In questa domenica, i ragazzi e le ragazze che hanno iniziato la prima media riceveranno il dono della Cresima.
Nelle Parrocchie si è speso tempo, energia e creatività per accompagnarli alla scoperta gioiosa di Gesù che si fa vicino, cerca una relazione costruttiva con ciascuno di loro, non ha nessuna intenzione di togliere libertà, ma desidera offrire una vita piena, cioè una vita dove, colto l’essenziale, il senso dello stare al mondo, ci si avvia ad assumersi responsabilità capaci di dare volto ad una Comunità che spera, dona e coinvolge.
Eppure, dalle ultime ricerche statistiche, si va affermando che solo un italiano su cinque partecipa ogni domenica alla Messa e si lascia orientare nelle scelte della vita dal Vangelo.
Personalmente cerco di conoscere i sondaggi e le relative statistiche, ma ritengo che il dono della fede, meglio la domanda sul senso del nostro essere al mondo, sia molto più radicata di quanto si deduca dalle indagini.
Infatti ogni uomo e donna, ogni ragazzo e ragazza, cercano “un centro di gravità permanente”, il senso dell’agire quotidiano.
- I nostri ragazzi hanno necessità di essere ascoltati, così da poter cogliere le domande esplicite e implicite.
- I nostri ragazzi cercano comunità di adulti che vivono “un cuor solo e un’anima sola in ascolto della Parola”, incontrandosi per lo spezzare del Pane “il primo giorno dopo il sabato” e per prendersi cura dei più poveri.
- I nostri ragazzi cercano adulti che vivono di una vita ricevuta e, perciò, donata e pronta ad indicare il volto di Dio che si svela in Cristo Gesù.
don Mauro