Un anno pastorale guidato dal cammino della fraternità
La Commissione per il dialogo interreligioso, il Gruppo Missionario con Officina di Pace, i Saveriani, la Scuola di italiano per stranieri e Desio-città-aperta hanno preso come tema guida per il cammino di questo anno pastorale la Fraternità.
Questo filo rosso potrà legare sia il percorso delle singole realtà, come i momenti comuni e aperti.
Effettivamente la fraternità è ciò che unisce i membri dei nostri gruppi, ma anche ciò che li collega tra loro, li coordina.
Questo seme di vita fraterna ha già dato ottimi frutti nelle recenti e diverse marce della pace con testimonianze molto significative e memorabili.
"Senza fraternità non c'è pace" era lo slogan per l'incontro di accoglienza e conoscenza dei nuovi padri saveriani con i loro seminaristi a ottobre, con la presenza di molte persone e di Padre Alessio Crippa, momentaneamente in Italia e già rientrato in missione in Thailandia.
Un'altra bellissima serata di fraternità universale è stata quella vissuta presso i saveriani con tre volontari rientrati dalle "missioni" e altri due giovani partenti, tra cui la nostra concittadina Cristina Murero.
Lo stile fraterno è caratteristico di Cristo ed è la proposta fondamentale del suo Vangelo:
"Da questo riconosceranno che siete miei discepoli: dall'amore che avrete gli uni per gli altri".
Vedendoci uniti e concordi tra noi e accoglienti verso gli altri, molti si avvicineranno alle nostre comunità e vi resteranno.
E il cammino "sinodale", cioè portato avanti insieme dai nostri gruppi e dalle parrocchie della Comunità, sarà motivo di gioia per tutti oltre che testimonianza positiva nella città.
L'invito fin d'ora alla Marcia della pace del primo febbraio prossimo è per crescere nella fraternità e manifestare la pace.
Altre tappe di un cammino fraterno saranno proposte nei prossimi mesi.