In merito alla pubblicazione di alcuni articoli di stampa locale contenenti un’aperta diffamazione dell’operato e della persona di don Flavio Speroni, vicario della Parrocchia San Giovanni Battista, anche con autentiche falsità in ordine all’organizzazione dell’oratorio estivo in città da parte dell’intera Comunità Pastorale di Desio, mi permetto alcune osservazioni.
- Si contesta l’utilizzo dei soggetti implicati – “parrocchiani”, “genitori” – sempre nascosti dietro l’anonimato, mentre i responsabili delle comunità pastorali sono noti, facilmente identificabili, indicati per nome e cognome. Per di più spesso si riportano i pareri di una sola parte, non garantendo ai lettori un’equilibrata e completa informazione.
- L’utilizzo dello strumento giornalistico, con il rilancio sui vari social, corrisponde all’odierno modo di comunicare, ma non è la modalità con cui agisce chi si sente partecipe del presente e del futuro della comunità cristiana. Mandare qualcuno in pasto al pubblico invece di edificare ferisce e distrugge la Comunità alla quale si dice di appartenere.
- Come tutte le parrocchie di Desio, anche la comunità di San Giovanni Battista sta vivendo le difficoltà legate al presente circa le attività pastorali e soffre dei passi indietro che molti volontari benemeriti hanno dovuto fare in tempi recenti, senza che si siano presentate nuove forze. Gli appelli ripetuti di don Flavio sono caduti nel vuoto, benché motivassero soprattutto a un generoso esercizio della corresponsabilità dei fedeli e non ad aspetti puramente organizzativi.
- In particolare l’Oratorio estivo, inizialmente previsto per una fascia d’età e per l’intero giorno in San Giovanni Battista, non si è potuto realizzare per la mancata disponibilità di un adeguato numero di adulti all’accompagnamento dei più piccoli. La Comunità Pastorale può agire solo se un volontariato diffuso ne sostiene le attività.
Siamo vicini a don Flavio, addolorati per l’attacco che ha ricevuto, e grati per il servizio che da tempo garantisce a San Giovanni Battista e all’intera città. Con lui vogliamo continuare il cammino di Comunità Pastorale e di Chiesa che il Signore ci affida.
don Gianni Cesena
Desio, 21 giugno 2022
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