varcato i cancelli del carcere e ho due immagini che mi accompagnano e mai mi scorderò.

    La prima, è la netta separazione dal mondo esterno: non si percepisce più la città caotica, il traffico, i rumori che siamo tutti abituati a sentire in un centro abitato.

    Questa sensazione di separazione assumeva sempre più peso passando i tanti cancelli per arrivare nella zona in cui ci sono i detenuti accompagnato dal rumore delle chiavi, dei cancelli che si aprono dietro le tue spalle e vengono sbattuti violentemente.

    La seconda immagine che mi porto sono gli odori che mai ho sentito altrove. Un odore che solo il carcere può offrire: un mix tra sigaretta, ambiente chiuso, umidità e…umanità data dalla presenza di tante persone. Immagini molto concrete per
    me, un giovane che entra per la prima volta in un ambiente del genere, ma che aiutano a cogliere l’unicità del posto.

    L’esperienza del carcere è l’esperienza dell’ultimo che viene privato di ciò che si dà più per scontato nella nostra quotidianità ovvero il dono della libertà. Questa assenza di libertà si tramuta in tante distrazioni, pensieri, occasione di riflessione e rilettura di sé o dei famigliari che sono all’esterno e spesso raccogliamo tutto questo cercando di dare spunti per vivere il periodo della detenzione con un altro sguardo. Il mio servizio spazia molto dai colloqui personali coi detenuti, ai piccoli gruppi di preghiera in cui si abbozza una lectio su brani scelti ad hoc, oppure percorsi di catechismo, accompagnando coloro che desiderano ricevere i sacramenti.

    Dopo ormai 9 mesi di incontri, di colloqui personali in carcere, arrivo sempre più alla consapevolezza che la maggior parte delle persone che sono dentro lì, non hanno mai sperimentato nella loro vita cosa sia l’amore puro, semplice, il sentirsi veramente voluti bene da qualcun altro. È quindi interessante vedere quanto le relazioni dentro siano intense, quanto sia importante avere degli amici su cui contare, di cui fidarsi. Ho in mente la situazione di due ragazzi, appena maggiorenni, che sono stati arrestati insieme.

    Tante, insomma, le emozioni e i sentimenti che provo in questi mesi, ma soprattutto sempre più la convinzione che la frase di Vangelo con cui ho iniziato a scrivervi, diventa per me ancora più vera quando leggo la risposta di Gesù: “Lo avete fatto a
    me”. Ho l’occasione preziosa ogni volta di incontrare il volto di Gesù, nel volto dei detenuti, di visitare il Signore e lasciarmi da Lui toccare! Mi è data questa responsabilità unica, sta a me e a noi non sprecarla. Il Signore viene, non ci resta che riconoscerlo.

    Edoardo Mauri