La tradizione secolare cristiana ricorda nel primo giorno dopo la domenica di Pasqua, il lunedì dell’Angelo.
È una ricorrenza liturgica, ma anche una festività civile riconosciuta in molti paesi tra cui il nostro.
Il ricordo di questa giornata si collega direttamente all’Angelo che annunzia la resurrezione di Gesù. Non tutti i vangeli sono però concordi: Luca narra l’apparizione di due uomini in vesti bianchissime che invitano a non cercare tra i morti colui che è vivo. Marco racconta di un giovane vestito di bianco che indica alle donne il sepolcro vuoto. Matteo invece narra espressamente di un angelo del Signore che si accosta al sepolcro e rotola la pietra, mettendosi a sedere su di essa. Giovanni, secondo il suo stile, si differenzia dagli altri vangeli e non fa alcun riferimento agli angeli, ma semplicemente al sepolcro vuoto.
Comunque sia, la scena della Resurrezione è dominata dalla presenza di questo Angelo che dà l’annuncio della vittoria di Cristo sulla morte. Nei vangeli (ma anche nell’Antico Testamento) i grandi annunci sono portati sempre dagli angeli che parlano a nome del Signore: come l’Annunciazione a Maria, l’annuncio a Zaccaria, anche nella Resurrezione l’annuncio di questo importante avvenimento è portato da un angelo.
Il ruolo degli angeli nella tradizione biblica cristiana è di manifestare una volontà divina agli uomini, Il loro nome deriva dal greco ángelos, che vuol dire “messaggero”. Per l’ebraismo, il cattolicesimo e l’islamismo gli angeli sono comunque creature di Dio, ma con natura diversa da quella umana: svolgono la funzione di messaggeri e vengono in aiuto agli esseri umani.
Gli angeli partecipano insieme agli uomini al trionfo pasquale di Cristo, assistendo e aiutando a vivere e a celebrare questi misteri di amore e redenzione che Dio ci concede in Suo Figlio Gesù. La ragione è semplice: sono stati presenti a quegli avvenimenti, sono stati testimoni di quei momenti di passione di Nostro Signore.
La missione dell’Angelo della Pasqua non è fine a se stessa: lo stesso annuncio dato dall’Angelo si riversa anche alle donne a cui viene affidato il medesimo compito: andate ad annunciare ai discepoli che è risorto! E anche noi oggi, all’annuncio della Resurrezione dobbiamo farci portatori di questa gioia verso i nostri fratelli e sorelle, specialmente coloro che non hanno avuto la grazia di contemplare questo mistero di grazia.
don Marco A.